Al Polo del '900 l'installazione sonora immersiva che raccoglie i sogni del mondo


Al Polo del ’900 di Torino, dal 9 maggio al 24 maggio 2023 la prima tappa di Dreamscape, installazione sonora immersiva di Eva Frapiccini che raccoglie i sogni del mondo. 

Il 9 maggio alle ore 18 inaugura al Polo del ’900 di Torino la prima tappa di Dreamscape, installazione sonora immersiva di Eva Frapiccini, artista multimediale e ricercatrice che lavora sui rapporti fra memoria, potere e cambiamenti sociopolitici. Sarà visitabile fino al 24 maggio 2023. Dalle ore 15 alle ore 18, l’inaugurazione del progetto espositivo sarà preceduta dalla prima parte del Public Program Dreamscape, (talks), organizzato da AlbumArte e Labont – Center for Ontology dell’Università degli Studi di Torino. La seconda giornata di talks si svolgerà venerdì 19 maggio 2023 dalle ore 16 alle 18.30.

Il progetto itinerante, a cura di Paola Ugolini e prodotto da AlbumArte, con il supporto di Fondazione Compagnia di San Paolo, dal Polo del ’900 di Torino, si trasferirà dal 7 al 12 giugno al Museo Madre di Napoli e dal 6 al 16 luglio alla Fondazione per la Cultura - Palazzo Ducale a Genova (dal 14 al 16 luglio nell’ambito del Festival Electropark).

Dreamscape è la seconda fase di un progetto di ricerca internazionale sviluppato da Eva Frapiccini dal 2011 al 2022 in occasione del quale migliaia di persone di diverse aree del mondo sono entrate nella sua Dreams’ Time Capsule per registrare il racconto di un loro sogno. Attraverso questa pratica di ricerca etnografica, Frapiccini ha estrapolato alcuni temi ricorrenti, parole chiave, archetipi, figure simboliche e tensioni comuni.

“Lo scopo dell’archiviazione era di realizzare un lavoro utopico, raggiungere le persone in diverse parti del mondo per registrare i loro sogni notturni, per capire se ci fossero delle immagini comuni, testando l’inconscio collettivo junghiano. Nel corso degli anni, durante votazioni storiche, pandemia, e referendum nazionali, a questa chiamata hanno risposto più di 2300 persone che sono entrate nella struttura itinerante a Bogotà (Colombia), Il Cairo (Egitto), Stoccolma e Fittja (Svezia), Genova, Bergamo e Torino (Italia), Potsdam e Berlino (Germania), Sharjah e Dubai (Emirati Arabi), Manama (Bahrein), Riga (Lettonia), Wakefield (Regno Unito)”, racconta l’artista.

Un progetto di ricerca che si è tradotto nel 2022 in una videoinstallazione accompagnata dalla performance di Francesca Dibiase, Ilaria Quaglia e Valerie Tameu, su coreografie di Daniele Ninarello, che ha dato concretezza visiva e plasticità alla materia onirica. Quest’anno l’artista ha invece posto al centro dell’opera la pratica dell’ascolto, realizzando un’installazione sonora immersiva che necessita della presenza del pubblico per essere attivata. Nello spazio espositivo in penombra, con la drammaturgia sonora inedita della sound artist Sara Berts, Dreamscape sposta l’attenzione da una visione a distanza a un’esperienza partecipativa intima e allo stesso tempo collettiva che rivela la dimensione universale dell’inconscio, poiché i sogni trascendono le culture di appartenenza di chi li genera. “Si può dire che le voci conservate nell’archivio appartengano ad un tempo sospeso, non sono nel passato e nel futuro, semplicemente sono, e ci parlino di qualcosa che è al di fuori del tempo: il viaggio onirico”, afferma l’artista.

Dreamscape nelle tre tappe di Torino, Napoli e Genova, sarà arricchita da un public program con workshop e talks, che coinvolgeranno le scuole, le Università e gli abitanti di queste città.

PUBLIC PROGRAM (TALKS) TORINO
Coordinamento: Marta Bracci, Elena Incingolo
In collaborazione con Labont – Center for Ontology

Il Public Program, organizzato da AlbumArte e Labont - Center for Ontology dell’Università degli Studi di Torino, sarà dedicato all’approfondimento della corrispondenza tra gli immaginari onirici raccolti in diverse aree del mondo e il ruolo evocativo dei sogni nella cultura visiva e letteraria e si svolgerà nella Sala Novecento del Polo del ’900, in due giornate: il 9 maggio dalle ore 15 alle 18 e il 19 maggio dalle ore 16 alle 18.30 con la partecipazione di antropologi, psicologi, filosofi e critici d’arte (ingresso libero).

9 maggio

Saluti istituzionali: Emiliano Paoletti direttore Polo del ’900 Torino e Francesca Gambetta Responsabile della Missione Creare attrattività dell’Obiettivo Cultura.
Interventi di Cristina Cobianchi (presidente AlbumArte e project manager di Dreamscape), Eva Frapiccini (artista e direttrice artistica di Dreamscape), Alessandra Donati (professore Università degli Studi di Milano-Bicocca, avvocato of counsel in ADVANT Nctm), Giulia Palomba (curatrice progetto Dust of Dreams), Anna Daneri (curatrice, co-direttrice artistica del festival Electropark) Davide Dal Sasso (Labont - Università degli Studi di Torino); Carola Barbero (Università degli Studi di Torino), Paola Ugolini (curatrice Fondazione InBetweenArtFilm e visiting professor IUAV di Venezia, curatrice di Dreamscape).

19 maggio

Interventi di Tiziana Andina (Labont – Università degli Studi di Torino), Arianna Cecconi (École des Hautes Études en Sciences Sociales, Marsiglia), Diletta De Cristofaro (University of Northumbria), Lucrezia Cippitelli (Accademia di Belle Arti di Brera, Milano) Vincenzo Santarcangelo (Accademia di Belle Arti Reggio Calabria), Federica Martini (HEAD, Ginevra).

I contributi scientifici raccolti durante il Public Program, insieme ai contenuti visivi e critici delle due annualità del progetto, faranno parte di una pubblicazione dedicata, in italiano e inglese (settembre 2023).

Immagine: Eva Frapiccini - immagine tratta dalla precedente opera Dust of Dreams

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