Accordo tra Ministero e ICCROM: garantita all'ente sede temporanea a Roma


Il Ministero della Cultura firma un accordo con l’ICCROM per garantire all’ente intergovernativo per la tutela del patrimonio culturale una sede temporanea a Roma durante i lavori di sistemazione della sede permanente a Trastevere. 

L’ICCROM, il Centro internazionale di studi per la conservazione e il restauro dei beni culturali, una delle massime organizzazioni intergovernative dedicate alla tutela del patrimonio culturale, si è assicurata una sede temporanea a Roma grazie a un accordo con l’Italia, che riafferma il suo impegno nei confronti dell’organizzazione. La Direttrice Generale dell’ICCROM, Aruna Francesca Maria Gujral, e il Governo della Repubblica Italiana hanno firmato un accordo che garantisce il trasferimento temporaneo della sede centrale dell’ICCROM, in attesa dei lavori di ristrutturazione essenziali che interessano la sua sede storica, che si trova sempre a Roma. L’accordo, firmato oggi alla presenza del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e del Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, rafforza il sostegno consolidato e rinnovato dell’Italia all’ICCROM, che risale all’accordo del 1957 firmato con l’UNESCO: il patto sancisce lo status giuridico dell’ICCROM e l’impegno del Governo a fornire una sede per le operazioni del Centro.

In base a questo accordo, l’ICCROM si trasferirà temporaneamente presso il Complesso Monumentale di San Francesco a Ripa, situato vicino alla sua sede permanente nel quartiere di Trastevere di Roma. Coordinato dall’ICCROM e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, il trasferimento garantirà una transizione fluida, salvaguardando al contempo la continuità istituzionale dell’organizzazione e investendo nella sua capacità e infrastruttura a lungo termine. La ristrutturazione della sede storica dell’ICCROM non solo migliorerà le condizioni di lavoro, ma amplierà anche la capacità dell’ente di servire i suoi Stati membri in tutto il mondo attraverso un’essenziale attività di capacity building e assistenza tecnica.

Aruna Francesca Maria Gujral. Foto: Emanuele Antonio Minerva - Agnese Sbaffi © Ministero della Cultura
Aruna Francesca Maria Gujral. Foto: Emanuele Antonio Minerva - Agnese Sbaffi © Ministero della Cultura
Alessandro Giuli
Alessandro Giuli

Il trasferimento temporaneo, il cui inizio è previsto nei prossimi mesi, apre la strada a una sede rivitalizzata e modernizzata: uno spazio stimolante che promuoverà l’innovazione e rafforzerà l’impegno globale nella conservazione e salvaguardia del patrimonio culturale, per un impatto duraturo e uno sviluppo responsabile, sia per oggi che per le generazioni future.

“In nome dell’ICCROM, sono profondamente grata al Governo Italiano per il suo costante e rafforzato sostegno, che consente a ICCROM di proseguire la propria missione con rinnovata energia e visione”, ha sottolineato la direttrice Gujral. “Questo Accordo non solo garantisce la continuità del nostro lavoro ma ribadisce l’impegno dell’Italia a garantire all’ICCROM di posizionarsi in prima linea negli sforzi globali per la conservazione e salvaguardia del patrimonio culturale, riconoscendone il ruolo strategico come motore di sviluppo sostenibile, acceleratore di crescita economica e promotore della coesione sociale. Con l’avvio di questo nuovo capitolo, l’ICCROM rinnova il proprio impegno a porre il patrimonio culturale e la diplomazia culturale al centro di una traiettoria di cambiamento integrata, innovativa e trasformativa, a beneficio delle persone, delle comunità e del pianeta, oggi e per le generazioni future”.

“Il Governo italiano è impegnato in un’azione globale per promuovere la pace, la stabilità e lo sviluppo sostenibile”, ha detto il ministro della cultura Giuli. “Il Ministero della Cultura sta mettendo a disposizione le proprie competenze e risorse umane per realizzare, insieme al Ministero degli Affari Esteri, iniziative di cooperazione internazionale in ambito culturale a beneficio dei nostri partner, dall’Ucraina all’Africa”.

Nel suo intervento, Edmondo Cirielli, Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha menzionato un imminente programma regionale pluriennale che l’ICCROM guiderà, affermando: “Accolgo con favore la firma dell’accordo tra il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e l’ICCROM, a cui l’Agenzia per la Cooperazione allo Sviluppo ha destinato un contributo di 6 milioni di euro per un progetto regionale volto a rafforzare la capacità di conservazione del patrimonio culturale in Africa”.


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