Trapani, il Museo Regionale Pepoli acquisisce due opere di Renato Guttuso


Importante acquisizione per il Museo Regionale Pepoli di Trapani: grazie a una donazione arrivano infatti due interessanti tele di Renato Guttuso.

Il Museo Regionale Pepoli di Trapani si prepara ad accogliere due nuove opere contemporanee di rilevante valore artistico. Venerdì 3 maggio, alle 17, nella sala conferenze del Museo, saranno presentate ufficialmente al pubblico due tele autografe di Renato Guttuso (Bagheria, 1911 – Roma, 1987), recentemente acquisite.

Le opere sono state donate da Michelangela Scalabrino, docente in pensione dell’Università Cattolica di Milano, che ha voluto rendere omaggio al museo della città di origine della sua famiglia. Il padre della professoressa, un medico, aveva ricevuto questi quadri in dono proprio dal celebre pittore bagherese: da bambina, la Scalabrino trascorreva le vacanze estive a Trapani, e ora desidera condividere queste opere con la comunità.

Il primo dipinto, intitolato Contadino in sella a un asino e realizzato nel 1954, rappresenta uno studio per un olio di grandi dimensioni dal titolo L’occupazione delle terre incolte. Il tema, caro al maestro, esprime il realismo sociale che caratterizza molte delle sue opere. La seconda tela, denominata Contadina e datata 1956, ritrae una donna con un ampio fagotto sul capo che procede con sacrale solennità entro un paesaggio brullo e roccioso. Entrambe le opere rappresentano l’epopea degli umili, la fatica del duro lavoro quotidiano affrontato con dignità e compostezza.

Queste due tele, ora parte della collezione permanente del museo, saranno esposte nella pinacoteca, nella sala dedicata alle opere del tardo Ottocento e del primo Novecento. Questo rinnovamento espositivo permetterà ai visitatori di apprezzare appieno l’arte di Guttuso e di immergersi nella storia e nella cultura della Sicilia attraverso i suoi capolavori. Le due tele di Guttuso veranno esposte all’interno della sala che ospitava precedentemente il celebre Ritratto di Nunzio Nasi di Giacomo Balla.

Inoltre, l’assetto espositivo dell’ambiente subirà una rimodulazione per far spazio alla restituzione alla fruizione della Testa di vecchio in bronzo del palermitano Domenico Trentacoste. Quest’opera, rimasta per lungo tempo nei depositi del museo, è un’espressione del socialismo umanitario che ha caratterizzato l’opera di numerosi intellettuali e artisti nel tardo Ottocento. Nello stesso spazio, verrà collocato anche il bassorilievo in marmo raffigurante una Figura muliebre, opera dello scultore trapanese Domenico Li Muli, realizzata nella seconda metà degli anni Trenta. Questa nuova disposizione consentirà ai visitatori di apprezzare una varietà di opere che rappresentano diverse sfaccettature dell’arte siciliana e italiana dei secoli passati.

Le opere di Guttuso acquisite dal Museo Pepoli di Trapani
Le opere di Guttuso acquisite dal Museo Pepoli di Trapani

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