Ritratto di Eleonora d'Aragona

Autore: Francesco Laurana
1488-90 circa
Palermo, Galleria Regionale di Palazzo Abatellis

Conservato nella Galleria di Palazzo Abatellis a Palermo, il busto-ritratto di Eleonora d'Aragona è una scultura di Francesco Laurana, architetto e scultore originario della Dalmazia e che lavorò a lungo per gli aragonesi che governavano Napoli, nella seconda metà del Quattrocento. L'artista fu attivo anche in Sicilia dove lavorò per Carlo Luna, un ricco possidente che aveva apprezzato le qualità dell'artista a Napoli. Non sappiamo se fu parente dell'altrettanto celebre Luciano Laurana, noto per aver diretto i lavori di costruzione del Palazzo Ducale di Urbino.

Eleonora d'Aragona era figlia del re di Sicilia Federico III d'Aragona e sposò un nobiluomo locale, Guglielmo Peralta conte di Caltabellotta, che fu avo dello stesso Carlo Luna, che secondo gli studiosi fu anche il committente di questa opera. Il busto ornava il sepolcro di Eleonora d'Aragona (scomparsa nel 1405) nell'abbazia di Santa Maria del Bosco di Calatamauro, nell'entroterra siciliano, non lontano da Sciacca. Si trova a Palazzo Abatellis dagli inizi del Novecento, quando l'allora direttore del Museo Nazionale (le cui collezioni avrebbero poi costituito l'odierna Galleria), Antonio Salinas, decise per il trasferimento per ragioni di conservazione.

Non conosciamo con certezza la data di realizzazione dell'opera, ma possiamo immaginare che risalga a un periodo compreso tra il 1488 e il 1490, cioè all'epoca del secondo soggiorno di Francesco Laurana in Sicilia, che avvenne tra la seconda metà degli anni Ottanta e i primi anni Novanta del Quattrocento. L'impassibilità e la grande idealizzazione delle forme di Eleonora d'Aragona, che tendono quasi all'astrazione, farebbero presupporre dei contatti con l'arte di Piero della Francesca. Così Eleonora è eternata nella sua adolescenza, probabilmente un omaggio alla sua purezza espressamente richiesto dal committente, che ordinò il busto per ricordare la sua antenata. Altri studiosi ipotizzano datazioni più antiche, ovvero attorno al 1470 (data del primo soggiorno di Francesco Laurana in Sicilia).

Da notare non solo la delicatezza tutta astratta dell'opera, ma anche l'acconciatura, la cuffia tipica dell'abbigliamento dell'epoca, oltre che la scollatura, anch'essa tipica della moda del periodo. Un ritratto molto raffinato, più ideale che veritiero.

25 aprile 2014

Ritratto di Eleonora d'Aragona di Francesco Laurana


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