Una rassegna estiva per esplorare la poesia contemporanea attraverso l’intreccio con musica e danza. Parte venerdì 20 giugno 2025 nella Sala del Refettorio di Palazzo Venezia (Roma) Piccolo Teatro di Poesia, il nuovo progetto culturale promosso dal VIVE (Vittoriano e Palazzo Venezia), sotto la direzione di Edith Gabrielli e con la cura del poeta e saggista Davide Rondoni. L’iniziativa prevede tre appuntamenti ad ingresso gratuito, concepiti come occasione di ascolto, riflessione e partecipazione culturale, ospitati in uno dei luoghi storici più suggestivi della Capitale.
La rassegna si apre con l’incontro intitolato La speranza turbata dei poeti, previsto per venerdì 20 giugno alle ore 18.30. Al centro dell’evento, la voce poetica di Davide Rondoni e l’interpretazione coreutica di Lucia Sauro, danzatrice chiamata a dare corpo e movimento alle inquietudini e ai desideri che attraversano la poesia contemporanea. L’intervento propone una riflessione sull’atto poetico come forma di resistenza, ma anche come possibilità di rinascita in un tempo segnato da trasformazioni culturali profonde. Il secondo incontro, in programma per venerdì 27 giugno, sempre alle ore 18.30, ha per titolo Rispondimi, bellezza. In scena David Riondino, accompagnato dalle sonorità di Alessandro D’Alessandro, darà vita a una riflessione poetico-musicale sulla bellezza come eco vitale, capace di interrogare e al tempo stesso restituire senso ai giorni. A chiudere la rassegna sarà, venerdì 4 luglio alle ore 18.30, l’incontro intitolato Figlie dell’oro, Emily Dickinson & co.. Si tratta di un omaggio alla poesia femminile, alla sua forza silenziosa e al suo nucleo enigmatico. Sul palco si alterneranno la voce di Galatea Ranzi, la presenza di Flaminia Colella e la danza di Arianna Balestrieri, per dare corpo a una celebrazione della scrittura poetica declinata al femminile, tra delicatezza e intensità.
“Fin dalla sua costituzione, il VIVE punta a offrire al pubblico una proposta culturale di alto profilo scientifico e, al contempo, dalla forte connotazione divulgativa”, dichiara Edith Gabrielli, Direttrice del VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia. “Il Piccolo Teatro di Poesia nasce con l’intento di coinvolgere attivamente la cittadinanza in un’esperienza artistica inedita e partecipata. Iniziative come questa contribuiscono a rafforzare la vocazione del VIVE ad affermarsi, in misura sempre maggiore, come spazio vivo e contemporaneo nel cuore della città”.
Il Piccolo Teatro di Poesia nasce con l’intento di rendere accessibili linguaggi artistici complessi e di offrire al pubblico un’esperienza in cui parola, suono e gesto si fondono in un dialogo capace di aprire nuove prospettive. La scelta della Sala del Refettorio, all’interno di Palazzo Venezia, non è casuale: l’obiettivo del VIVE è infatti quello di attivare i propri spazi come centri di partecipazione culturale viva, in grado di accogliere proposte di alto profilo e allo stesso tempo di coinvolgere pubblici differenti. Il progetto si avvale della collaborazione con due realtà attive nella promozione delle arti performative: l’Accademia dei Silenti e il Teatro Donnafugata. La prima, con sede a Bologna, è un’associazione no profit impegnata nell’organizzazione di festival e spettacoli che favoriscono l’incontro tra le arti e la dimensione pubblica. Il secondo è un teatro ottocentesco situato a Ragusa Ibla, riconosciuto come uno dei più affascinanti esempi di teatro storico del Sud Italia, oggi punto di riferimento per la scena culturale siciliana. La rassegna si inserisce nella più ampia programmazione culturale del VIVE, che sin dalla sua istituzione punta a costruire una proposta articolata e dinamica, capace di valorizzare l’eccellenza culturale in tutte le sue declinazioni. L’obiettivo è quello di trasformare il complesso del Vittoriano e di Palazzo Venezia in un polo culturale aperto, attento alla contemporaneità, capace di stimolare la curiosità e la partecipazione attiva dei cittadini.