Al via l’ottava edizione di Appuntamento in Giardino: il 7 e l'8 giugno oltre 300 eventi in 260 giardini italiani


Torna Appuntamento in Giardino, l’evento giunto alla sua ottava edizione dedicato ai parchi e ai giardini d’Italia. Sabato 7 e domenica 8 giugno, la manifestazione prevede più di 300 iniziative distribuite in 260 giardini in tutta Italia. 

Torna Appuntamento in Giardino, l’evento nazionale giunto alla sua ottava edizione dedicato alla valorizzazione dei parchi e dei giardini d’Italia. In programma per sabato 7 e domenica 8 giugno, la manifestazione prevede più di 300 iniziative distribuite in 260 giardini sparsi su tutto il territorio nazionale.

L’iniziativa, promossa da APGI – Associazione Parchi e Giardini d’Italia in collaborazione con il Ministero della Cultura e Ales Spa, con il patrocinio di ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, intende stimolare la conoscenza e la scoperta dei giardini italiani, mettendone in risalto l’importanza storica, artistica, botanica e paesaggistica.

Concepita come una vera e propria "festa del giardino”, la manifestazione si svolge in contemporanea con l’evento europeo Rendez-vous aux jardins, che coinvolge oltre 20 Paesi europei. Come nelle precedenti edizioni, il programma prevede il coinvolgimento di giardinieri, botanici, paesaggisti, proprietari privati, enti pubblici, fondazioni e associazioni con l’obiettivo di raccontare il mondo del giardino, evidenziandone fragilità, valore culturale ed ecologico, e il ruolo positivo per il benessere individuale e collettivo. Particolare attenzione viene posta anche alla cura, manutenzione e tutela dei giardini, temi oggi più che mai centrali anche grazie al PNRR, che ha destinato risorse specifiche alla conservazione e valorizzazione dei giardini storici.

“Con i suoi oltre 300 eventi, Appuntamento in Giardino è oggi un’iniziativa apprezzata in termini di partecipazione da parte del pubblico, anche grazie alla sempre più acquisita consapevolezza che i giardini costituiscono autentici ‘musei a cielo aperto’ in virtù del loro inestimabile valore: elemento distintivo della tradizione culturale italiana e fattore chiave per preservare l’identità dei luoghi”, ha evidenziato l’Ambasciatore Ludovico Ortona, Presidente APGI – Associazione Parchi e Giardini d’Italia.

“Ales, società in house del Ministero della Cultura, nonché socio fondatore di APGI, conferma il proprio ruolo strategico nella valorizzazione dei giardini storici. Dopo anni di impegno nel sostenere questa manifestazione, giunta all’ottava edizione, Ales contribuisce così a consolidare e ad accrescere le condizioni affinché i giardini possano essere curati, conosciuti e frequentati”, ha sottolineato il Presidente e AD di Ales Fabio Tagliaferri.

“A questa edizione di Appuntamento in giardino partecipano 61 giardini beneficiari del finanziamento PNRR e per molti di essi tale evento coincide con la riapertura a conclusione delle attività di restauro/manutenzione. Ad oggi oltre 70 giardini hanno completato i lavori anticipando il raggiungimento del target europeo previsto su questa misura del PNRR di 6 mesi”, ha affermato il Dirigente per l’attuazione del PNRR Luigi Scaroina.

“L’ammontare dell’investimento PNRR del Ministero della Cultura destinato ai parchi e giardini storici è di 300 milioni di euro ripartiti in 3 aree di intervento: restauro e valorizzazione di 126 parchi e giardini storici selezionati su base di avviso pubblico per 190 milioni di euro; restauro e valorizzazione di 5 rilevanti parchi e giardini storici, individuati dal MiC per 100 milioni di euro; intervento di censimento di oltre 5000 parchi e giardini e formazione di 1260 giardinieri d’arte per 10 milioni di euro”, ha sottolineato Angelantonio Orlando, Direttore Generale Unità di Missione per l’Attuazione del PNRR del Ministero della Cultura.

Castello Ruspoli. Foto di Castello Ruspoli
Castello Ruspoli. Foto di Castello Ruspoli
Palazzo Pfanner. Foto di Dario Fusaro
Palazzo Pfanner. Foto di Dario Fusaro
Giardino di Pojega. Foto di Ferruccio Carassale
Giardino di Pojega. Foto di Ferruccio Carassale
Villa Durazzo Centurione. Foto di Villa Durazzo Centurione
Villa Durazzo Centurione. Foto di Villa Durazzo Centurione

L’edizione 2025 permette di esplorare una grande varietà di contesti: dai giardini storici monumentali a quelli privati di pregio, dagli orti botanici ai progetti contemporanei. Il Ministero della Cultura partecipa con dieci dei suoi giardini più rappresentativi, tra cui il Giardino di Boboli, la Villa di Cerreto Guidi, la Villa Durazzo Pallavicini a Pegli, il Real Bosco di Capodimonte, il Castello di Agliè e Villa Pisani a Stra. Alcune sedi proporranno aperture straordinarie, come il Roseto novecentesco del Palazzo Farnese di Caprarola, solitamente non accesibile al pubblico.

Significativa anche la partecipazione delle Dimore storiche private, che renderanno accessibili giardini di grande valore come il Parco storico Il Torrione (Piemonte), Villa Rizzardi – Giardino di Pojega (Veneto), Villa Togni Averoldi (Lombardia), Villa Torrigiani e Villa Le Corti (Toscana), Villa Bell’Aspetto (Lazio) e Villa Miralfiore a Pesaro (Marche). Numerosi anche i giardini aderenti al FAI – Fondo Ambiente Italiano, socio fondatore di APGI, che partecipa con 12 siti, tra cui il Giardino della Kolymbethra ad Agrigento, Villa della Porta Bozzolo in provincia di Varese e Villa Rezzola a Lerici, quest’ultima recentemente restaurata grazie a fondi PNRR.

I Comuni italiani svolgono un ruolo attivo nell’iniziativa, riconoscendo sempre più il valore dei parchi e giardini non solo come ecosistemi fondamentali, ma anche come spazi di socialità, apprendimento e attrazione turistica. Esempi significativi sono rappresentati dal Giardino dei Ciucioi a Lavis (Trentino) e dal Parco di Monserrato a Sassari, considerato uno dei più importanti giardini storici della Sardegna. Anche la partecipazione civica assume rilievo, come nel caso del Giardino Cairoli di Roma (I Municipio), gestito da volontari dell’Associazione Huffer. Importante anche il contributo delle reti territoriali, come quella piemontese dei Giardini delle Essenze, che coinvolge 13 giardini tra le province di Cuneo e Asti, territori rinomati per la coltivazione di erbe aromatiche e fiori eduli.

Numerose anche le attività collaterali proposte, pensate per un pubblico eterogeneo e adatte anche alle famiglie: accanto alle visite guidate si svolgeranno laboratori per bambini, presentazioni editoriali, performance musicali e incontri culturali.

Il tema dell’edizione 2025, Giardini di pietra. Le pietre del giardino, farà da filo conduttore a molte delle iniziative. In alcuni siti la pietra sarà protagonista per la sua presenza naturale, come nel Parco Paternò del Toscano, ai piedi dell’Etna; altrove sarà messa in risalto per il suo valore artistico, come nel giardino della Casa-Museo Pogliaghi (Varese). Particolare attenzione sarà rivolta anche alle tecniche tradizionali come il risseu ligure, tecnica decorativa a ciottoli visibile, tra gli altri, al Palazzo Reale di Genova e a Villa Durazzo Centurione a Santa Margherita Ligure. I muretti a secco saranno invece protagonisti a Villa Rufolo (Ravello), Villa della Pergola (Alassio) e al Giardino della Flora appenninica (Capracotta), dove sarà possibile partecipare a laboratori dimostrativi. Infine, i resti archeologici e le rovine artificiali saranno esplorati come elementi evocativi nei giardini di Villa d’Este e della Reggia di Caserta, entrambi luoghi emblematici dell’influenza dell’antico nella storia del giardino europeo.

Tutte le informazioni aggiornate, l’elenco dei giardini aderenti e il programma completo delle attività sono disponibili sul sito ufficiale: https://appuntamentoingiardino.it

Giardino dei Ciucioi
Giardino dei Ciucioi
Paternò del Toscano. Foto di Salvo Olimpo
Paternò del Toscano. Foto di Salvo Olimpo
Villa Durazzo Pallavicini. Foto di Vila Durazzo Pallavicini
Villa Durazzo Pallavicini. Foto di Villa Durazzo Pallavicini


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