Dopo un restauro di cinque anni, riaprono i Giardini Reali di Venezia


Dopo un complesso restauro avviato nel 2014, i Giardini Reali di Venezia hanno riaperto al pubblico grazie a Venice Gardens Foundation.

Dopo un complesso intervento di restauro iniziato nel dicembre 2014, sono stati riaperti al pubblico i Giardini Reali di Venezia, restituendo alla città della laguna un luogo da sempre amato dai veneziani. 

I lavori di restauro sono stati promossi e realizzati da Venice Gardens Foundation: per contrastare il progressivo decadimento dei Giardini, l’Agenzia del Demanio e la città di Venezia hanno concesso alla Fondazione il Compendio Monumentale dei Giardini Reali al fine del suo restauro e della sua conservazione. 

La progettazione e il restauro si sono tenuti dunque dal 2015 al 2019: la Fondazione si avvalsa per il restauro del giardino di Paolo Pejrone e per il restauro architettonico e il ripristino della serra di Alberto Torsello, entrambi architetti che hanno ripreso i disegni degli architetti Carlo Aymonino e Gabriella Barbini.

Grazie a Venice Gardens Foundation, che ne curerà per tutta la durata della concessione la conservazione e la crescita con figure professionali apposite e programmi specifici di manutenzione, i Giardini Reali hanno riacquistato il loro pregio e la loro complessità botanica, secondo lo storico disegno ottocentesco

Si prevedono inoltre programmi per la gestione sostenibile e la tutela dei beni paesaggistici e della loro fauna, con percorsi formativi; previste anche collaborazioni con l’Università IUAV e con la LIPU.
Le attività artistiche, culturali e di ricerca si svolgeranno nell’ala della serra denominata The Human Garden

Il restauro è stato sostenuto da Assicurazioni Generali e la prima fioritura dei Giardini verrà festeggiata nella primavera 2020

I Giardini Reali si estendono su una superficie di circa 5000 metri quadrati circondata dall’acqua, sulla quale si affacciano il Museo Correr, le Sale Imperiali del Palazzo Reale, il Museo Archeologico Nazionale e la Biblioteca Marciana. Furono realizzati nell’ambito del progetto di riforma napoleonica dell’Area Marciana, a seguito della decisione sancita nel 1807 di destinare le Procuratie Nuove a sede del Palazzo della Corona; nel dicembre 1920 i Giardini, inclusi tra i beni ceduti dalla Corona al Demanio dello Stato, vennero assegnati al Comune di Venezia e aperti al pubblico. 

Immagine: Foto aerea dei Giardini Reali di Venezia. Credits Shutterstock

Dopo un restauro di cinque anni, riaprono i Giardini Reali di Venezia
Dopo un restauro di cinque anni, riaprono i Giardini Reali di Venezia


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