Com'è stata fotografata la Sardegna dal 1990 a oggi? Una mostra tra Nuoro e Cagliari


Dal 27 giugno al 16 novembre 2025 il MAN di Nuoro e la Galleria Comunale d’Arte di Cagliari ospitano la mostra fotografica "Isole minori. Note sul fotografico dal 1990 ad oggi": sedici progetti di fotografi e fotografe internazionali incentrati sulla rappresentazione dell’isola.

Il MAN di Nuoro e la Galleria Comunale d’Arte di Cagliari ospiteranno dal 27 giugno al 16 novembre 2025 la mostra fotografica Isole minori. Note sul fotografico dal 1990 ad oggi, progetto espositivo a cura di Walter Guadagnini e Giangavino Pazzola che riunisce sedici progetti di fotografi e fotografe internazionali, incentrati sul tema della rappresentazione dell’isola dal 1990 a oggi.

L’esposizione, la cui inaugurazione è prevista il 26 giugno a Cagliari e il 27 giugno a Nuoro, non vuole limitarsi alla dimensione fisica e geografica dell’isola, ma espandersi alla sua valenza culturale e sociale, per offrire una riflessione sull’idea di isolanità.

A Nuoro saranno esposte le fotografie di Jacopo Benassi, Paola De Pietri, Charles Fréger, Ralph Gibson, Mimmo Jodice, Salvatore Ligios, Bernard Plossu, Marinella Senatore, Giovanna Silva, Massimo Vitali, Lorenzo Vitturi, Vanessa Winship e George Georgiou, mentre a Cagliari quelle di Arianna Arcara, François-Xavier Gbré, Luca Spano e Karla Hiraldo Voleau.

In passato ritratta da maestri come August Sander, Henri Cartier-Bresson e Lisetta Carmi, la Sardegna è stata spesso oggetto di una narrazione fotografica in chiave documentaristica, centrata sulle zone interne e le comunità locali. Questo approccio ha contribuito a consolidare una visione duale e polarizzata tra centro e periferia, dove la percezione stereotipata di luogo al di fuori del tempo si alternava alla visione incrinata dalla presenza dei banditi protagonisti della cronaca nera, della periferia lontana e di altri riferimenti legati al tema del sottosviluppo.

La mostra intende mettere in evidenza come, negli ultimi 25 anni, queste narrazioni si siano modificate. I progetti selezionati dimostrano un allargamento dello sguardo a nuove modalità di relazione tra fotografia, territorio e società. Emergono così rappresentazioni che attraversano la storia delle culture, la trasformazione della società contemporanea e la permanenza di dinamiche di subalternità. Attraverso immagini che toccano coste, mari e paesaggi e l’interno dei contesto urbani pià estesi, i fotografi in mostra propongono una nuova grammatica visiva della Sardegna, inserendola in un contesto culturale nell’area mediterranea allargata.

Ad aprire il percorso espositivo è un prologo che rende omaggio a quattro grandi fotografi che, già a partire dagli anni Ottanta e Novanta, hanno rivolto il loro obiettivo all’isola. Mimmo Jodice, con i suoi scatti di Punta Pedrosa (1998) e Molara (1999), restituisce una visione quasi metafisica del mare. Bernard Plossu ci accompagna in un viaggio poetico tra Carloforte e La Maddalena (2002), mentre Ralph Gibson ironizza sul tema del nudo (1986) e Massimo Vitali documenta con il suo stile la spiaggia del Poetto affollata di turisti (1995).

Mimmo Jodice
Mimmo Jodice
Bernard Plossu
Bernard Plossu
Massimo Vitali
Massimo Vitali
Ralph Gibson
Ralph Gibson

Al MAN di Nuoro, i lavori suddivisi in stanze monografiche affrontano temi come la persistenza di antiche tradizioni e rituali attraverso il ruolo della maschera, esplorato da Salvatore Ligios (2007) e Charles Fréger (2010-2011); l’attesa sospesa e spesso mai pienamente realizzata di un rilancio socio-culturale ed economico evocata da Giovanna Silva con le immagini legate al mancato summit della Maddalena (2009); il dialogo tra passato e presente, come nel lavoro di Paola De Pietri sull’isola di Caprera (2022). Altre opere riflettono sulle dinamiche comunitarie e partecipative, come quelle di Marinella Senatore (2013) e di Vanessa Winship e George Georgiou (2014). L’idea di isolamento è invece affrontata in chiave più concettuale da Jacopo Benassi (2021) e Lorenzo Vitturi (2022), attivi rispettivamente a Donori e nella Valle della Luna.

A Cagliari invece quattro autori indagano il legame tra fotografia e letteratura. Arianna Arcara (2025), ispirata dai racconti di Sergio Atzeni, esplora le dinamiche relazionali, così come Karla Hiraldo Voleau (2023), che rilegge la Generazione Z attraverso l’eredità di Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini. Luca Spano (2020-2021) costruisce narrazioni che oscillano tra immaginazione e realtà documentaria, con un riferimento all’esperienza letteraria di D.H. Lawrence. Infine, François-Xavier Gbré analizza la nuova configurazione sociale ed economica successiva al fenomeno delle migrazioni.

Questa ampia selezione di opere propone prospettive originali su luoghi noti, invitando il pubblico a riflettere su temi profondi e attuali attraverso la fotografia. Il progetto è accompagnato da un catalogo bilingue edito da Interlinea, che include un dialogo tra i curatori, le immagini delle opere esposte e le schede critiche e biografiche di tutti i fotografi coinvolti.

Orari: Galleria Comunale d’Arte di Cagliari, tutti i giorni dalle 10 alle 20 (chiuso il lunedì)
MAN di Nuoro, tutti i giorni dalle 10 alle 20 (chiuso il lunedì).

Charles Fréger
Charles Fréger


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