Valnerina, cosa vedere: 10 luoghi da non perdere


Cosa vedere in Valnerina: un itinerario in 10 tappe tra borghi, arte e natura.

La Valnerina, incastonata tra le morbide colline e le montagne dell’Umbria, è una terra che racchiude natura incontaminata, borghi incantati e antiche tradizioni. Attraversata dal fiume Nera, questa valle offre uno spettacolo di bellezze paesaggistiche e culturali, che la rendono una delle mete più affascinanti per chi ama un turismo lento e autentico. Dai piccoli villaggi medievali agli itinerari naturalistici, dai santuari spirituali alle prelibatezze enogastronomiche, la Valnerina è un luogo capace di stupire in ogni stagione.

Qui troverai una pace unica, con montagne che abbracciano borghi sospesi nel tempo, fiumi limpidi, boschi rigogliosi. È il cuore pulsante di tradizioni che si tramandano da secoli, come la lavorazione del tartufo nero e la norcineria, ma anche di luoghi di profonda spiritualità che hanno ispirato generazioni di pellegrini. Dai vicoli di Spoleto ai panorami di Castelluccio di Norcia, passando per la maestosità della Cascata delle Marmore e la semplicità rurale di Vallo di Nera, ogni tappa racconta una storia diversa. Ecco quindi 10 luoghi da vedere per esplorare il meglio della Valnerina: un viaggio tra storia, arte, natura e sapori.

1. Spoleto

Spoleto è una città storica che sorge ai margini della Valnerina, rinomata per il suo patrimonio artistico e culturale. La Rocca Albornoziana, costruita nel Trecento, domina il panorama e ospita il Museo Nazionale del Ducato. Ai suoi piedi si trova il suggestivo Ponte delle Torri, un imponente acquedotto medievale lungo 230 metri e alto 80, costruito su fondamenta romane. Il centro storico è ricco di edifici storici, come il Duomo di Santa Maria Assunta, celebre per i mosaici duecenteschi e per gli affreschi di Filippo Lippi. Tra le sue strade si trova anche il Teatro Romano, ancora oggi utilizzato per spettacoli. Spoleto ospita anche il celebre Festival dei Due Mondi, evento internazionale dedicato alle arti sceniche, che anima la città ogni estate con spettacoli, concerti e mostre. Un luogo dove storia e cultura si intrecciano in armonia.

Duomo di Spoleto. Foto: Iessephoto
Duomo di Spoleto. Foto: Iessephoto

2. Sant’Anatolia di Narco

Sant’Anatolia di Narco è un piccolo borgo medievale situato lungo il corso del fiume Nera, circondato da un paesaggio naturale incontaminato. Le sue origini risalgono al Medioevo, come testimoniano le mura e le strette viuzze che attraversano il centro storico. La chiesa di San Felice di Narco, con il suo stile romanico e gli affreschi interni, è uno dei principali punti d’interesse del borgo. Di particolare rilevanza è il Museo della Canapa, che racconta il legame storico della zona con la coltivazione e lavorazione di questa pianta, usata per realizzare tessuti, corde e vele. Nei dintorni si possono esplorare sentieri che attraversano boschi e prati, offrendo scorci suggestivi sul fiume. Il borgo è una meta ideale per chi vuole scoprire il fascino delle tradizioni locali e la bellezza di un ambiente rurale ben preservato.

Sant’Anatolia di Narco
Sant’Anatolia di Narco. Foto: Umbria Tourism

3. Vallo di Nera

Vallo di Nera è un borgo medievale che conserva intatta la sua struttura originaria, con mura ben preservate che racchiudono il centro storico. Fondato nel XII secolo, il borgo si sviluppa attorno alla chiesa di Santa Maria, il cui interno è decorato con affreschi trecenteschi. Altre chiese di rilievo sono quella di San Giovanni Battista, con pregevoli decorazioni pittoriche, e quella di Santa CAterina. Passeggiando per le vie, si possono ammirare scorci pittoreschi e antiche abitazioni in pietra. Inserito tra i “Borghi più belli d’Italia”, Vallo di Nera è circondato da pascoli e colline che ospitano attività agricole tradizionali. La zona è nota per la produzione di formaggi e salumi, che riflettono la cultura pastorale della Valnerina. Il borgo è anche sede di eventi e manifestazioni dedicate alla valorizzazione del patrimonio locale.

Vallo di Nera
Vallo di Nera. Foto: Hagai Agmon-Snir

4. Scheggino

Scheggino sorge lungo le rive del fiume Nera ed è caratterizzato da un centro storico ben conservato, con case in pietra e vicoli acciottolati che si sviluppano attorno alla piazza principale. Il borgo è noto per la lavorazione e la raccolta del tartufo nero, un prodotto tipico della Valnerina celebrato ogni anno durante l’evento del Diamante Nero, che richiama visitatori e gourmet da ogni parte d’Italia. I dintorni offrono numerose opportunità per attività all’aria aperta: il fiume Nera è ideale per il rafting e la pesca sportiva, mentre i sentieri che attraversano le colline circostanti invitano al trekking. Non lontano dal borgo si trova l’Activo Park, un parco avventura adatto a famiglie e appassionati di sport.

Scheggino
Scheggino. Foto: Umbria Tourism

5. Ferentillo

Ferentillo si trova lungo il fiume Nera ed è un curioso borgo composto da due frazioni, Precetto e Matterella, ciascuna dominata da una rocca medievale che si guardano una di fronte all’altra. Il borgo è famoso per il Museo delle Mummie, ospitato nella cripta della chiesa di Santo Stefano a Precetto. Grazie a particolari condizioni climatiche e chimiche, i corpi sepolti qui sono stati naturalmente mummificati, e offrono una testimonianza storica unica sulla vita nel borgo tra il XVII e il XIX secolo. Le strette vie delle due frazioni conducono a edifici medievali e antiche chiese, mentre nei dintorni si trovano pareti rocciose molto frequentate dagli appassionati di arrampicata sportiva.

Ferentillo
Ferentillo. Foto: Wikimedia/Ligadue

6. Norcia

Norcia è uno dei centri più rappresentativi della Valnerina, famosa sia per la sua storia che per la gastronomia. La città, legata alla figura di san Benedetto, patrono d’Europa, si sviluppa attorno a Piazza San Benedetto, dove sorge la Basilica omonima, ricostruita più volte dopo i terremoti. Il borgo conserva tratti delle mura medievali e una serie di edifici storici, come la Castellina, fortezza progettata nel Cinquecento da Vignola per ospitare il governatore pontificio. Norcia è rinomata a livello internazionale per il tartufo nero pregiato, le norcinerie e i salumi tipici. Le botteghe del centro offrono specialità locali, mentre i ristoranti propongono piatti che esaltano i prodotti del territorio. Situata nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Norcia è un punto di partenza ideale per escursioni nella natura, con sentieri che attraversano boschi, prati e montagne.

Norcia. Foto: Hagai Agmon-Snir
Norcia. Foto: Hagai Agmon-Snir

7. Cascata delle Marmore

La Cascata delle Marmore è una delle principali attrazioni naturali dell’Umbria e una delle cascate artificiali più alte d’Europa, con un salto complessivo di 165 metri suddiviso in tre livelli. Fu creata dai Romani nel III secolo a.C. per far defluire le acque del fiume Velino nel Nera. La cascata è attiva a orari prestabiliti, quando l’acqua viene rilasciata dalla diga, offrendo uno spettacolo suggestivo. L’area intorno è attrezzata con percorsi escursionistici di varia difficoltà, tra cui il Sentiero del Belvedere Inferiore, che porta vicino alla base della cascata. La Cascata delle Marmore è anche una meta per gli amanti degli sport acquatici, come il rafting e il kayak, grazie alle rapide del fiume Nera.

Cascata delle Marmore
Cascata delle Marmore. Foto: Francesco Bini

8. Cascia

Cascia è famosa in tutto il mondo per il Santuario di Santa Rita, una figura religiosa venerata come “Santa degli impossibili”. Il complesso, che comprende la basilica moderna, il monastero e una cappella dove si conservano le reliquie della santa, è meta di pellegrinaggio per migliaia di fedeli ogni anno. Il borgo presenta anche un centro storico di interesse, con la chiesa di San Francesco in stile gotico e il Museo Civico, che custodisce opere d’arte e oggetti sacri. Nei dintorni di Cascia, le colline ospitano coltivazioni di zafferano, una delle eccellenze agricole locali, insieme ai formaggi e ai salumi artigianali. Il territorio offre anche percorsi immersi nella natura, ideali per passeggiate e per esplorare la quiete dei paesaggi montani della Valnerina.

Cascia. Foto: Umbria Tourism
Cascia. Foto: Umbria Tourism

9. Castelluccio di Norcia

Castelluccio di Norcia, situato a 1452 metri di altitudine, è uno dei borghi più alti dell’Appennino e offre panorami spettacolari sul Pian Grande, noto per la celebre “Fiorita”, la fioritura dei campi di lenticchie che tra maggio e luglio trasforma la valle in un mosaico di colori. Il borgo, gravemente colpito dai terremoti, conserva comunque tracce del suo passato, tra cui la chiesa di Santa Maria Assunta. La lenticchia di Castelluccio, certificata IGP, è il simbolo di una tradizione agricola che si tramanda da generazioni. Castelluccio è anche una meta per gli appassionati di trekking, parapendio e fotografia naturalistica, grazie ai sentieri che attraversano il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. In inverno, la zona è frequentata dagli amanti dello sci di fondo.

La Fiorita a Castelluccio di Norcia. Foto: Fausto Manasse
La Fiorita a Castelluccio di Norcia. Foto: Fausto Manasse

10. Arrone

Arrone, un borgo medievale circondato dalla natura, si sviluppa in due nuclei distinti: uno più antico, in cima a un colle, e uno più recente nella valle. La chiesa di San Giovanni Battista e la chiesa di Santa Maria Assunta custodiscono affreschi di grande valore artistico. Il borgo è una meta perfetta per chi ama il turismo attivo, grazie alla vicinanza con la Cascata delle Marmore e alle numerose possibilità di escursioni, mountain bike e attività sul fiume Nera. L’atmosfera tranquilla e le bellezze storiche e naturali fanno di Arrone un luogo ideale per una vacanza all’insegna del relax e dell’avventura.

Arrone. Foto: Hagai Agmon-Snir
Arrone. Foto: Hagai Agmon-Snir

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