Torino, grandi manovre per la Fondazione CRT, che presenta le nuove linee guida


La Fondazione CRT di Torino punterà su ampliamento delle collezioni, internazionalizzazione, valorizzazione delle professioni e molto altro. La nuova presidente Patrizia Sandretto Re Rebaudengo ha presentato le linee guida che orienteranno il suo mandato, appena cominciato. 

Internazionalizzazione, ampliamento delle collezioni, promozione delle professioni legate all’arte e molto altro. Grandi manovre quest’anno per la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, che attraverso la presidente Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, che ha assunto l’incarico nel luglio 2023, ha presentato oggi le linee guida che orienteranno la Fondazione nel corso del suo mandato. La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, ente orientato all’arte della Fondazione CRT, promuove e sostiene l’arte e la cultura nella società contemporanea. Attraverso l’acquisizione di opere di artisti italiani e stranieri, il finanziamento di mostre e convegni, e gli investimenti nell’educazione e nella formazione specialistica, la Fondazione ha tracciato un percorso mirato a valorizzare i talenti e a consolidare il sistema dell’arte contemporanea, in stretta collaborazione con le principali istituzioni locali.

Il programma 2024-2027 della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT sarà guidato da sei linee guida, rappresentate da altrettante parole chiave: Collezione: il fulcro dell’identità istituzionale e del patrimonio della Fondazione; Internazionalizzazione: un’apertura ai circuiti espositivi globali come linea strategica; Professioni: un nuovo programma formativo dedicato alle professioni dell’arte moderna e contemporanea; Spazio Pubblico: la realizzazione di opere attraverso il coinvolgimento attivo di comunità locali e associazioni; Educazione: strumento fondamentale per avvicinare pubblici di tutte le età ai linguaggi artistici; Comunità: un approccio inclusivo che mira a costruire una pluralità di gruppi, coinvolgendo professionisti, studenti, cittadini di ogni età e provenienza.

Queste linee guida delineano un programma ambizioso e inclusivo, finalizzato a promuovere la diversità e la partecipazione attiva nella fruizione e nella creazione artistica.

Palazzo Perrone, storica sede della Fondazione CRT
Palazzo Perrone, storica sede della Fondazione CRT

Collezione

La collezione è il centro dell’identità istituzionale della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT: realizza l’idea iniziale di un patrimonio messo a disposizione del sistema museale e della collettività. Oggi la Collezione conta 930 opere di oltre 300 artiste e artisti attivi negli ultimi settant’anni, tra i quali vanno citati Lucio Fontana, Mario e Marisa Merz, Marina Abramovic, Olafur Eliasson, William Kentridge, Liam Gillick, Monica Bonvicini. L’investimento complessivo ha raggiunto oggi la cifra di 41 milioni di euro; il budget stanziato per le acquisizioni nel 2024 sarà di 1 milione di euro, a fronte dei 515.000 euro dello scorso anno. Le acquisizioni sono rese possibili grazie all’impegno coordinato con i Direttori della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e all’autorevole Comitato scientifico recentemente rinnovato e composto da Rudi Fuchs (Presidente Onorario), Hans Ulrich Obrist (co-direttore della Serpentine Galleries di Londra), Susanne Pfeffer (direttrice del Museum MMK für Moderne Kunst di Francoforte), Suhanya Raffel (Direttrice dell’M+ Museum di Hong Kong), Manuel Segade Lodeiro (Direttore del Museo Reina Sofía di Madrid), Vicente Todolì (Direttore artistico della Fondazione Pirelli Hangar Bicocca). Il 2 maggio, nell’ambito di Exposed, Festival Internazionale di Fotografia di Torino, sarà presentata per la prima volta gran parte del nucleo fotografico della Collezione Arte CRT. Le opere, datate dal dopoguerra a oggi, saranno presenti in tre mostre: alle OGR Torino con Expanded. Without (dedicata a immagini realizzate senza macchina fotografica), al Castello di Rivoli con Expanded. With, a cura di Marcella Beccaria e alla GAM con Expanded. I Paesaggi dell’Arte, a cura di Elena Volpato.

Internazionalizzazione

L’internazionalizzazione è una delle linee strategiche del nuovo programma. La collezione viaggia e attraversa i confini, sulle rotte del sistema dell’arte europeo e globale. La Fondazione Arte CRT continuerà a rispondere positivamente alle richieste di prestito delle singole opere da parte di musei prestigiosi, come nel caso del prestito recente di due opere di Giovanni Anselmo esposte in Giovanni Anselmo: Beyond the Horizon, la grande antologica inaugurata il 9 febbraio 2024 al Guggenheim Museum di Bilbao. A ottobre, si terrà una grande mostra sull’Arte Povera alla Bourse de Commerce di Parigi, curata da Carolyn Christov-Bakargiev e promossa dalla Pinault Collection. La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT esporrà oltre 25 opere della propria Collezione, inclusi artisti come Giuseppe Penone, Mario e Marisa Merz, Michelangelo Pistoletto, e altri. Inoltre, per la prima volta, la Fondazione parteciperà alla fiera internazionale ARCOmadrid dal 6 al 10 marzo, presentando un nuovo premio acquisizione destinato alternativamente alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Durante l’evento, una giuria selezionerà un’opera dalla sezione Solo/Duo per il Premio Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, destinata quest’anno alla GAM di Torino.

Professioni

La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT continua il suo impegno nel promuovere la formazione per le professioni artistiche contemporanee. Il nuovo obiettivo è rendere Torino un centro d’eccellenza nazionale in questo settore, potenziando l’offerta formativa specialistica per preparare professionisti dell’arte con competenze, risorse e spazi adeguati. Ѐ questo lo scopo prioritario di Aperto, un progetto promosso e finanziato dalla Fondazione Arte CRT che mira a dotare Torino e il Piemonte di un piano formativo gratuito di alto livello, valorizzando expertises già presenti sul territorio, quali Campo, il corso in studi e pratiche curatoriali della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo avviato nel 2012 (i suoi docenti tutor sono gli ideatori di Aperto) e come il ciclo di workshop promossi dal 2017 dal Centro di Ricerca Castello di Rivoli rivolti ad archivisti, registrar, educatori, creatori di contenuti digitali, esperti in studi scientifici ed editoria. Aperto organizzerà annualmente sei seminari intensivi gratuiti, aperti tramite open call, su varie aree delle professioni artistiche contemporanee, con lezioni condotte da docenti nazionali e internazionali. Ogni seminario, per un massimo di venticinque partecipanti, mira a giovani laureati, dottorandi e professionisti tra i 22 e i 35 anni, si terrà in collaborazione con istituzioni artistiche e formative. L’edizione inaugurale, a partire da giugno 2024, sarà focalizzata sulle pratiche di ricerca artistica e curatoriale, in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e il corso di Heritage Studies dell’Università di Torino. Gli argomenti futuri includono la scrittura per l’arte, l’allestimento, la formazione artistica e un workshop di incubazione culturale in collaborazione con le OGR Torino, guidato da Feat Ventures, per trasformare le idee emerse nei seminari in startup creative.

Spazio Pubblico

Nel 2024 partirà Radis, un nuovo progetto quadriennale che intende estendere lo sguardo sull’intero territorio piemontese, attraverso una collaborazione con le principali Fondazioni bancarie. L’obiettivo è realizzare un patrimonio di opere di arte pubblica attraverso un percorso di coinvolgimento attivo degli abitanti, degli enti locali, delle associazioni. Il percorso prende avvio dalla provincia di Cuneo grazie al sostegno della Fondazione CRC. La prima edizione di Radis, curata da Marta Papini, avrà luogo il 4 ottobre 2024 con un’opera nella Valle Stura, tra il comune di Rittana e Paraloup, una piccola borgata incastonata tra le montagne a 1360 metri di altitudine. Questo luogo, simbolo della resistenza e ricco di significato nella storia del nostro paese, ospiterà l’opera, concepita attraverso la residenza dell’artista sul posto. Le varie fasi della creazione dell’opera saranno accompagnate in primavera da un programma educativo per le scuole locali, promosso dall’associazione La Scatola Gialla, e in estate da un Public Program sviluppato dalla curatrice e dall’artista stessa. Parallelamente, è in fase di individuazione uno spazio in cui allestire alcune opere della Collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che possano dialogare con la nuova opera. L’opera realizzata resterà di proprietà della Fondazione in comodato permanente al luogo dove verrà allestita. L’edizione 2024 di Radis è il primo capitolo di un progetto più ampio che ogni anno vedrà protagonista una diversa provincia piemontese.

Educazione

Insieme alla formazione, l’educazione rappresenta da sempre uno degli obiettivi centrali della strategia della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, strumento per avvicinare i giovani ai molteplici linguaggi dell’arte contemporanea. Nel corso del 2024-2025 avrà luogo la seconda edizione di aulArte, un progetto rivolto alle scuole del Piemonte che coinvolge i Dipartimenti Educazione dei musei e delle fondazioni locali. Coerentemente con le precedenti edizioni di zonArte, supportato dalla Fondazione fin dal 2010, questo progetto sarà potenziato in termini di risorse finanziarie e di potenziali partecipanti. Il suo scopo è di offrire alle scuole percorsi di approfondimento e spazi di riflessione, rinforzando il legame tra istituti scolastici e istituzioni museali.

Comunità

La parola comunità attraversa tutti i progetti della Fondazione, che mirano a costruire gruppi. In quest’ottica, la Fondazione rafforzerà il proprio supporto alla fiera internazionale di Artissima sia incrementando ulteriormente il budget per le acquisizioni che storicamente hanno luogo in Fiera, sia attraverso il sostegno a un nuovo premio Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. Verrà inoltre rafforzato il sostegno a TAG, il circuito delle gallerie torinesi, e alla fiera di fotografia The Phair, grazie a un vip program condiviso e interamente sostenuto dalla Fondazione, con lo scopo di attrarre a Torino collezionisti nazionali e internazionali durante i giorni di Exposed. Torino Foto Festival. A Exposed la Fondazione partecipa come principale sostenitore insieme agli altri membri della cabina di regia, su delega di Fondazione CRT, con lo scopo di unire le forze per offrire un nuovo appuntamento che aiuti sempre di più Torino a posizionarsi sulla mappa delle rotte culturali e turistiche nazionali e internazionali.

“La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT è già oggi, ma vorremmo che fosse sempre di più, un laboratorio di idee e di stimoli”, ha affermato Fabrizio Palenzona, Presidente della Fondazione CRT. “Il cuore di una delle tante anime della città di Torino e del Piemonte, quella della cultura. Il desiderio è quello di fare di Torino anche una città delle professioni dell’arte, dalla quale far nascere ed emergere non solo artisti ma anche le altre figure professionali che rendono così speciale questa industria, come i curatori, i producer o gli allestitori. Vogliamo puntare sul nostro patrimonio di idee e progetti, ma soprattutto sulla nostra collezione, costruita nei 24 anni dalla nascita della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. Una collezione che già oggi, dobbiamo saperlo e ricordarcelo, è di livello internazionale e che punteremo a valorizzare sempre di più.”

“Ventiquattro anni fa, la Fondazione ha concepito e attivato un modello unico, dando inizio a un dialogo virtuoso tra pubblico e privato”, ha dichiarato Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. “In un’ottica di continuità, ciò che mi preme oggi è mettere al centro la vocazione sperimentale di quel modello, ampliandola con una serie di progettualità all’altezza delle ambizioni della città e della regione. Sono certa che l’arte contemporanea rappresenti un punto di incrocio tra diversi ambiti culturali, in una prospettiva transdisciplinare.”


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