Genova racconta per tutto il 2024 la sua storia medievale


Genova racconterà durante tutto il 2024 la sua storia medievale per far conoscere al vasto pubblico il grande valore culturale che ha avuto questo periodo storico per la città. 

Ianua - Genova nel Medioevo è l’evento inedito che durante tutto il 2024 racconterà la Genova medievale con l’intento di far conoscere al vasto pubblico il grande valore culturale che ha avuto questo periodo storico per il capoluogo ligure. Un progetto che nasce seguendo le linee guida del Piano Strategico della Cultura e dalla consapevolezza che la città, tra il X e il XV secolo, ha avuto una straordinaria espansione, divenendo una delle città più ricche e importanti del Mediterraneo.

“La storia del Medioevo genovese è sempre stata al centro dell’attenzione della storiografia internazionale. Guglielmo Embriaco, Benedetto Zaccaria, Simon Boccanegra, Cristoforo Colombo, sono soltanto alcuni tra i personaggi più celebri, capaci d’incarnare il genius loci”, sottolinea Antonio Musarra, curatore scientifico del progetto e professore associato di Storia medievale alla Sapienza Università di Roma, “ma i protagonisti della storia genovese sono molti di più: crociati, mercanti, ambasciatori, artigiani, uomini e donne, che formano la trama di una vicenda straordinaria, testimoniata da numerose fonti, conservate prevalentemente presso l’Archivio di Stato genovese. Una storia complessa e affascinante, che merita di essere narrata e conosciuta”.

“Genova si prepara a riscoprire la propria storia medievale attraverso una grande manifestazione che ripercorrerà un inedito passato”, ha dichiarato il sindaco di Genova Marco Bucci. “La nostra città possiede uno dei centri storici medievali più estesi e meglio conservati d’Europa. Gli angoli, i vicoli e le piazze nascondono centinaia di storie che meritano di essere riscoperte e tramandate. I riflettori saranno puntati su un periodo importante della storia cittadina che ha gettato le basi per un glorioso futuro. Sarà l’occasione per genovesi e turisti per riscoprire un pezzo di storia fondamentale, in cui Genova era già considerata una grande protagonista europea. Un evento che consentirà di esaltare l’antico ruolo della nostra città come ’porta dell’Europa’, un argomento che a distanza di secoli è sempre di attualità. Genova è pronta a mostrare al mondo le proprie meraviglie medievali che sapranno affascinare e incantare cittadini, turisti e migliaia di appassionati”.

“Nel Medioevo la Liguria ha ricoperto un ruolo da protagonista”, ha commentato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, “contribuendo a scrivere un capitolo della storia italiana ed europea che è nostro dovere valorizzare. Basti pensare, ad esempio, alla leadership di Genova nel settore mercantile, così come in quello marittimo e artistico. Per celebrare il nostro passato inauguriamo insieme al Comune di Genova, e in linea con il Piano Strategico della Cultura, un progetto che intende approfondire il ruolo chiave della Liguria in un periodo di espansione territoriale. Questa iniziativa non solo ci permette di esplorare le radici dei fasti della Genova rinascimentale e barocca, ma ci dà anche l’opportunità di riaffermare la nostra identità storica come parte integrante del tessuto culturale della regione. Consapevoli dell’impatto economico di questo progetto, che abbraccia un intero anno, puntiamo ad attrarre sempre più turisti contribuendo al potenziamento dell’economia locale”.

Durante tutto il 2024 questo patrimonio sarà progressivamente svelato e raccontato grazie anche all’apertura di alcuni siti d’interesse e attraverso un ricco programma di iniziative, incontri tematici organizzati in collaborazione con vari enti cittadini, incontri guidati di carattere storico e artistico nei luoghi più iconici del Medioevo genovese a cura dei divulgatori scientifici, eventi teatrali e musicali, spettacoli a tema medievale sulla storia genovese.

Il programma culminerà tra l’11 e il 13 ottobre in un grande evento sul modello dei Rolli Days.

Sono previsti appuntamenti come il convegno organizzato da Limes, con la regia di Marco Ansaldo, presso Palazzo Ducale (19-21 gennaio) a tema “L’Impero di Genova. Dal Mar Nero all’Atlantico, la grande espansione nel Medioevo”, l’esposizione della Bibbia Atlantica presso la Biblioteca Berio, le mostre presso l’Archivio di Stato di Genova, l’Archivio storico del Magistrato di Misericordia e il Museo Diocesano, con il contributo della Fondazione Bruschettini, e presso i Musei Nazionali di Genova, sul tema “Genova e San Giorgio. Storia, immagini e identità di un santo cavaliere tra medioevo e modernità”.

È inoltre previsto il riallestimento della Tomba del Cardinale Luca Fieschi presso il Museo Diocesano di Genova, realizzato con il contributo della Compagnia di San Paolo, e in progetto anche la riapertura e il riallestimento del Museo di Sant’Agostino. “Un lavoro molto importante riguarderà il Museo di Sant’Agostino”, ha aggiunto Giacomo Montanari, coordinatore del tavolo della cultura del Comune di Genova, “che rappresenta per la città un punto fondamentale della sua identità. La scultura funebre di Margherita di Brabante di Giovanni Pisano è uno dei più eccezionali ed eloquenti capolavori che questa città conserva e la riapertura del percorso museale di Sant’Agostino è un traguardo che ci siamo posti verso la fine di maggio”.

Non mancheranno gli incontri seminariali, le conferenze e le presentazioni di ricerche, volumi e temi legati alla storia medievale della città, in cicli di carattere sia specialistico che divulgativo, resi possibili grazie all’Università degli Studi di Genova, all’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici, all’Archivio di Stato di Genova, alla Biblioteca Civica Berio, al Centro Studi “Costamagna”, a Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e a “La Storia in Piazza” (con una sezione dedicata al tema), alla Società Ligure di Storia Patria, all’Istituto Internazionale di Studi di Liguri, alla Fondazione Magistrato di Misericordia e alla Fondazione Bruschettini per l’Arte Islamica e Asiatica.

Il programma dettagliato delle attività e dei singoli appuntamenti sarà presto disponibile sul sito www.visitgenoa.it

Dall’11 al 13 ottobre sono previste tre giornate dedicate alla scoperta dei luoghi medievali della città: i visitatori saranno accompagnati in una narrazione che riguarderà alcuni siti di interesse, selezionati dal curatore e dal comitato scientifico-organizzativo, al fine di favorire l’approccio a temi storici, archeologici, artistici e architettonici. Particolare attenzione sarà dedicata al Medioevo immaginato: la ricostruzione medievale della città tra XIX e XX secolo costituisce un capitolo importante e in grado di procedere oltre lo sguardo architettonico. L’accesso ai siti d’interesse sarà garantito attraverso un canale di prenotazione.

Genova racconta per tutto il 2024 la sua storia medievale
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