Tutti possiamo trasformare la società in modo creativo: la mostra di Virginia Zanetti


A Bologna, Palazzo d’Accursio accoglie, dal 7 maggio al 6 giugno 2021, la mostra “Be a Poem”, personale di Virginia Zanetti, tra i nomi pià apprezzati della giovane arte italiana contemporanea.

Dal 7 maggio al 6 giugno 2021, Palazzo d’Accursio a Bologna, sede del municipio nonché delle Collezioni Comunali d’Arte, accoglie la rassegna Be a Poem, personale di Virginia Zanetti (Fiesole, 1981), uno dei nomi più interessanti della giovane arte italiana contemporanea. La mostra, che è parte del programma Art City Bologna 2021 e che è curata da Matteo Innocenti, espone al pubblico alcune serie di opere recenti e rappresentative della ricerca complessiva dell’artista. Il titolo Be a Poem deriva dalla serie più recente realizzata dall’artista: si riferisce alla possibilità di ogni individuo di agire in modo creativo e incisivo nella trasformazione della società.

Per l’occasione, Zanetti presenta al pubblico progetti passati e inediti, che sono correlati tra loro nella creazione di un discorso comune: le serie in mostra sono Be a Poem (Villa Romana, Firenze, 2020), Para onde estamos indo? (Magic Carpet, Lisbona, Portogallo, 2019), Abissi (Manifesta 12, Palermo, 2018; Istituto Italiano di Cultura, Zurigo, 2019), I Pilastri della Terra (luoghi vari, 2016 – in corso). La mostra, che ha luogo nelle sale espositive del secondo piano di Palazzo D’Accursio, si interroga sul rapporto tra responsabilità individuale e avvenire storico, in riferimento alla contemporaneità, considerando come elemento fondamentale per ogni cambiamento proprio “l’essere poesia”, cioè la scelta di agire in modo personale e creativo; come sostiene l’artista: “È necessario credere nella potenzialità di ogni persona. La trasformazione dipende dalla determinazione interiore, cioè da quell’accrescimento della condizione vitale che è in grado di dare forza a noi e di ispirare gli altri verso un miglioramento, armonico, della società”.

L’idea della rassegna nasce da I Pilastri della Terra: si tratta di un progetto articolato attraverso laboratori e workshop, al fine di compiere azioni performative collettive in cui gruppi di persone, simultaneamente, posizionano le proprie mani al suolo per erigere corpo e piedi verso l’alto. Così, nelle intenzioni di Virginia Zanetti ogni singolo individuo diviene un pilastro, capace, insieme agli altri, di sorreggere il mondo: lo scopo è quello di capovolgere il punto di vista, condividendo l’esperienza con persone provenienti da differenti ambiti, creando una comunità eterogenea errante alla ricerca di una nuova etica. Il lavoro esplora i concetti di rinascita, resurrezione, rivoluzione e resistenza, e si è sviluppato a partire dalla prima performance avvenuta nel 2016 in India, fino all’ultimo capitolo, a cura di Adiacenze e patrocinato dall’ANPI, in collaborazione con l’Istituto Tecnico Salvemini di Casalecchio di Reno nell’ambito del laboratorio teatrale diretto da Massimiliano Briarava, che ha avuto luogo nel giugno 2019 a Sabbiuno, Bologna, presso il Parco dei Calanchi - luogo di grande importanza storica dove si trova il monumento, sacrario ai caduti della resistenza antifascista.

Da qui la collaborazione con il Museo della Resistenza di Bologna, l’Istituto Storico Parri e l’Istituzione Bologna Musei che ha portato alla realizzazione della nuova mostra Be a Poem, in occasione della quale l’opera I Pilastri della Terra – Monumento ai caduti della Resistenza partigiana, Sabbiuno, Bologna, 2019, viene proposta in donazione in forma permanente nella collezione del Comune di Bologna.

La mostra apre il sabato e la domenica dalle 10 alle 18:30 (ultimo ingresso ore 17:40), il martedì dalle 9 alle 13. Ingresso gratuito.

Virginia Zanetti lavora sia in luoghi non convenzionali sia in istituzioni italiane e estere per la cultura e l’arte contemporanea come il Man di Nuoro, il CCC Strozzina di Firenze, il CAC Pecci di Prato, il Mac di Lissone in Italia, la Kunsthalle di Berna, l’Istituto di cultura italiano di New Delhi e di Zurigo. Ha vinto premi come il Premio Movin Up 2015 del MIBACT e il Concorso internazionale per artisti per la realizzazione di opere d’arte permanenti per Palazzo di Giustizia di Firenze nel 2017, il Primo Premio Maccaferri per la fotografia, Artefiera, Smartup Optima 2019, Napoli e Level 0, ArtVerona 2020. Il suo lavoro ed i suoi testi sono presenti in pubblicazioni come A Cielo Aperto e Breve storia della curatela di Hans Ulrich Obrist, postmediabooks, Milano.

Nella foto: Virginia Zanetti, I pilastri della terra

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraVirginia Zanetti. Be a Poem
CittàBologna
SedePalazzo d’Accursio
DateDal 05/07/2021 al 06/06/2021
ArtistiVirginia Zanetti
CuratoriMatteo Innocenti
TemiArte contemporanea, Bologna, Palazzo d’Accursio, Virginia Zanetti, Art City Bologna 2021

Tutti possiamo trasformare la società in modo creativo: la mostra di Virginia Zanetti
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