Alla galleria Gagosian di Roma l'installazione immersiva sonora e visiva di Gerhard Richter


Dal 6 dicembre 2024 al 1° febbraio 2025 la galleria Gagosian di Roma presenta “Moving Picture (946-3) Kyoto Version” (2019–24), un’installazione immersiva sonora e visiva realizzata da Gerhard Richter. 

Dal 6 dicembre 2024 al 1° febbraio 2025, la galleria Gagosian di Roma presenta Moving Picture (946-3) Kyoto Version (2019–24), un’installazione immersiva sonora e visiva realizzata da Gerhard Richter (Dresda, 1932) che occuperà interamente la sede romana della galleria. Si tratta della prima volta che l’opera viene esposta in una galleria e segna il ritorno dell’artista in una galleria italiana dopo quarant’anni. L’opera rappresenta il culmine del progetto Strip, avviato da Richter nel 2010, quando l’artista ha iniziato a esplorare nuove possibilità artistiche con l’uso di strumenti digitali.

La serie Strip è cominciata quando l’artista ha iniziato a frammentare digitalmente l’immagine fotografica di una tela in porzioni sempre più piccole, poi raddoppiate o specchiate su superfici particolarmente estese. Il processo ha dato origine a opere come gli Strip paintings prodotti dal 2011 al 2016, nonché a stampe, libri, arazzi e alla recente scultura monumentale STRIP-TOWER del 2023, attualmente in mostra alla Serpentine di Londra.

In Moving Picture (946-3) Kyoto Version, Richter ha collaborato con Corinna Belz per creare un film, proiettato in scala monumentale su 22 metri di lunghezza e accompagnato da una partitura per tromba composta da Rebecca Saunders e interpretata da Marco Blaauw, diffusa attraverso sei amplificatori che avvolgono il pubblico in un’esperienza sonora potente e avvolgente. Richter ha già sperimentato il legame tra suono e immagine in installazioni immersive, tra cui quelle al Manchester International Festival (2015, con Arvo Pärt) e al The Shed di New York (2019, con Pärt e Steve Reich).

Nel corso della sua carriera, l’artista ha costantemente rinnovato il linguaggio pittorico esplorando le potenzialità della fotografia, della casualità e dei sistemi modulari, tutti elementi essenziali in Moving Picture. Già negli anni Sessanta utilizzava fotografie di riviste come immagini di riferimento per le sue opere; negli anni Settanta, ingrandiva frammenti delle sue pennellate per esplorarne i dettagli. Ha poi trovato nuove possibilità nella casualità delle griglie di colore, dai Color Charts degli anni Sessanta a 4900 Colors del 2007 fino alla Cologne Cathedral Window del 2007. In modo simile a quest’ultima, Moving Picture è un’opera fatta di luce che celebra la bellezza del caso.

Note sull’artista

Gerhard Richter è nato a Dresda nel 1932, e attualmente vive e lavora a Colonia. Le sue opere sono presenti in diverse collezioni museali in tutto il mondo. Le principali esposizioni personali includono: Forty Years of Painting, Museum of Modern Art, New York (2002, poi all’Art Institute of Chicago; San Francisco Museum of Modern Art e Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Washington, DC); Portraits, National Portrait Gallery, Londra (2009); Panorama, Tate Modern, Londra (2011–12, poi alla Neue Nationalgalerie, Berlino e Centre Pompidou, Parigi); ATLAS, Kunsthalle im Lipsiusbau, Dresda, Germania (2012); Drawings and Watercolors 1957–2008, Musée du Louvre, Parigi (2012); Streifen & Glas, Galerie Neue Meister, Albertinum, Staatliche Kunstsammlungen Dresda, Germania (2013–14, poi al Kunst Museum Winterthur, Svizzera); Fondation Beyeler, Riehen/Basilea (2014); Birkenau, Museum Frieder Burda, Baden-Baden, Germania (2016); New Paintings, Museum Ludwig, Colonia, Germania (2017); National Gallery, Praga (2017); The Life of Images, Queensland Art Gallery | Gallery of Modern Art, Brisbane, Australia (2017–18); Over Schilderen, Stedelijk Museum voor Actuele Kunst, Gand, Belgio (2017); Abstraktion, Museum Barberini, Potsdam, Germania (2018); Seascapes, Guggenheim Bilbao, Spagna (2019); Painting After All, Metropolitan Museum of Art, New York (2020) 00 Selbstbildnisse, Kunst Museum Winterthur, Svizzera (2020); National Museum of Modern Art, Tokyo (2022); 100 Works for Berlin, Neue Nationalgalerie, Berlino (2023–26); e Hidden Gems. Works from Rhenish Private Collections, Kunstpalast Düsseldorf, Germania (2024–25).

Immagine: Gerhard Richter, Moving Picture (946-3) Kyoto Version, 2019–24 (fermo immagine), proiezione digitale (colore, suono, 36 min.) © Gerhard Richter 2024

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraMoving Picture (946-3) Kyoto Version
CittàRoma
SedeGagosian
DateDal 06/12/2024 al 01/02/2025
ArtistiGerhard Richter
TemiArte contemporanea, Gagosian Roma

Alla galleria Gagosian di Roma l'installazione immersiva sonora e visiva di Gerhard Richter
Alla galleria Gagosian di Roma l'installazione immersiva sonora e visiva di Gerhard Richter


Se ti è piaciuto questo articolo abbonati a Finestre sull'Arte.
al prezzo di 12,00 euro all'anno avrai accesso illimitato agli articoli pubblicati sul sito di Finestre sull'Arte e ci aiuterai a crescere e a mantenere la nostra informazione libera e indipendente.
ABBONATI A
FINESTRE SULL'ARTE



MAGAZINE
primo numero
NUMERO 1

SFOGLIA ONLINE

MAR-APR-MAG 2019
secondo numero
NUMERO 2

SFOGLIA ONLINE

GIU-LUG-AGO 2019
terzo numero
NUMERO 3

SFOGLIA ONLINE

SET-OTT-NOV 2019
quarto numero
NUMERO 4

SFOGLIA ONLINE

DIC-GEN-FEB 2019/2020
Finestre sull'Arte
Array ( )