Le mostre del MAXXI. Ecco come il museo cambierà prospettiva nel 2024


Il MAXXI 2024 sarà un museo che sposterà lo sguardo sul visitatore. Le mostre in programma tra arti visive, architettura, moda e fotografia. 

Il MAXXI 2024 sarà un museo che sposterà lo sguardo sul visitatore e si porrà in ascolto della moltitudine di voci della nostra contemporaneità. Il Museo nazionale delle arti del XXI secolo cambia prospettiva: sarà una partitura dove le arti visive, l’architettura e il design saranno in armonia con la musica, il cinema, la danza e il teatro, l’editoria e la performance.

Dal prossimo 10 aprile l’edificio di Zaha Hadid aprirà inoltre al pubblico il grande progetto espositivo AMBIENTI 1956-2010. Environments by Women Artists II, che occuperà l’intero primo piano del museo e i suoi spazi esterni. A cura di Andrea Lissoni, Marina Pugliese, Francesco Stocchi, è la mostra è organizzata dal MAXXI e dalla Haus der Kunst di Monaco. Si tratta del capitolo successivo di Inside Other Spaces. Environments by Women Artists 1956–1976, progetto ideato dalla Haus der Kunst nel 2023, che aveva l’intento di porre l’attenzione sul contributo fondamentale delle donne alla storia di una delle forme di espressione artistica forse ad oggi meno indagate. Al confine tra arte, architettura e design, gli ambienti sono opere tridimensionali e immersive, che si attivano grazie all’interazione del pubblico e vengono completati dalla presenza umana. La mostra al MAXXI vuole quindi proseguire la ricerca dell’istituzione tedesca e amplificarne la cronologia originaria (1956 - 1976) arrivando fino al 2010, anno del completamento dell’architettura del museo progettato da Zaha Hadid. A Judy Chicago, Lygia Clark, Laura Grisi, Aleksandra Kasuba, Léa Lublin, Marta Minujín, Tania Mouraud, Nanda Vigo, Tsuruko Yamazaki si aggiungono in questo secondo capitolo Micol Assaël, Monica Bonvicini, Kimsooja, Christina Kubisch, Nalini Malani, Pipilotti Rist, Martha Rosler e Esther Stocker. In un susseguirsi di esperienze, il visitatore sarà invitato a lasciarsi coinvolgere e a essere parte attiva in questo scambio reciproco tra l’arte, lo spazio museale e la società.

Uno dei punti cardine del MAXXI per il 2024 sarà la cooperazione con altri musei e istituzioni culturali in Italia e nel mondo: la mostra GIOVANNI ANSELMO. Oltre l’orizzonte., a cura di Gloria Moure, è frutto infatti della prestigiosa collaborazione con il Guggenheim Museum Bilbao. In programma dal 21 giugno, questa esposizione intende essere un focus completo sulla ricerca di Anselmo, nonché l’ultima mostra da lui progettata prima della sua scomparsa lo scorso dicembre. Saranno esposte decine di lavori, dagli anni Sessanta alle ricerche più recenti. Sempre il 21 giugno sarà inaugurata una grande mostra interdisciplinare, curata e progettata appositamente per il MAXXI dall’architetto Italo Rota: LA VISIONE ASTRATTA Esperienza fisica del pensare astratto sarà un viaggio negli angoli inesplorati della mente umana e nelle sue potenzialità, alla scoperta del pensiero astratto. Un’indagine che parte dall’avventura architettonica di Giuseppe Terragni e si estende ai suoi contemporanei Enrico Fermi e Giuseppe Tucci.

In autunno tornerà l’architettura: il primo appuntamento sarà con una mostra curata dallo studio di progettazione Diller Scofidio + Renfro, che ne sarà protagonista e seguirà anche l’allestimento. Il progetto si intitola InMotion e indagherà l’eterna utopia dello spazio in movimento: la capacità di muoversi o modificarsi è una caratteristica ricorrente del lavoro dello studio, che spesso ha usato il movimento anche per mettere in comunicazione arte e architettura.

Contemporaneamente il Centro Archivi del MAXXI Architettura ospiterà un focus sulla Torre Velasca, edificio icona di Milano, oggi di nuovo sotto i riflettori per un importante intervento di restauro. L’approfondimento, che si avvale della consulenza scientifica di Maria Vittoria Capitanucci e Tullia Iori, fa seguito alla recente acquisizione da parte del MAXXI dell’archivio dello studio BBPR.

A novembre tornerà la moda negli spazi del museo. La mostra Memorabile: Ipermoda, organizzata in collaborazione con la Camera Nazionale della Moda Italiana e a cura di Maria Luisa Frisa, proporrà un’articolata costellazione di oggetti, quali abiti, accessori, ma anche immagini per raccontare il presente della moda - nella struttura creativa ed economica, nelle pratiche progettuali, nell’uso di tecnologie sempre più sofisticate, nei protagonisti e comprimari - e la sua aspirazione a essere memorabile.

Il programma espositivo si concluderà con la fotografia: una monografica che vedrà protagonista Guido Guidi, autore che ha contribuito a rivoluzionare il modo di rapportarsi al paesaggio contemporaneo. La mostra, a cura di Simona Antonacci e Pippo Ciorra e in collaborazione con l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, racconterà la ricerca di Guidi dall’inedito punto d’osservazione del suo archivio - casa, studio d’artista, luogo di lavoro e di vita - e attraverso oltre 350 fotografie, quasi tutte vintage, di cui molte mai esposte in precedenza.

Per tutto l’anno continuerà poi l’attività della videogallery del MAXXI con le rassegne d’autore, grazie al sostegno di In Between Art Film.

Inoltre, negli spazi Extra e Corner, proseguiranno i progetti dedicati alle collaborazioni con il Ministero della Cultura, socio fondatore del MAXXI, e con importanti partner privati. Saranno parte di questa programmazione le prime due mostre, organizzate dal MAXXI con il Ministero della Cultura: ARTIFICIAL HELL, che vuole raccontare il viaggio infernale di Dante in un’inedita sequenza di opere figurative realizzate da Riccardo Boccuzzi con l’intelligenza artificiale (a cura di Elisabetta Bruscolini, nel Corner MAXXI, dal 22 marzo); e BRIGANTI ELEGANTI. L’arte della moda maschile, che rintraccia gli archetipi della moda maschile in queste figure leggendarie, con prestiti provenienti dal Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari e da importanti case di moda, documenti dell’Archivio Centrale dello Stato, della Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea e del Museo nazionale del Risorgimento Italiano (dal 27 marzo, a cura di Stefano Dominella con lo styling di Guillermo Mariotto, in collaborazione con NETFLIX, che metterà a disposizione immagini e materiali tratti dalla sua serie italiana Briganti, prodotta da Fabula Pictures e di prossima uscita, sponsor tecnico La Rosa).

NUOVE AVVENTURE SOTTERRANEE è un progetto di committenza fotografica della società Ghella, partner del MAXXI, che ha coinvolto i fotografi Stefano Graziani, Rachele Maistrello, Domingo Milella, Luca Nostri e Giulia Parlato, incaricati di fotografare grandi opere infrastrutturali in Italia, Argentina, Canada, Australia e Nuova Zelanda (a cura di Alessandro Dandini de Sylva, Extra MAXXI, dal 13 giugno).

Immagine: MAXXI, Environments. Esther Stocker. Su gentile concessione dell’artista. Foto di Martin Pardatscher

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