Al MANN di Napoli la mostra che mette a confronto manga giapponesi e reperti antichi


I cavalieri dello zodiaco come eroi dell’antica Grecia? A fornire suggestioni di questo tipo è la mostra ’Manga Heroes’ al MANN di Napoli, che prosegue dunque il proprio filone tematico legato al fumetto. Dal 21 aprile al 19 settembre.

Singolare mostra al Museo Archeologico Nazionale di Napoli che si domanda cosa accomuni le star del fumetto orientale e i capolavori dell’arte antica. A rispondere, è stata immaginata la mostra Manga Heroes. Gli eroi e i miti alle pendici del vulcano, realizzata dal MANN in collaborazione con COMICON e J-POP MANGA e curata da Jacopo Buranelli. Manga Heroes conferma così la collaborazione fra MANN e COMICON dopo la programmazione, negli scorsi anni, delle mostre su Hugo Pratt, Tanino Liberatore e Jean Giraud, noto come Moebius. Il progetto Obvia, che ha promosso tutti gli eventi targati COMICON, ha come referente Daniela Savy (Università degli Studi di Napoli Federico II). L’esposizione si tiene nella sala del Plastico di Pompei del MANN dal 21 aprile al 19 settembre 2022 e l’allestimento rientra nell’ambito del progetto di disseminazione “Obvia- Out of boundaries viral art dissemination” dell’Università di Napoli Federico II.

La mostra intende creare connessioni fantastiche tra mondi solo apparentemente lontani: è il vulcano a configurarsi come trait d’union culturale: dal Vesuvio, che nel 79 d.C. seppellì Ercolano e Pompei, al Fuji, punto di riferimento per la tradizione pop giapponese. Lungo il percorso espositivo è possibile trovare una selezione speciale di opere (circa centotrenta tra tavole originali, animation cells, caschi, toys e oggetti rari), gli eroi dei fumetti giapponesi sono messi a confronto con i personaggi mitici dell’antichità.

In mostra arrivano caschi che ricordano gli elmi della Magna Grecia, armature dei Cavalieri dello Zodiaco non tanto diversi dai gladiatori, studi preparatori e animation cell che esprimono una geometria figurativa proiettata non solo verso il futuro, ma soprattutto verso il passato. Per il MANN si tratta di un corto circuito temporale. La mostra vuole anche creare una sorta di percorso archeologico nel “mito manga”, raccontato per grandi temi narrativi, quasi epici. Astroboy come un piccolo Eracle, Takemichi come un giovane Senofonte, passando per figure mitologiche quali l’Uomo Tigre, Godzilla e i Pokémon. I destinatari dell’evento non sono soltanto i fan duri e puri, che appartengono alla generazione degli anni Settanta, ma anche i giovanissimi curiosi dell’arte del fumetto. Per chi invece non dovesse conoscere questi personaggi, la mostra vuole porsi anche come una sorta di enciclopedia del fumetto e del folclore nipponico. 

La mostra si divide in sei sezioni: Il mito e la fantascienza, Demoni e Super Robot, Ai Piedi del Vulcano, Gigantomachie, Anabasi moderne e Guerrieri di Atena. In allestimento, vi sono pezzi rari di Fabrizio Modina, Anima Firenze, Christian Colombo, Federico Profaizer, Enzo Francesco Crosera e altri collezionisti internazionali. Da non perdere, la preziosa raccolta di ritratti d’autore, firmata da Barbara Barberis che, con il suo progetto “Mecha”, ha immortalato i volti più iconici della Golden Age robotica giapponese. 

"Il Giappone, terra di vulcani e terremoti, è un paese culturalmente legato alla vicenda antica di Pompei, tanto da aver finanziato molti scavi nelle città vesuviane e da ospitare,  proprio quest’anno, la straordinaria mostra itinerante  ’Pompeii’ organizzata dal MANN nelle città di  Tōkyō, Kyōto, Sendai e Fukuoka”, spiega il direttore del MANN, Paolo Giulierini. “Al Museo Archeologico Nazionale di Napoli  promuoviamo ormai da quattro anni il festival -L’altro Giappone-, una finestra sull’arte nipponica contemporanea. E, come è noto, Kagoshima, città anch’essa con una baia e un vulcano, è gemellata da oltre sessant’anni con Napoli”.

“Pensiamo che sia più che naturale che nell’ambito della collaborazione consolidata e ormai pluriennale tra il nostro Festival e il Museo Archeologico Nazionale, esplorare e presentare anche questo aspetto della produzione internazionale a fumetti, portando l’universo dei manga giapponesi nelle splendide sale del Museo”, sottolinea Claudio Curcio, direttore di COMICON.

“Attraverso la mostra Manga Heroes, i visitatori del MANN potranno immergersi in un orizzonte culturale che unisce il Vesuvio e il monte Fuji. La sala del Plastico di Pompei ospiterà gli eroi del fumetto e dell’animazione giapponese in dialogo con i reperti, approfondendo il legame tra i miti del passato e le leggende della contemporaneità”, commenta il curatore della mostra, Jacopo C. Buranelli.

Durante il periodo di programmazione della mostra “Manga Heroes”, i possessori di ticket o abbonamento di COMICON 2022 potranno accedere al Museo Archeologico Nazionale di Napoli con biglietto speciale al costo di 7.5 euro. I visitatori di COMICON fruiranno anche di tariffe promozionali nei siti della rete ExtraMann.

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraManga Heroes
CittàNapoli
SedeMANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli
DateDal 21/04/2022 al 19/09/2022
CuratoriJacopo Buranelli
TemiFumetti

Al MANN di Napoli la mostra che mette a confronto manga giapponesi e reperti antichi
Al MANN di Napoli la mostra che mette a confronto manga giapponesi e reperti antichi


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