“È inaccettabile, oltre che vergognoso, il diktat di chi ritiene di essere il depositario della verità e con arroganza e odio pensa di minacciare la libertà di pensiero e di espressione creativa in una Nazione democratica e libera come l’Italia. Israele non solo ha il diritto di esprimere la sua arte ma ha il dovere di dare testimonianza al suo popolo proprio in un momento come questo in cui è stato duramente colpito a freddo da terroristi senza pietà”, ha dichiarato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano in merito alla lettera che oltre ottomila persone legate al mondo dell’arte hanno scritto e firmato per chiedere alla Biennale di Venezia l’esclusione di Israele dall’edizione 2024. “Allo Stato di Israele, ai suoi artisti e a tutti i suoi cittadini”, ha concluso il ministro, “va la mia più profonda solidarietà e vicinanza. La Biennale d’arte di Venezia sarà sempre uno spazio di libertà, di incontro e di dialogo e non uno spazio di censura e intolleranza. La cultura è un ponte tra le persone e le nazioni, non un muro di divisione”.
Immagine: il Padiglione di Israele alla Biennale di Venezia. Foto di Michael Jacobson.
Sangiuliano: “Israele ha il diritto di esprimere la sua arte”. No all'esclusione dalla Biennale |