Torna in Polonia un dipinto di Alessandro Turchi rubato dai nazisti. Era finito in Giappone


Restituzione a lieto fine per un dipinto seicentesco di Alessandro Turchi rubato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale: era finito in Giappone ed è stato riconsegnato alla Polonia, dove fu rubato dal palazzo dei principi Lubomirski di Przeworsk.

Torna in Polonia un dipinto di Alessandro Turchi (Verona, 1578 – Roma, 1649) che era stato rubato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale ed era finito in Giappone. Si tratta di una Madonna col Bambino che il paese del Sol Levante ha restituito alla Polonia con una cerimonia che si è tenuta il 31 maggio presso l’Ambasciata della Repubblica di Polonia a Tokyo.

L’opera, prima della guerra, si trovava nel Palazzo Lubomirski di Przeworsk, città di circa quindicimila abitanti non lontana dal confine con l’Ucraina e da Leopoli. Il dipinto era stato messo all’asta nel gennaio 2022 presso la casa Mainichi Auction Inc. Subito dopo, un dipendente del Dipartimento per la restituzione dei beni culturali del Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale della Polonia si era accorto della vendita e ha subito fatto avviare un dialogo con la casa d’aste volto a determinare la provenienza del dipinto e ad individuarne l’identità. Esperti polacchi hanno effettuato un sopralluogo, e poi consegnato alla parte giapponese una domanda di restituzione e un’analisi che conferma l’identità dell’immagine. L’opera torna dunque in Polonia in virtù di un accordo concluso dal Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale con la casa d’aste giapponese. La Madonna col Bambino di Turchi è la prima opera polacca persa durante la seconda guerra mondiale che sia stata trovata in Estremo Oriente.

“Ci siamo subito messi in contatto con la casa d’aste”, ha detto il ministro della cultura polacco e vice primo ministro, Piotr Gliński, “ma visto il periodo di pandemia è stato difficile. Anche le questioni culturali e storiche si sono rivelate un ostacolo. Tuttavia, grazie al nostro lavoro e alla nostra esperienza, tutto è andato a buon fine”. Il ministro ha sottolineato che la Mainichi Auction Inc., dopo aver appreso la storia dell’opera e il suo destino, d’intesa con il proprietario del dipinto ha deciso di restituire l’opera alla Polonia senza alcun costo.

La storia della Madonna col Bambino di Turchi è simile alla storia di molte altre perdite di guerra. L’opera compariva in una lista stilata nel 1940 da un funzionario tedesco, uno dei più grandi criminali contro la cultura polacca, Kajetan Mühlmann, che includeva 521 degli oggetti più preziosi sottratti dai nazisti in Polonia, tra cui la Dama con l’ermellino di Leonardo da Vinci. Subito dopo la guerra gran parte delle opere di questo elenco sono tornate in Polonia. Successivamente soltanto un dipinto di Francesco Guardi è rientrato. La Madonna col Bambino di Turchi è invece la seconda dell’elenco a tornare molto tempo dopo la guerra.

Il vice primo ministro Gliński ha sottolineato che il dipinto è stato probabilmente trasportato in Germania nel 1940, poi è apparso a un’asta a New York e poi è andato in Giappone. Si trovava nella collezione dei principi Lubomirski di Przeworsk: il primo documento d’archivio noto che conferma la presenza del dipinto intitolato Madonna con Bambino è un “Elenco di dipinti ad olio, incisioni, medaglioni e armi nel palazzo di Henryk Lubomirski a Przeworsk” del 1823. Il documento indica il precedente proprietario dell’opera, Stanisław Kostka Potocki. Molto probabilmente, Potocki acquistò il dipinto durante uno dei suoi numerosi viaggi in Italia tra il 1772 e il 1797. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, il dipinto si trovava nel Palazzo Lubomirski a Przeworsk, allora sotto l’occupazione tedesca. La collezione di Przeworsk era costituita da una pinacoteca, una collezione di sculture, un’armeria e un archivio di famiglia. Durante la seconda guerra mondiale il dipinto fu trasportato in Germania, dove se ne persero le tracce.

Ora il dipinto con tutta probabilità sarà consegnato al futuro Museo dei Principi Lubomirski, attualmente in costruzione a Breslavia. Prima però l’opera potrà essere esposta al Museo Regionale di Przeworsk. “Il dipinto sembra bellissimo”, ha detto Gliński che ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla restituzione dell’opera alla Polonia, in particolare i dipendenti del Dipartimento per la restituzione dei beni culturali del Ministero della cultura e del patrimonio nazionale. “Grazie al loro lavoro, praticamente ogni settimana o due possiamo informare su nuove opere d’arte recuperate, perdite di guerra che ritornano nel nostro paese. Va sottolineato che ogni caso di restituzione è diverso, così come la situazione giuridica, motivo per cui dobbiamo affrontare questa situazione in modo diverso ogni volta. Questa volta i negoziati hanno portato a un lieto fine”.

Torna in Polonia un dipinto di Alessandro Turchi rubato dai nazisti. Era finito in Giappone
Torna in Polonia un dipinto di Alessandro Turchi rubato dai nazisti. Era finito in Giappone


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