Quali mostre vedere durante la Biennale di Venezia: le 15 più interessanti


Quali mostre vedere nei mesi della Biennale di Venezia? Abbiamo selezionato per voi le 15 mostre più attese e interessanti da visitare in città, eccole.

Tra pochi giorni, Venezia si prepara a trasformarsi nel cuore pulsante dell’arte contemporanea mondiale con l’apertura della Biennale. La città, ogni due anni, si trasforma in un’incredibile vetrina che esibisce le ultime tendenze e le visioni più audaci dell’arte globale, ma non solo: tante sono le mostre, sia d’arte contemporanea sia d’arte antica, che durante i mesi della Biennale è possibile visitare in ogni angolo della città.

Come orientarsi in mezzo alla vastità delle proposte artistiche che invadono calli, campi e palazzi? Vi accompagniamo alla scoperta delle quindici mostre più interessanti da non perdere durante la Biennale di Venezia, per continuare a lasciarsi sorprendere, ispirare e trasportare, oltre che esplorare nuove prospettive e a interrogare il significato stesso dell’arte nel contesto contemporaneo. Ecco quindi le mostre che abbiamo selezionato per voi!

1. Pierre Huyghe alla Punta della Dogana

Dove e quando: Punta della Dogana, dal 17 marzo al 24 novembre 2024

Dal 17 marzo al 24 novembre 2024 Punta della Dogana a Venezia ospita la mostra inedita Pierre Huyghe. Liminal, a cura di Anne Stenne. Per Punta della Dogana, l’artista francese realizzerà la sua più grande esposizione di sempre, trasformando il luogo in un medium dinamico, in una condizione transitoria dove il tempo e lo spazio come tutto ciò che lo attraversa, visibile o invisibile, diventeranno parte integrante delle opere d’arte. Figura centrale della ricerca delle relazioni dell’arte con il non umano, Pierre Huyghe (Parigi, 1962) adotta, fin dalle sue prime opere, un’altra prospettiva rispetto a quella umana - inumana - per lasciar emergere ciò che si trova al di fuori dalla nostra comprensione, fuori dalla nostra possibilità di farne esperienza. L’artista pone in discussione la nostra percezione della realtà e propone, attraverso la costruzione di altre realtà possibili, di diventare estranei a noi stessi.

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Pierre Huyghe alla Punta della Dogana
Pierre Huyghe alla Punta della Dogana

2. Marco Polo a Palazzo Ducale

Dove e quando: Palazzo Ducale, dal 6 aprile al 29 settembre 2024

Marco Polo (1254-1324) è certamente il più illustre viaggiatore medievale, e non solo. Venezia gli dedica una mostra in programma dal 6 aprile al 29 settembre 2024 a Palazzo Ducale, organizzata nell’anno in cui ricorrono i 700 anni dalla morte di Marco Polo. Un omaggio all’uomo ma, soprattutto, la volontà di condividere le suggestioni da lui stesso raccontate nell’opera letteraria Il Milione: una fonte inesauribile di ispirazione per studiosi, esploratori, viaggiatori di ogni epoca.

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Marco Polo a Palazzo Ducale
Marco Polo a Palazzo Ducale

3. Jean Cocteau alla Collezione Peggy Guggenheim

Dove e quando: Collezione Peggy Guggenheim, dal 13 aprile al 16 settembre 2024

La Collezione Peggy Guggenheim accoglie dal 13 aprile al 16 settembre 2024 la grande retrospettiva Jean Cocteau. La rivincita del giocoliere dedicata a Jean Cocteau (Maisons-Laffitte, 1889 – Milly-la-Forêt, 1963), a cura di Kenneth E. Silver, esperto dell’artista francese e storico dell’arte presso la New York University. L’esposizione intende porre l’attenzione sulla versatilità – o destrezza da giocoliere – che ha sempre caratterizzato l’arte di Cocteau e per la quale l’artista è stato spesso criticato dai suoi contemporanei. Attraverso oltre centocinquanta opere, dai disegni alle opere grafiche, dai gioielli agli arazzi, a documenti storici, libri, riviste, fotografie, documentari e film diretti dallo stesso Cocteau, provenienti da prestigiose realtà museali internazionali, quali il Centre Georges Pompidou di Parigi, il Phoenix Art Museum, il Nouveau Musée National de Monaco, il Musée Jean Cocteau, Collection Séverin Wunderman di Menton, nonché importanti collezioni private, tra cui la Collezione Cartier, la mostra vuole tracciare lo sviluppo dell’estetica del poliedrico artista e ripercorrerne i principali momenti della sua carriera.

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Jean Cocteau alla Collezione Peggy Guggenheim
Jean Cocteau alla Collezione Peggy Guggenheim

4. Willem de Kooning alle Gallerie dell’Accademia

Dove e quando: Gallerie dell’Accademia, dal 17 aprile al 15 settembre 2024

In concomitanza con la 60° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, le Gallerie dell’Accademia di Venezia aprono al pubblico il 17 aprile 2024 la grande esposizione Willem de Kooning e l’Italia, a cura di Gary Garrels e Mario Codognato e visitabile fino al 15 settembre 2024. Dedicata a Willem de Kooning (Rotterdam, 1904 – East Hampton, 1997), tra gli artisti più rivoluzionari e influenti del ventesimo secolo, la mostra intende analizzare per la prima volta i due periodi che l’artista ha trascorso in Italia, nel 1959 e nel 1969, e il forte impatto che hanno avuto sul suo lavoro, approfondendo quindi l’influenza italiana sui successivi dipinti, disegni e sculture di de Kooning in America. L’effetto prolungato di questi due periodi creativi è testimoniato da una selezione di opere che va dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta. Con circa settantacinque opere esposte, la mostra si propone come la più grande retrospettiva dell’artista mai organizzata in Italia.

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Willem de Kooning alle Gallerie dell'Accademia
Willem de Kooning alle Gallerie dell’Accademia

5. Robert Indiana alle Procuratie Vecchie

Dove e quando: Procuratie Vecchie, dal 17 aprile al 24 novembre 2024

Uno dei grandi nomi della Pop Art, Robert Indiana (Robert Clark; New Castle, 1928 – Vinalhaven, 2018), è protagonista di una mostra che si tiene dal 17 aprile al 24 novembre alle Procuratie Vecchie di Venezia. La rassegna è presentata dallo Yorkshire Sculpture Park e si intitola Robert Indiana: The Sweet Mystery: è un evento collaterale ufficiale della 60a Biennale di Venezia. Questa esposizione trova la sua dimora nel complesso delle Procuratie Vecchie, luogo intriso di storia, recentemente restaurato dal rinomato architetto David Chipperfield, insignito del prestigioso premio Pritzker. La rassegna vuole essere un’occasione per immergersi nell’universo artistico di Robert Indiana attraverso una prospettiva che mette in luce i temi essenziali della sua ricerca, ovvero la spiritualità, l’identità e la condizione umana.

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Robert Indiana alle Procuratie Vecchie
Robert Indiana alle Procuratie Vecchie

6. William Kentridge all’Arsenale Institute for Politics of Representation

Dove e quando: Arsenale Institute for Politics of Representation, dal 17 aprile al 24 novembre 2024

Per la sua nuova esposizione all’Arsenale Institute for Politics of Representation di Venezia, dal 17 aprile al 24 novembre 2024, l’artista sudafricano William Kentridge, celebre per i suoi cortometraggi animati, sculture e opere teatrali, in collaborazione con la curatrice Carolyn Christov-Bakargiev presenta in anteprima la sua nuova serie di video in nove episodi intitolata Self-Portrait as a Coffee-Pot. Strutturata in brevi episodi da trenta minuti e pensata originariamente per essere resa disponibile al pubblico come una serie online, la mostra rappresenta un esperimento di incarnazione fisica e di esperienza fenomenologica del reale nell’era digitale, oltre che una riflessione su ciò che oggi potrebbe accadere nel cervello e nello studio di un artista.

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William Kentridge all’Arsenale Institute for Politics of Representation
William Kentridge all’Arsenale Institute for Politics of Representation

7. Eva Jospin al Museo Fortuny

Dove e quando: Museo Fortuny, dal 10 aprile al 24 novembre 2024

Il Museo Fortuny a Venezia ospita la mostra Selva di Eva Jospin (Parigi, 1975), a cura di Chiara Squarcina e Pier Paolo Pancotto, in collaborazione con Galleria Continua. Le opere di Eva Jospin, immaginate per l’occasione, dialogano non solo con il contesto storico e ambientale che le accoglie, Palazzo Pesaro degli Orfei, ma soprattutto con la produzione artistica di Mariano Fortuny. Un confronto e rimando continuo tra Jospin e Fortuny sulla natura, sui processi creativi e sperimentali. L’artista trae sempre ispirazione dalla natura. Attraverso l’utilizzo di materiali quali cartone, elementi e fibre vegetali, parti metalliche, tessuto, è in grado di dare vita a composizioni plastiche anche di grande volume e dal forte impatto scenografico. Sono opere dal tono fiabesco, a tratti misterioso, che evocano o ricreano un mondo che è al centro dei propri interessi: paesaggi, alberi, piante, rami, foglie, formazioni geologiche, brani di vegetazione, strutture architettoniche che invitano a riflettere su vari temi, quali la creatività, i processi operativi e intellettuali.

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Eva Jospin al Museo Fortuny
Eva Jospin al Museo Fortuny

8. Francesco Vezzoli al Museo Correr

Dove e quando: Museo Correr, dal 17 aprile al 24 novembre 2024

Francesco Vezzoli arriva a Venezia mentre apre la Biennale 2024 con la sua mostra Musei delle Lacrime, frutto della collaborazione tra la Fondazione Civici Musei di Venezia e la Venice International Foundation. Si tratta di un progetto concepito site-specific di Francesco Vezzoli (Brescia, 1971), ospitato nelle sale del Museo Correr di Venezia dal 17 aprile al 24 novembre 2024. Curata da Donatien Grau, questa esposizione si basa sulla lunga e continua ricerca artistica di Francesco Vezzoli, caratterizzata da un dialogo con il patrimonio antico.

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Francesco Vezzoli al Museo Correr
Francesco Vezzoli al Museo Correr

9. Chiara Dynys a Ca’ Pesaro

Dove e quando: Ca’ Pesaro - Galleria Internazionale di Arte Moderna, dal 20 aprile al 15 settembre 2024

Contestualmente alla 60° Biennale d’Arte di Venezia, le Sale Dom Pérignon di Ca’ Pesaro - Galleria Internazionale di Arte Moderna di Venezia, ospitano dal 20 aprile al 15 settembre 2024 la mostra personale di Chiara Dynys dal titolo Lo Stile, a cura di Chiara Squarcina, Alessandro Castiglioni, Elisabetta Barisoni. Nel progetto espositivo site related pensato appositamente per Ca’ Pesaro e promosso dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, Chiara Dynys, tra le più importanti artiste italiane contemporanee, reinterpreta la sintesi linguistica del Neoplasticismo fondato da Piet Mondrian (il movimento De Stijl), attraverso una serie di nuovi ambienti immersivi, dove luce e materia ridisegnano il racconto del reale.

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Chiara Dynys a Ca' Pesaro
Chiara Dynys a Ca’ Pesaro

10. Tintoretto a Palazzo Grimani

Dove e quando: Museo di Palazzo Grimani, dal 17 aprile all’8 settembre 2024

A Venezia, il Museo di Palazzo Grimani, ospita la mostra dossier Tintoretto e Giovanni Grimani ritratti a confronto dedicata alla ritrattistica di Giovanni Grimani, patriarca di Aquileia, curata da Toto Bergamo Rossi, Daniele Ferrara e Valeria Finocchi, e organizzata assieme a Venetian Heritage e alla galleria antiquaria Colnaghi. La mostra, in programma dal 17 aprile all’8 settembre 2024, si inserisce nel percorso di valorizzazione e promozione della storia e delle collezioni del palazzo intrapreso a partire dal 2019 con il riallestimento della Tribuna Grimani e della Sala del Doge grazie alla collaborazione tra la Direzione regionale musei Veneto e Venetian Heritage. In occasione di questa speciale esposizione, il Ritratto di Giovanni Grimani attribuito a Domenico Tintoretto, già nelle collezioni del museo grazie all’acquisizione e alla donazione dello stesso da parte di Venetian Heritage, si confronta con altri due dipinti di mano del padre Jacopo Tintoretto, testimoniando lo sviluppo iconografico dell’effige del prelato veneziano in una successione che copre diversi decenni tra la seconda metà del XVI secolo e i primi anni del XVII.

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Tintoretto a Palazzo Grimani
Tintoretto a Palazzo Grimani

11. Wael Shawky a Palazzo Grimani

Dove e quando: Museo di Palazzo Grimani, dal 17 aprile al 30 giugno 2024

È in programma dal 17 aprile al 30 giugno 2024, nella sede del Museo di Palazzo Grimani a Venezia, la mostra personale dell’artista egiziano Wael Shawky (Alessandria d’Egitto, 1971) intitolata I Am Hymns of the New Temples a cura di Massimo Osanna (Direttore Generale Musei del Ministero della Cultura), Andrea Viliani (Co-curatore del programma Pompeii Commitment. Materie archeologiche) e Gabriel Zuchtriegel (Direttore del Parco Archeologico di Pompei). La mostra è organizzata in collaborazione fra il Museo di Palazzo Grimani e il Parco Archeologico di Pompei, e accompagna la partecipazione dell’artista alla 60. Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia, dove Shawky rappresenterà la Repubblica Araba d’Egitto al Padiglione Egitto. La mostra riunisce l’opera filmica I Am Hymns of the New Temples realizzata dall’artista nel 2023, dopo la sua anteprima al Parco Archeologico di Pompei, e una selezione di opere multi-materiche e disegni realizzati dall’artista fra il 2022 e il 2024. La mostra è progettata come un dialogo concettuale tra spazi e epoche diverse, in cui le opere moderne si mescolano con reperti archeologici di Pompei e gli ambienti storici di Palazzo Grimani

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Wael Shawky a Palazzo Grimani
Wael Shawky a Palazzo Grimani

12. Le opere del Museo Berggruen di Berlino alla Casa dei Tre Oci e alle Gallerie dell’Accademia

Dove e quando: Casa dei Tre Oci e Gallerie dell’Accademia, dal 24 marzo al 23 giugno 2024

Dal 24 marzo al 23 giugno 2024 sarà possibile visitare presso le Gallerie dell’Accademia e alla Casa dei Tre Oci di Venezia nuova sede del Berggruen Institute Europe, riaperta per la prima volta al pubblico dopo il restauro, la mostra che raccoglie una selezione di quadri e disegni del Museo Berggruen di Berlino. La mostra, dal titolo Affinità Elettive, presenta più di 40 opere di Picasso, Matisse, Klee, Giacometti e Cézanne che dialogheranno con Giorgione, Sebastiano Ricci, Pietro Longhi, Giambattista Tiepolo e Canova, capolavori delle Gallerie dell’Accademia di Venezia. L’esposizione è a cura di Giulio Manieri Elia e Michele Tavola, direttore e curatore delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, e Gabriel Montua e Veronika Rudorfer direttore e curatrice del Museum Berggruen di Berlino. Nel 2000, la Stiftung Preussischer Kulturbesitz (Prussian Cultural Heritage) è riuscita ad acquistare la collezione di Heinz Berggruen per la Nationalgalerie con il finanziamento del governo tedesco e dello stato di Berlino

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Le opere del Museo Berggruen di Berlino alla Casa dei Tre Oci e alle Gallerie dell'Accademia
Le opere del Museo Berggruen di Berlino alla Casa dei Tre Oci e alle Gallerie dell’Accademia

13. La storia del vetro di Murano dal 1912 al 1930 alle Stanze del Vetro

Dove e quando: Stanze del Vetro, dal 14 aprile al 24 novembre 2024

A Murano, il nuovo capitolo del progetto Le Stanze del Vetro esplora la presenza del vetro muranese nelle edizioni della Biennale di Venezia comprese tra il 1912 e il 1930. La mostra intitolata 1912-1930 Il vetro di Murano e la Biennale di Venezia, curata da Marino Barovier e ospitata presso Le Stanze del Vetro sull’Isola di San Giorgio Maggiore, sarà aperta al pubblico dal 14 aprile al 24 novembre 2024. L’esposizione presenta una selezione di 135 opere, molte delle quali di grande rarità provenienti da importanti istituzioni museali e collezioni private. Il periodo 1912-1930 è stato scelto perché segna una fase cruciale per il vetro muranese all’interno della Biennale, durante la quale il materiale ha cominciato a ottenere un ruolo di rilievo all’interno della manifestazione.

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La storia del vetro di Murano dal 1912 al 1930 alle Stanze del Vetro
La storia del vetro di Murano dal 1912 al 1930 alle Stanze del Vetro

14. Helmut Newton alle Stanze della Fotografia

Dove e quando: Stanze della Fotografia, dal 28 marzo al 24 novembre 2024

Helmut Newton sbarca a Venezia con la più completa esposizione di opere che ripercorrono la sua intera vita umana e lavorativa. La retrospettiva Helmut Newton. Legacy, dal 28 marzo al 24 novembre 2024 alle Stanze della Fotografia, è curata da Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation, e da Denis Curti, direttore artistico de Le Stanze della Fotografia.

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Helmut Newton alle Stanze della Fotografia
Helmut Newton alle Stanze della Fotografia

15. Christoph Büchel alla Fondazione Prada

Dove e quando: Ca’ Corner della Regina, dal 20 aprile al 24 novembre 2024

Sarà l’artista svizzero Christoph Büchel (Basilea, 1966) il protagonista della mostra della sede di Venezia della Fondazione Prada durante i mesi della Biennale. Il progetto Monte di Pietà, concepito da Büchel e ospitato, dal 20 aprile al 24 novembre 2024, nel palazzo di Ca’ Corner della Regina a Venezia, intende rappresentare un’immersione nella storia ricca e stratificata di questo luogo iconico. Costruito originariamente come residenza dei mercanti veneziani Corner di San Cassiano nel XVIII secolo, il palazzo ha attraversato diverse epoche della storia, assumendo diverse funzioni nel corso dei secoli e diventando una sede di rilievo per varie istituzioni.

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Christoph Büchel alla Fondazione Prada
Christoph Büchel alla Fondazione Prada

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