A Firenze il Museo Novecento ospita cento disegni di Jannis Kounellis


Il Museo Novecento di Firenze ospita fino al 9 giugno 2024 la mostra "La Stanza Vede. Disegni 1973-1990" dedicata ai disegni di Jannis Kounellis. Ne sono esposti un centinaio. 

Fino al 9 giugno 2024, il Museo Novecento di Firenze ospita la mostra La stanza vede. Disegni 1973-1990 dedicata ai disegni di Jannis Kounellis (Il Pireo, Grecia, 1936 - Roma, 2017), a cura di Dieter Schwarz, con la direzione artistica di Sergio Risaliti.

L’esposizione conferma il forte legame umanistico di Kounellis con Firenze: un legame che si deve, a partire dai primi anni Settanta del secolo scorso, dall’attrazione esercitata su di lui dalla cultura figurativa del primo umanesimo rinascimentale. Ma anche da alcuni eventi che si sono tenuti nella città: dalla sua performance nella Galleria Area del 1975, all’installazione in Santa Maria Novella del 1977, fino al 2017, anno in cui la presenza di Kounellis a Firenze si è fatta sentire di nuovo con la mostra Ytalia, quando le sue opere sono state esposte a Palazzo Vecchio e agli Uffizi.

Jannis Kounellis torna ora a Firenze con una mostra che presenta un centinaio di disegni realizzati su carta, per lo più a china, matita, carboncino, tra gli anni Settanta e Ottanta, esposti integralmente per la prima volta nel 1990, in un’esposizione curata da Rudi Fuchs dal titolo La stanza vede al Gemeentemuseum Den Haag dell’Aia. La mostra fu occasione per verificare un diverso aspetto della poetica dell’artista, noto come uno dei protagonisti dell’Arte Povera, e della sua qualità di grande maestro del disegno, secondo le inclinazioni più ricorrenti degli artisti moderni dal Quattrocento in poi.

I disegni erano appunti di concetti che interessavano Kounellis e sui quali rifletteva assiduamente. Alcuni di questi, che sviluppava e variava continuamente, trovarono la loro materializzazione nelle sue opere. Per Kounellis con il disegno era possibile trascendere i limiti e conquistare potenti metafore.

La mostra al Museo Novecento intende quindi tener conto del disegno sia come progetto e idea, sia come pratica a sé stante, e del suo ruolo centrale nella storia dell’arte fiorentina. Proprio in base a questo presupposto storico, dal 2018 il Museo Novecento ha avviato un programma di mostre dedicate alle opere su carta.
Molti fogli sono caratterizzati da vere prime prove progettuali: al centro della carta l’artista ha tratteggiato in velocità la sagoma di una lastra su cui possono stare appesi cappotti, strumenti musicali, oppure, in una rigorosa costellazione di mensole, ciottoli anneriti, sacchi di iuta ripieni di carbone, legni macchiati di nero. In alcuni casi il groviglio rapido di segni lascia intravedere oggetti o minime tracce, ombre, impronte scure, germogli di future creazioni. Si riconoscono la sagoma di una ciminiera, quella di lampade ad olio o teste urlanti, che rimandano all’Urlo di Munch, e perfino accumulazioni di teschi, come negli ultimi acquerelli di Cézanne. A volte i disegni sono minute annotazioni, forse esercizi di memoria.

La sua è un’arte oracolare, misteriosa, seppure costruita con le cose tali e quali sono. Un’arte ermetica ma eloquente ed epica, per la carica drammatica che è in grado di raggiungere.

“Un viaggio nel mondo creativo di Jannis Kounellis attraverso una parte preziosa dei suoi disegni”, ha affermato la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini, “che arriva a Firenze attraverso il Museo Novecento per rendere omaggio a un artista straordinario e consolidare ancora il ruolo della nostra città come centro culturale del contemporaneo e destinazione irrinunciabile per gli amanti dell’arte. Firenze ospita una nuova stagione di grandi esposizioni, che con Kounellis offre un’occasione unica per immergersi nella visione creativa di un’icona dell’Arte Povera, ripercorrendo anche il suo lungo legame con la nostra città”.

“La mostra di Jannis Kounellis al Museo Novecento è l’occasione per la città di Firenze di rendere omaggio ad un grande artista a pochi anni di distanza dalla sua scomparsa, avvenuta nel 2017”, ha dichiarato Sergio Risaliti. “La selezione di disegni esposti in mostra apre alla possibilità di accedere al mondo fantastico e poetico di Kounellis, ai suoi sogni e ai suoi incubi, al labirinto delle sue immaginazioni e delle sue suggestioni, ai suoi archetipi figurativi e alle sue più ricorrenti iconografie, a quell’intrecciarsi di memorie arcaiche e immagini moderne, che nel crogiuolo della sua anima di pittore rinascono sotto altra specie come presenze nuove e misteriose allegorie. Alcuni disegni rappresentano la prima intuizione di installazioni potenti e monumentali, altri sono fulminei schizzi di opere iconiche che hanno segnato la storia dell’arte contemporanea. A volte si tratta di minute annotazioni, forse esercizi di memoria, eseguiti all’impronta come risvegliandosi da un sogno. Ecco una macchina da cucire, una grande nuvola di fumo che può trasformarsi in un dolce, riflessivo volto femminile. Ecco una locomotiva che sferraglia veloce, sbuffa dal camino e materializza un corpo di donna. Si tratta di un’occasione speciale, iniziatica, per entrare in confidenza, se mai sia possibile, con l’arte di Kounellis, che amava definirsi ’un poeta muto, un pittore cieco, un musicista sordo’”.

La mostra è realizzata in collaborazione con Spirale d’Idee.

Per info: www.museonovecento.it

Orari: Tutti i giorni dalle 11 alle 20. Chiuso il giovedì

Nell’immagine, l’allestimento. Foto di Museo Novecento.

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraLa Stanza Vede. Disegni 1973-1990
CittàFirenze
SedeMuseo Novecento
DateDal 15/03/2024 al 09/06/2024
ArtistiJannis Kounellis
CuratoriDieter Schwarz
TemiArte contemporanea

A Firenze il Museo Novecento ospita cento disegni di Jannis Kounellis
A Firenze il Museo Novecento ospita cento disegni di Jannis Kounellis


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