Gli Uffizi fanno acquisti alla Biennale dell'Antiquariato: entrano nella collezione ben sette nuove opere


Le Gallerie degli Uffizi hanno acquistato nuove opere alla Biennale dell’Antiquariato di Firenze: ben sette opere, di cui quattro dipinti, due sculture e un disegno, quest’ultimo ricevuto in dono, entrano in collezione. 

Ben sette opere, di cui quattro dipinti, due sculture e un disegno, quest’ultimo ricevuto in dono: sono queste le nuove acquisizioni che le Gallerie degli Uffizi hanno avviato nell’ambito della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze, in corso a Palazzo Corsini fino al 2 ottobre. Entrano quindi nelle collezioni museali i dipinti secenteschi Ritratto di giovane vittorioso sull’Invidia di Pietro Paolini, l’Allegoria “Ut pictura poesis” di Francesco Cairo, l’autoritratto di Felice Cerruti Bauduc nell’Atelier con il pittore in atto di dipingere il Combattimento di Sommacampagna e il Busto in avorio di Cosimo III de’ Medici realizzato da Jean-Baptiste Basset, firmato e datato 1696; e ancora, la tela novecentesca Viaggio tragico di Ferruccio Ferrazzi del 1925, e il gruppo scultoreo con la Pietà (1950) di Giacomo Manzù. A questi si aggiunge inoltre il dono da parte dell’antiquario Enrico Frascione del disegno del pittore veneziano del Cinquecento Carletto Caliari, figlio di Paolo Veronese, dal titolo Giovinetta con cane: disegno preparatorio per un quadro oggi custodito al Louvre di Parigi.

Alla passata edizione della Biennale, nel 2019, le Gallerie avevano acquistato un importante dipinto di uno degli allievi prediletti di Michelangelo Buonarroti, ovvero la Madonna con Bambino, San Giovannino e Santa Barbara di Daniele da Volterra, entrato subito nella collezione permanente degli Uffizi, e collocato nelle nuove sale del primo piano dedicate alla pittura del Cinquecento fiorentina, romana ed emiliana.

L’acquisizione delle sette opere nel corso della Biennale di quest’anno è già stata approvata da parte del Comitato Scientifico delle Gallerie e, per quanto riguarda le opere moderne, dalla Commissione della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti.

“Grazie all’impegno straordinario dei miei colleghi, agli Uffizi quest’estate abbiamo avuto un recupero grande, registrando in luglio e agosto i numeri più alti di visitatori mai avuti: con gli introiti derivati, le Gallerie degli Uffizi sono in grado di estendere il proprio ruolo nel processo della tutela, a vantaggio della collettività, avviando le procedure per l’acquisto di alcune delle opere più significative offerte quest’anno alla Biennale”, ha dichiarato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt. “Così gli Uffizi continuano la tradizione iniziata con l’edizione del 2015 – che coincise con il conferimento dell’autonomia speciale al museo – di partecipare attivamente, da acquirente, alla Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze, a mio avviso la fiera più bella al mondo in questo settore”.

Il segretario generale della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze Fabrizio Moretti ha aggiunto: “Questa partnership con gli Uffizi ci onora moltissimo, e il fatto che la Biennale, come nelle edizioni passate, sia un vivaio di opere per gli Uffizi, e non solo, conferma la qualità museale della mostra e l’eccellenza dei mercanti che vi espongono, ai quali va il mio caloroso ringraziamento”. 

Si tratta di un foglio legato all’attività della bottega di Paolo Veronese, del quale Carletto Caliari è il figlio minore. È databile a dopo il 1588 quando, alla morte del padre, Carletto assunse un ruolo di maggior importanza nella gestione dell’impresa familiare, dopo aver lavorato per alcuni anni nella bottega dei Bassano. Il disegno raffigura una scena di genere, studiando un particolare di una composizione di maggiori dimensioni: probabilmente quello delle bambine che giocano con il cane alla base della Cena in Emmaus della scuola di Paolo Veronese, al Louvre.

Gli Uffizi fanno acquisti alla Biennale dell'Antiquariato: entrano nella collezione ben sette nuove opere
Gli Uffizi fanno acquisti alla Biennale dell'Antiquariato: entrano nella collezione ben sette nuove opere


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