MiC, approvati nuovi progetti da 900 milioni di euro nelle aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata


Approvati nuovi progetti del valore di 900 milioni di euro nell’ambito del Piano strategico per lo sviluppo socio economico delle aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata

Nuovi progetti nel Piano strategico per lo sviluppo socio economico delle aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata. A presiedere il Comitato di gestione del Piano è stato oggi il Ministro della Cultura Dario Franceschini al fine di rilanciare e riqualificare dal punto di vista ambientale e urbanistico i nove comuni interessati e di potenziare la loro attrattività turistica.

Nel corso della riunione convocata dal Direttore Generale di progetto, Giovanni Di Blasio, sono stati trattati vari temi, in particolare la presentazione e approvazione dell’aggiornamento del Piano strategico, l’avvio del Contratto Istituzionale di Sviluppo “Vesuvio-Pompei-Napoli” e i suoi effetti sul Piano strategico, l’aggiornamento sull’impiego dei fondi CIPE deliberati il 28 febbraio 2018, gli esiti dell’avviso pubblico finalizzato a raccogliere manifestazioni di interesse per l’inserimento nel Piano strategico di nuovi progetti.

Punto centrale dell’incontro è stato l’aggiornamento del Piano elaborato dall’Unità Grande Pompei che il comitato ha approvato all’unanimità in piena condivisione con gli Enti locali interessati. Sono stati quindi approvati nuovi progetti per un valore di 900 milioni di euro, di cui 594 milioni per interventi già finanziati e 337 milioni di euro per interventi da finanziare.

Gli aggiornamenti più significativi riguardano la realizzazione dell’hub ferroviario a Pompei (30,6 milioni di euro); la riconversione della linea ferroviaria Torre Annunziata - Castellammare di Stabia - Gragnano in tram leggero (33 milioni di euro); la riqualificazione del complesso di Villa Favorita con molo borbonico a Ercolano (49 milioni di euro); la valorizzazione della ex Real Fabbrica d’Armi “Spolettificio dell’Esercito” di Torre Annunziata; la definizione del Sistema di interventi per il completamento degli schemi fognari e di collettamento dei comuni dell’area interessata dal Piano di gestione del sito Unesco (113 milioni di euro); la realizzazione di interventi sul patrimonio culturale individuati nell’ambito del Piano strategico (10 milioni di euro); la compatibilizzazione urbana ferrovia EAV Pompei Santuario con un nuovo tracciato per la connessione (67 milioni di euro); la rimodulazione del Grande Progetto “Completamento della riqualificazione del fiume Sarno (da 217 a 402 milioni di euro).

Sono anche state presentate nuove proposte giunte dal territorio, tra cui la Cabinovia del Vesuvio (53 milioni di euro) - Comune di Ercolano; il completamento del programma generale di valorizzazione del sito reali di Portici (71 milioni di euro) - Città Metropolitana di Napoli.

Infine il comitato ha discusso della realizzazione degli interventi proposti dal territorio per quanto riguarda la riqualificazione ambientale-paesaggistica ed opere di difesa della fascia costiera e rigenerazione urbana-ambientale del waterfront (venti interventi per circa 275 milioni di euro); la riqualificazione e rigenerazione del tessuto edilizio degradato (venticinque interventi per circa 158 milioni di euro).

Il comitato è stato inoltre aggiornato rispetto a quanto finanziato dal Contratto Istituzionale di Sviluppo “Vesuvio-Pompei-Napoli”, che individua il Direttore Generale di progetto dell’Unità Grande Progetto Pompei come referente unico del Ministero della cultura per il monitoraggio, la valutazione e il controllo degli interventi del Piano strategico finanziati dal CIS e per l’attuazione dei quattordici progetti finanziati direttamente dal MiC per circa 73 milioni di euro confluiti nel CIS.

“Pompei è una storia di riscatto, una battaglia vinta che dimostra che quando nel paese si lavora come squadra, e ci si crede, si può veramente cambiare il destino dei territori”, ha dichiarato il ministro Franceschini. “A Pompei è stato fatto moltissimo da un punto di vista legislativo, finanziario e gestionale e adesso questo sito è diventato un modello riconosciuto dall’Unesco e dall’Unione europea di funzionamento e di utilizzo delle risorse comunitarie. Pompei è un simbolo del cambiamento che può essere realizzato in tutto il Mezzogiorno. L’attuazione del Piano strategico sarà adesso la grande sfida per il rilancio e la riqualificazione ambientale e urbanistica di tutto il territorio, anche quello fuori dalle aree archeologiche”.

“Con il progetto Sogno di volare, avviato quest’anno e che continuerà nei prossimi anni, siamo entrati in una fase concreta di attuazione e implementazione del piano strategico, attraverso il coinvolgimento diretto di giovani del territorio in attività del Parco. 80 studenti delle scuole locali sono stati impegnati nella prima produzione teatrale del Parco portando sulle scene del teatro grande di Pompei una commedia di Aristofane, acquisendo e contribuendo alla diffusione di una consapevolezza del patrimonio culturale al loro immediato circondario”, ha spiegato il direttore del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel. “Un’azione di sensibilizzazione e promozione diretta e senza mediazioni dei luoghi della cultura e del proprio territorio. Allo stesso modo la valorizzazione delle aree verdi dei siti del Parco, attraverso il progetto di Azienda Agricola Pompei vedrà un rafforzarsi di sinergie con diversi attori per prima locali, con un importante ricaduta a livello economico”.

“Il Parco Archeologico di Ercolano ha avuto grande vantaggio dai fondi Cipe e Cis ed è grazie al Piano strategico che si sono potute potenziare azioni di tutela del sito Patrimonio dell’UNESCO, ma anche ampliare l’offerta culturale per i visitatori. Sulla base dei primi progetti conclusi abbiamo già raccolto i primi risultati in termini di ricaduta occupazionale e di maggiore permanenza sul territorio dei turisti. Bisogna continuare ad orientarsi verso l’impegno nella valorizzazione dei territori, perché i siti culturali non rimangano isolati ma rappresentino sempre di più un vero volano di sviluppo e crescita”, ha aggiunto Francesco Sirano, direttore del Parco Archeologico di Ercolano.

MiC, approvati nuovi progetti da 900 milioni di euro nelle aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata
MiC, approvati nuovi progetti da 900 milioni di euro nelle aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata


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