A Domodossola una mostra su Lorenzo Peretti, l'artista che lavorò solo 12 anni


Dal 26 maggio al 26 ottobre 2024 presso Casa De Rodis è presentata la mostra dedicata a Lorenzo Peretti, artista singolare che ha dipinto solo una dozzina d’anni e non espose mai. In mostra circa 80 opere.

Lorenzo Peretti (1871 – 1953). Natura e mistero è la mostra organizzata da Collezione Poscio nello spazio espositivo di Casa De Rodis dal 26 maggio al 26 ottobre 2024 a Domodossola. L’esposizione, curata da Elena Pontiggia, indaga la figura del pittore Lorenzo Peretti (Buttogno, 1871 - Toceno, 1953). La mostra comprende circa ottanta opere e ripercorre la breve vicenda di questo singolare artista, che ha dipinto solo una dozzina d’anni, non ha mai esposto in vita sua e nel suo studio non faceva entrare nessuno. La mostra presenta tutti i suoi principali lavori, tra cui il visionario Bosco dei druidi, 1898 ca, i suoi più importanti paesaggi divisionisti della Val Vigezzo e i precoci, anticipatori quadri non-finiti di inizio Novecento.

Sono esposti, tra l’altro, i tre suggestivi ritratti di Carlaccin, un contadino vigezzino dipinto sia da Cavalli, che da Fornara e Peretti. Le opere dei suoi amici Ciolina, Rastellini, lo stesso Fornara e Arturo Tosi compongono la seconda sezione della mostra. Sono documentati anche il viaggio dell’artista a Lione nel 1893-94 e le opere appena successive, tra cui Ritratto del padre Bernardino, prestato dai Musei Civici di Domodossola, toccante documento umano in cui Peretti si riconcilia col padre scomparso, che aveva avversato la sua vocazione pittorica. Viene poi analizzato il divisionismo irregolare e carico di tensione di Peretti, di cui sono esposti i massimi esempi. Vasto spazio è dedicato al suo Testamento filosofico recentemente ritrovato, documento della sua volontà di conciliare il cristianesimo con la teosofia, che è un aspetto centrale della sua personalità. Per lui la natura è un riflesso dell’infinito e nel mondo non c’è nulla che non sia un riverbero di Dio. Dopo un’ampia sezione di disegni, la mostra si conclude con un’antologia delle sue opere non-finite, tra cui Sottobosco e l’importante Parigi, 1903. La mostra è accompagnata da un catalogo edito da SAGEP con un testo analitico di Elena Pontiggia e uno scritto di Davide Brullo.

Note sull’artista

Lorenzo Peretti jr (Buttogno 1871-Toceno 1953) nasce da una famiglia di artisti. Il nonno Lorenzo (1774-1851) era chiamato “il Raffaello della Val Vigezzo”. Il padre, Bernardino, era anche lui pittore, ma contrasta la vocazione artistica del figlio. Solo nel 1889, quando muore lasciandogli una cospicua eredità, il giovane Lorenzo può dedicarsi alla pittura. Nel 1890-92 studia con Carlo Giuseppe Cavalli e soprattutto con Enrico Cavalli alla scuola Rossetti Valentini di S. Maria Maggiore, dove ha per compagno Carlo Fornara, con cui stringe una viva amicizia. Nel 1892 vede la mostra di Fontanesi a Torino, da cui è inizialmente influenzato. Forse già nel 1893, e sicuramente nel 1894, compie un viaggio con Fornara e Enrico Cavalli a Lione, dove studia la pittura materica di Monticelli e la pittura francese da Delacroix e Courbet agli impressionisti, Seurat e Cézanne. Alla fine del 1894 si appassiona al divisionismo, ma nel 1896 rifiuta la proposta di Morbelli e Pellizza da Volpedo di esporre coi divisionisti l’anno successivo. Crea in questo periodo, con Adolfo Papetti, una biblioteca esoterica e teosofica, oggi purtroppo dispersa. Nel 1897 compie un viaggio a Monaco di Baviera. Si avvicina intanto al simbolismo e dipinge una natura abitata da visioni (Gli spiriti del male; Il bosco dei druidi, 1898). Agli inizi del nuovo secolo smette probabilmente di dipingere. Nel 1902 pubblica su “L’Indipendente” l’articolo su Fornara Dell’Arte nella società. Nel 1903 compie un viaggio a Parigi, dove torna ancora nel 1906-1908, dividendosi fra la capitale e la vicina Montrouge. Nel 1910 diventa redattore del “Popolo dell’Ossola”. Negli anni venti redige il suo testamento spirituale In suprema identità. Invocazione metafisica, in cui concilia la religione cristiana con la teosofia di Schuré e di Guénon. Da questo momento non si sa più nulla dell’artista, che scompare a Toceno nel 1953.

Informazioni pratiche

Orari: Venerdì dalle 15 alle 19; Sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19

Ingresso: € 5.00; gratuito: bambini e studenti con tesserino

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraLorenzo Peretti (1871 - 1953). Natura e mistero
CittàDomodossola
SedeCasa De Rodis
DateDal 26/05/2024 al 26/10/2024
ArtistiLorenzo Peretti Junior
CuratoriElena Pontiggia
TemiOttocento, Settecento, Pittura, Lorenzo Peretti

A Domodossola una mostra su Lorenzo Peretti, l'artista che lavorò solo 12 anni
A Domodossola una mostra su Lorenzo Peretti, l'artista che lavorò solo 12 anni


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