Dal 26 giugno al 26 settembre 2025, la Sala Pïana della Biblioteca Malatestiana di Cesena ospiterà tOUR, una mostra che nasce dall’incontro tra due archivi apparentemente lontani: da un lato, l’opera fotografica di Olivo Barbieri (Carpi, 1954); dall’altro, una selezione di volumi antichi custoditi nei fondi della stessa biblioteca. L’esposizione, curata da Stefania Rössi, Elena Mucelli e Paolo Zanfini, è promossa dai comuni di Cesena e Castelfranco Veneto, dall’Università di Bologna e da OMNE Osservatorio Mobile Nord Est. Il progetto è parte dell’iniziativa OMNE LAND. Altre tempeste, sostenuta da Strategia Fotografia 2024 e dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. La mostra si propone come un percorso visivo che collega epoche e linguaggi differenti, mettendo a confronto per la prima volta, almeno in termini espositivi, l’archivio di un fotografo contemporaneo con il patrimonio storico di una biblioteca di lunga tradizione.
Il progetto si fonda su un approccio analogico e dissonante allo stesso tempo, nel quale le opere di Barbieri, paesaggi urbani fotografati dall’alto con inquadrature selettive e messa a fuoco differenziata, dialogano con le rappresentazioni di città e architetture presenti nei testi antichi. Alla base di tOUR vi è l’idea del paesaggio come frammento, come dettaglio capace di generare un racconto. Un approccio condiviso tanto dalle fotografie di Barbieri quanto dalle antiche incisioni e vedute contenute nei volumi esposti. Il percorso espositivo propone così un’inedita chiave di lettura del paesaggio italiano e internazionale, offrendo al pubblico l’occasione di esplorare lo sguardo dell’artista contemporaneo accanto a quello dei cartografi, degli incisori e degli illustratori del passato. La selezione delle 39 opere fotografiche di Barbieri, alcune delle quali inedite, si distingue per un uso consapevole della prospettiva aerea, che consente di cogliere le stratificazioni urbane e le trasformazioni del territorio. In parallelo, le immagini contenute nei testi storici restituiscono una visione altrettanto analitica, seppur costruita con strumenti diversi, di città e territori osservati con cura millimetrica. Entrambi gli sguardi, quello contemporaneo e quello antico, si soffermano su ciò che spesso sfugge all’attenzione, restituendo valore a dettagli e configurazioni che abitualmente restano ai margini della percezione collettiva.
A rafforzare l’impianto della mostra è la presenza della proiezione LA CITTÀ PERFETTA, un film composto da 7942 immagini fisse riprese dall’alto, accompagnate da partiture cromatiche RGB e da 22 sequenze filmate da terra. L’opera racconta una fascia di territorio di circa 400 chilometri lungo la costa adriatica, da Vasto a Ravenna, attraversando Abruzzo, Marche ed Emilia-Romagna. Il montaggio evita un approccio descrittivo, prediligendo una narrazione frammentata e visiva che si concentra sulla forma più che sulla documentazione. L’intero progetto si propone come una riflessione sull’immagine e sul suo potere di costruire immaginari, identità e conoscenza. Il confronto tra linguaggi e materiali, tra fotografia e stampa antica, mira a stimolare una consapevolezza critica del paesaggio e della sua rappresentazione. Le opere di Barbieri, con la loro capacità di spostare il punto di vista e suggerire nuove letture del territorio, si rivelano così parte di un discorso più ampio che coinvolge l’intero apparato culturale della rappresentazione.
In occasione della mostra sarà pubblicato il volume tOUR, edito da Skinnerboox, che raccoglie immagini, ricerche bibliografiche e saggi critici. Il libro fungerà da estensione del progetto espositivo, offrendo uno spazio di riflessione e approfondimento sui temi affrontati. Il dialogo tra antico e contemporaneo, tra archivio e creazione, viene così sviluppato anche in forma editoriale, ampliando il raggio di azione della mostra e rendendo accessibili i suoi contenuti anche al di fuori dello spazio espositivo. tOUR si inserisce all’interno del più ampio programma di OMNE LAND. Altre Tempeste, una serie di eventi che coinvolgono diverse realtà culturali e accademiche nella promozione e diffusione della cultura fotografica.
Il prossimo appuntamento si terrà al Museo Giorgione di Castelfranco Veneto, dove dal 26 settembre al 2 novembre 2025 sarà allestita la mostra Altre Tempeste. In quell’occasione verrà presentato in anteprima e nella sua totalità il nuovo corpus fotografico realizzato da Barbieri, risultato di una ricerca sul paesaggio contemporaneo veneto ispirata alla figura e all’opera di Giorgione. L’indagine, avviata nel settembre 2023, esplora le trasformazioni urbanistiche, architettoniche e culturali della regione, mettendo in relazione la pittura del Rinascimento con l’attuale condizione del territorio. Al centro del progetto, ancora una volta, si trova il dialogo tra linguaggi: la fotografia come strumento di riflessione visiva e la pittura come matrice simbolica da cui riemerge una possibile interpretazione del presente.
Olivo Barbieri è tra i protagonisti della fotografia contemporanea italiana. La sua ricerca si concentra da sempre sulla visione e sulla rappresentazione del paesaggio, urbano e naturale. A partire dalla metà degli anni Settanta si dedica allo studio dell’illuminazione artificiale nelle città europee e orientali. Espone per la prima volta nel 1978 con il progetto Flippers e nel 1982 prende parte a Viaggio in Italia. Dal 1989 viaggia frequentemente in Asia, soprattutto in Cina, dove avvia una lunga indagine – tuttora in corso – sulle trasformazioni in atto e sulle modalità della loro rappresentazione. Nel 1996 il Museum Folkwang di Essen gli dedica una retrospettiva. A partire dalla metà degli anni Novanta sperimenta una tecnica fotografica che consente di focalizzare solo alcuni dettagli dell’immagine, aprendo nuove prospettive interpretative. Nel 2001 pubblica Virtual Truths. Due anni dopo inaugura il ciclo site specific_, un progetto articolato tra fotografia e cinema che analizza la forma di oltre sessanta città e metropoli contemporanee; nel 2013 Aperture ne pubblica una sintesi nel volume site specific_03-13.
Nel 2006 partecipa alla II Biennale di Siviglia, dove, su invito di Okwui Enwezor, realizza il film SEVILLA –› (∞) 06. Nel 2010 firma il Dolomites Project, un libro e una mostra per il MART di Trento e Rovereto. Cinque anni dopo, il MAXXI di Roma allestisce la sua prima retrospettiva italiana, Immagini 1978–2014, presentando anche il film La Città Perfetta. Nel 2025 le Gallerie d’Italia di Torino propongono una nuova retrospettiva, SPAZI ALTRI. Cina 1989–2019. Due film della serie site specific_ sono oggi conservati nella collezione permanente del MoMA di New York. Oltre sessanta volumi, tra monografie e cataloghi, documentano il suo lavoro, presente in numerose collezioni pubbliche e private in Europa, Asia e Stati Uniti.
Titolo mostra | tOUR | Città | Cesena | Sede | Biblioteca Malatestiana | Date | Dal 26/06/2025 al 26/09/2025 | Artisti | Olivo Barbieri | Curatori | Stefania Rössi, Elena Mucelli, Paolo Zanfini | Temi | Fotografia, Arte antica |