Pionieri in posa: George Hoyningen-Huene tra moda, arte e cinema a Palazzo Braschi, Roma


Al Museo di Roma a Palazzo Braschi, dal 25 giugno al 19 ottobre 2025, va in scena “George Hoyningen-Huene. Art.Fashion.Cinema”, la prima mostra romana sul celebre fotografo russo-americano, raccontata in dieci sezioni che attraversano moda, cinema e arte in oltre 125 scatti.

Palazzo Braschi a Roma ospita dal 25 giugno al 19 ottobre 2025 George Hoyningen-Huene. Art.Fashion.Cinema, un’esposizione che celebra, a 125 anni dalla nascita dell’autore, il suo ruolo cruciale nella fotografia di moda e non solo. Promossa da Roma Capitale e ideata da CMS.Cultura, l’iniziativa gode del patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Institut Français Italia e della collaborazione dell’Archivio George Hoyningen-Huene di Stoccolma. Curata da Susanna Brown, storica figura del Victoria & Albert Museum di Londra, la mostra approda a Roma dopo il successo ottenuto a Milano. L’esposizione, prima assoluta nella Capitale, articola il percorso biografico e artistico del fotografo russoamericano in dieci sezioni, che ospitano oltre cento immagini in stampa al platino.

La tecnica, apprezzata per la sua finezza e resa tonale, sottolinea in maniera sofisticata le evoluzioni stilistiche del suo vasto repertorio. Tra le immagini più note spiccano i ritratti surreali, i nudi scolpiti dalla luce e le composizioni dal respiro classico. George Hoyningen-Huene (San Pietroburgo, 1900 – Los Angeles, 1968), nato da madre americana e padre barone estone, fugge in seguito alla rivoluzione d’Ottobre, trasferendosi prima a Londra e poi, nel 1920, a Parigi. Nella Ville Lumière entra nella cerchia di Man Ray e frequenta artisti surrealisti di primo piano come Dalì, Picasso, Miller, Eluard e Cocteau: presenza creativa cruciale, raccontata attraverso immagini in mostra. Richard Avedon lo definì “un genio, il maestro di tutti noi”: i ritratti firmati Hoyningen-Huene, considerati tra i più sorprendenti del Novecento, hanno ridefinito il ritratto fotografico e l’estetica della moda.

George Hoyningen-Huene, Ava Gardner (1965) © George Hoyningen-Huene Estate Archives
George Hoyningen-Huene, Ava Gardner (1965) © George Hoyningen-Huene Estate Archives
George Hoyningen-Huene Divers, Horst and Lee miller, Paris 1930 © George Hoyningen-Huene Estate Archives
George Hoyningen-Huene, Divers, Horst and Lee miller (1930; Parigi) © George Hoyningen-Huene Estate Archives

L’esposizione inizia con Visioni di un’epoca, un’area introduttiva popolata da fotografie annotate a mano. Tra jazz e Ballets Russes: sogni di bellezza nella Ville Lumière offre un’immersione nell’atmosfera parigina degli anni Venti, con scatti dedicati a Diaghilev, Lifar, Spessivtzeva, Baker e Barry. Subito dopo, La moda mare e il fascino del corpo ideale propone immagini emblematiche come Divers, in cui Horst P. Horst e Lee Miller posano di spalle, uno dei cinque scatti preferiti da Anna Wintour nella storia di Vogue.

La sezione Riflessi di antichità offre composizioni scultoree e chiaroscurali che evocano l’arte classica; Miraggi di luce: l’odissea visiva di Huene documenta i viaggi di Hoyningen-Huene tra Tunisia, Algeria, Egitto e Grecia, riportando immagini da cinque libri pubblicati tra il 1938 e il 1946. Nella sala Sculture di luce: il Nudo maschile tra classico e moderno si celebra invece il nudo maschile, con immagini dallo stile studiato al dettaglio, spesso illuminate come fossero riprese all’aperto.

George Hoyningen-Huene, Evening dress by Paquin (1934) © George Hoyningen-Huene Estate Archives
George Hoyningen-Huene, Evening dress by Paquin (1934) © George Hoyningen-Huene Estate Archives
George Hoyningen-Huene, Princess Natasha Paley, 1930 © George Hoyningen-Huene Estate Archives
George Hoyningen-Huene, Princess Natasha Paley (1930) © George Hoyningen-Huene Estate Archives

Il trasferimento a New York nel 1936, come capo fotografo di Harper’s Bazaar, e l’approdo a Hollywood nel 1946 vengono illustrati attraverso immagini e documenti dell’epoca. Vengono ricostruiti gli anni al fianco di registi come George Cukor e artisti come Man Ray, Ernst e Lee Miller, protagonista di una collaborazione intensa con Hoyningen-Huene, documentata anche attraverso estratti del cortometraggio di Cocteau Il sangue di un poeta.

La sezione L’essenza del sogno: Huene, Chanel e l’influenza del Surrealismo mostra l’influenza surreale sulla moda, con immagini in cui l’estetica di Chanel e Schiaparelli entra in dialogo con atmosfere visionarie. Modelle senza tempo: nuove icone della modernitàraccoglie scatti cult con Agneta Fischer, Lee Miller e fantasiose composizioni dal forte impatto visivo, tra cui quello di Miller che regge una sfera di cristallo in cui appare Fisher. Più avanti, la sala dedicata a Harper’s Bazaar illustra la rivoluzione estetica introdotta nel mondo della moda statunitense: presenti riviste d’archivio e servizi come Divers e Swimwear by Izod.

George Hoyningen-Huene, Reflections ... Miss Hubbell, 1930 © George Hoyningen-Huene Estate Archives
George Hoyningen-Huene, Reflections ... Miss Hubbell (1930) © George Hoyningen-Huene Estate Archives
George Hoyningen-Huene, Sonia Colmer, Vionnet Pyjamas 1, 1931 © George Hoyningen-Huene Estate Archives
George Hoyningen-Huene, Sonia Colmer, Vionnet Pyjamas 1 (1931) © George Hoyningen-Huene Estate Archives

Infine, Hollywood e l’incanto del cinema raccoglie i ritratti delle grandi stelle cinematografiche, Bergman, Chaplin, Garbo, Gardner, Hepburn, immortalate da Hoyningen-Huene tra il 1954 e il 1963, periodo in cui lavorò come coordinatore del colore per numerose produzioni. In particolare, emerge la collaborazione artistica con Sophia Loren e George Cukor. Proiettati alcuni momenti salienti dei film Il diavolo in calzoncini rosa e Olympia, in cui le trovate cromatiche di Hoyningen-Huene si ispirano alla pittura classica, come il quadro Nanà (1877) di Manet. La mostra include anche lettere e frammenti dello scambio epistolare con la Loren. Tra il 1946 e il 1950 il fotografo firma documentari come The Garden of Hieronymus Bosch e Daphni: Virgin of the Golden Laurels. Nel 1968, pochi mesi dopo essere stato colto da un ictus nella sua casa di Los Angeles, muore il 12 settembre. Il suo archivio, acquisito nel 2020 da Tommy e Åsa Rönngren, è oggi custodito a Stoccolma: il George Hoyningen-Huene Estate si occupa della conservazione, studio e promozione delle sue opere.

In occasione della mostra, sono disponibili audioguide gratuite in italiano e inglese e un catalogo curato da Moebius Edizioni. Radio Monte Carlo è radio ufficiale; media partner è Sky Arte.

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraGeorge Hoyningen-Huene. Art.Fashion.Cinema
CittàRoma
SedePalazzo Braschi
DateDal 25/06/2025 al 19/10/2025
ArtistiGeorge Hoyningen-Huene
CuratoriSusanna Brown
TemiFotografia, Mostra fotografica

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