Siracusa, polemica i Negramaro al Teatro greco: il frontman invita tutti a ballare sulle pietre


Rovente polemica a Siracusa dopo il concerto dei Negramaro al Teatro Greco: il frontman Giuliano Sangiorgi ha infatti invitato il pubblico a ballare nello spazio dell’orchestra, cosa che non si può fare per la fragilità delle pietre. Il soprintendente minaccia il blocco dei concerti.

È scoppiata una rovente polemica a Siracusa a seguito del concerto che lo scorso 19 luglio i Negramaro hanno tenuto nel Teatro greco della città siciliana. Tutto nasce dall’invito del frontman della band salentina, Giuliano Sangiorgi, che durante la data siracusana, alla quale hanno partecipato circa cinquemila spettatori, ha invitato il pubblico a scendere dalla cavea per ballare nello spazio dell’orchestra. Il problema è che, a causa della fragilità delle pietre antiche, il ballo nel Teatro greco di Siracusa non sarebbe un’attività consentita.

L’invito è stato colto da un migliaio di persone che hanno lasciato i loro posti a sedere e si sono riversate in prossimità del palco, nonostante gli addetti alla vigilanza cercassero d’impedire che il pubblico ballasse sulle pietre del V secolo avanti Cristo. A causa dell’episodio, la Soprintendenza di Siracusa ha avviato dei controlli, e soprattutto il soprintendente Salvatore Martinez ha fatto sapere che, se episodi del genere dovessero verificarsi di nuovo, l’ente potrebbe disporre il blocco dei concerti. “Non può più accadere quanto è successo al teatro greco”, ha detto Martinez. “Non è concepibile. Se dovesse riaccadere siamo pronti a bloccare i prossimi concerti”

Per oggi, 22 luglio, peraltro, è prevista un’altra data dei Negramaro a Siracusa. “Ho convocato gli organizzatori e il manager del gruppo”, ha continuato il soprintendente. “Ho spiegato loro che il teatro greco di Siracusa non è un palcoscenico come tanti altri ma va rispettato. Mi hanno assicurato che non ricapiterà. Ho chiesto che venga rafforzata la vigilanza. Cose di questo genere non si possono ripetere. Per il concerto di stasera mi hanno spiegato che c’è un problema di ordine pubblico ma mi hanno assicurato che il cantante non ripeterà l’invito”.

Anche il sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi è intervenuto sull’argomento. “Io sono del parere che i siti archeologici debbano ospitare la musica e il teatro, ma ciò deve avvenire nel rispetto di luoghi millenari che in quanto tali solo fragili nelle loro architetture”, ha detto Sgarbi. “Trovo la revoca degli altri concerti in programma eccessiva, perché si farebbe pagare ad altri spettatori colpe che non hanno. Suggerisco quindi alla Sovrintendenza di chiedere agli organizzatori di devolvere, con un accordo scritto, parte degli incassi alla tutela del Teatro Greco, come risarcimento per quello che è accaduto. Una delle canzoni del gruppo ha come titolo ‘Noi resteremo in piedi’. Ecco, spero che i Negramaro comprendano che in piedi deve restare anche il teatro”.

Ci sono poi anche altri risvolti polemici, che investono la Commissione Anfiteatro Sicilia, un singolare organismo, che esiste soltanto in Sicilia, e che è stata formata nel 2019: è composta da un presidente, un segretario, due componenti designati dal settore Turismo della Regione Siciliana, due componenti designati del settore Cultura, il sindaco del Comune in cui si tiene l’evento e il dirigente responsabile del sito culturale interessato, e rilascia le autorizzazioni in materia di concerti nei siti storici. La polemica nasce dal fatto che la commissione si esprime anche su temi relativi alla tutela che in linea teorica sarebbero di competenza della Soprintendenza: la Commissione, infatti, approva o rifiuta le richieste che le pervengono sulla base di precisi criteri (la compatibilità con le esigenze di conservazione e fruizione del monumento secondo quanto specificato nella Carta di Siracusa del 2004 e secondo l’art.1; la rilevanza nazionale e/o internazionale dell’evento sempre compatibilmente al punto precedente; le caratteristiche dell’evento in funzione della valorizzazione turistico-culturale del sito anche in relazione alla tipologia di pubblico interessato; l’alternanza tra le tipologie artistiche degli eventi; l’affidabilità e serietà delle ditte istanti anche in considerazioni degli eventi organizzati nel triennio precedente, eventuali inadempienze e morosità nei confronti della Pubblica Amministrazione o di terzi), tra i quali alcuni che riguardano specificamente la tutela. E ci si domanda quale sia il senso di avere una Commissione con tali poteri se esiste già una Soprintendenza che dovrebbe esprimersi su questioni riguardanti gli aspetti conservativi.

Il concerto dei Negramaro era il primo della stagione 2023. Che di certo non è cominciata nel migliore dei modi...

Nell’immagine: il Teatro greco di Siracusa. Foto: Michele Ponzio

Siracusa, polemica i Negramaro al Teatro greco: il frontman invita tutti a ballare sulle pietre
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