Lucca, allo Scompiglio l'installazione Afternoon di Francesca Banchelli


Fino al 16 luglio è possibile assistere all’installazione-performance Afternoon di Francesca Banchelli: una grande opera dedicata al tempo che prende spunto dalla teoria dell’evento del filosofo francese Alain Badiou. Si entra in un deserto straniante, tra le opere dell’artista toscana, e accade sempre qualcosa di nuovo e inaspettato.

Una grande installazione che prende spunto dalla teoria dell’evento del filosofo francese Alain Badiou per portare il pubblico in un deserto senza luogo e senza tempo, dove avvengono singolari incontri e ogni volta succede qualcosa di nuovo e di inaspettato: è Afternoon di Francesca Banchelli (Montevarchi, 1981), a cura di Angel Moya Garcia, l’opera che fino al 16 luglio 2023 è possibile ammirare alla Tenuta dello Scompiglio a Lucca. O meglio: è possibile entrare nell’opera, la sensazione è quella di essere dentro a uno dei dipinti di Francesca Banchelli.

Il lavoro dell’artista toscana si focalizza principalmente sui linguaggi della pittura e della performance che si articolano spesso in installazioni poliedriche. In questi dispositivi complessi emerge spesso l’interesse dell’artista per la tematica del tempo come un modo per indagare la potenzialità della narrazione, intesa come una sorta di racconto, un ritmo o una situazione che genera movimento e che potrebbe contenere tutta una costellazione di attimi, incontri o eventi.

I suoi immaginari includono visioni oniriche di coesistenza tra i diversi esseri viventi e tra questi e gli oggetti naturali, che trattengono il tempo al loro interno, o quegli inanimati attraverso i quali capiamo noi stessi. Una percezione della realtà che diventa una presa di coscienza di questi rapporti a livello fisico, emotivo e psicologico per ricercare la complessità dell’evento. Banchelli utilizza il tempo come una chiave di volta per trovare l’equilibrio nell’incontro tra il sé e il mondo, una riconciliazione tra singolo, collettività, natura e gli accadimenti sulla terra. Per lei è essenziale che l’arte non sia solo un valore a sé, ma che possa attivare determinate situazioni, mantenendo una tensione forte, un rapporto e un coinvolgimento diretto con chi la osserva.

In questo senso, un evento, osservato da un punto di vista filosofico, accade in certe contingenze o in certi luoghi che non possono definirsi in concreto. Si tratta di un istante rivoluzionario in cui la possibilità di sorprendersi, generata spesso da un incontro avvenuto in una misura insolita, deriva in un vuoto dove si perde l’equilibro, seguito da un ritorno alla normalità ma con qualcosa in più, una conoscenza, una risposta, un apprendimento. Ed è proprio nell’aspetto destabilizzante di questo incontro che si basa tutta la ricerca performativa che Banchelli presenta in modo cadenzato all’interno della mostra.

L’installazione ambientale Afternoon, pur partendo dalle riflessioni di Badiou, vuole comunque emanciparsi dal pensiero teorico attraverso una visione immaginifica che osserva e riflette sulla rarefazione del luogo in cui può accadere l’evento. Afternoon è un paesaggio straniante, un territorio alienante, astratto, dove finisce e ricomincia un pensiero, un’epoca, un momento, dove alcuni performer (Sara Capanna, Barbara Carulli, Chiara Casiraghi, Giulia Gilera. Ana Luisa Novais, Emanuel Santos, Michele Scappa e Luca Zanni) s’incontrano e fanno accadere sempre qualcosa di diverso. È il giardino che germina l’evento, un mondo fondamentale e a volte invisibile, uno spazio dell’immaginazione senza ancora un nome. Nello spazio, una serie di corridoi silenziosi, architetture effimere ed estremamente fragili, ambienti interrotti e frammentati o azioni che attivano l’installazione, rivelano una situazione in cui convivono contestualmente, senza paradossi, la complessità e la leggerezza dell’evoluzione della presenza umana sulla Terra. Un lavoro in cui il visitatore è chiamato a deambulare, a camminare, a osservare, a confrontarsi con il rumore dei propri passi per addentrarsi in un mondo sospeso in cui tutto può accadere, in cui anche lui è chiamato a provocare, a vivere o a causare l’evento.

Afternoon segue un programma preciso: la performance si tiene nei giorni 6 maggio - 20 maggio - 17 giugno - 1 luglio - 15 luglio dalle ore 15 fino alle ore 19. Per informazioni: www.delloscompiglio.org

Francesca Banchelli, Afternoon (2023). Foto: Leonardo Morfini. Su concessione di Tenuta dello Scompiglio
Francesca Banchelli, Afternoon (2023). Foto: Leonardo Morfini. Su concessione di Tenuta dello Scompiglio
Francesca Banchelli, Afternoon (2023). Foto: Leonardo Morfini. Su concessione di Tenuta dello Scompiglio
Francesca Banchelli, Afternoon (2023). Foto: Leonardo Morfini. Su concessione di Tenuta dello Scompiglio
Francesca Banchelli, Afternoon (2023). Foto: Leonardo Morfini. Su concessione di Tenuta dello Scompiglio
Francesca Banchelli, Afternoon (2023). Foto: Leonardo Morfini. Su concessione di Tenuta dello Scompiglio
Francesca Banchelli, Afternoon (2023). Foto: Leonardo Morfini. Su concessione di Tenuta dello Scompiglio
Francesca Banchelli, Afternoon (2023). Foto: Leonardo Morfini. Su concessione di Tenuta dello Scompiglio

Lucca, allo Scompiglio l'installazione Afternoon di Francesca Banchelli
Lucca, allo Scompiglio l'installazione Afternoon di Francesca Banchelli


Se ti è piaciuto questo articolo abbonati a Finestre sull'Arte.
al prezzo di 12,00 euro all'anno avrai accesso illimitato agli articoli pubblicati sul sito di Finestre sull'Arte e ci aiuterai a crescere e a mantenere la nostra informazione libera e indipendente.
ABBONATI A
FINESTRE SULL'ARTE



MAGAZINE
primo numero
NUMERO 1

SFOGLIA ONLINE

MAR-APR-MAG 2019
secondo numero
NUMERO 2

SFOGLIA ONLINE

GIU-LUG-AGO 2019
terzo numero
NUMERO 3

SFOGLIA ONLINE

SET-OTT-NOV 2019
quarto numero
NUMERO 4

SFOGLIA ONLINE

DIC-GEN-FEB 2019/2020
Finestre sull'Arte