Palermo, dopo oltre vent'anni il Villino Favaloro riapre per ospitare il Museo regionale della fotografia


Dopo oltre vent’anni riapre a Palermo il Villino Favaloro e diventa sede del Museo regionale della fotografia. Sarà aperto al pubblico a partire da martedì 26 marzo. 

A Palermo riapre dopo oltre vent’anni e diventa sede del Museo regionale della fotografia il Villino Favaloro, che sarà aperto al pubblico a partire da martedì 26 marzo. Il Villino situato in piazza Virgilio è stato edificato tra il 1889 e il 1891 su progetto di Giovan Battista Filippo Basile, come punto di incontro tra stilemi tardo medievali e rinascimentali in equilibrata sintesi stilistica delle tendenze sperimentali dell’architetto. I pannelli a mosaico del piano superiore e della sala pompeiana sono verosimilmente opera di Carmelo Giarrizzo; i modi e le formule liberty risalgono invece ad alcuni interventi del 1903 a cura di Ernesto Basile, lo stesso che nel 1914 ha compiuto l’ampliamento del Villino con la costruzione del torrino belvedere. Le decorazioni pittoriche interne e i mosaici sono stati realizzati da Salvatore Gregorietti.

Il progetto di ristrutturazione è stato curato dal Centro regionale per l’inventario, la catalogazione e la documentazione, per la cifra di 1,7 milioni di euro a valere sul Pon “Cultura e sviluppo” 2014/2020. Un secondo intervento a carico del Pon “Cultura e sviluppo”, con un importo di oltre 900mila euro, ha permesso inoltre di curare l’allestimento multimediale e immersivo, affidato a Vodafone Business ed ETT, al fine di integrare e potenziare il sistema espositivo.

È stata realizzata la musealizzazione di una parte dell’archivio fotografico storico del Centro, selezionando i beni più rappresentativi e di maggiore valore artistico: negativi e positivi su lastra e pellicola risalenti a un periodo compreso tra il 1854 e il 1970; album appartenenti alle famiglie dell’aristocrazia siciliana e all’alta borghesia, tra cui i Florio; apparecchiature fotografiche di fine Ottocento. Il Centro ha curato i contenuti dedicati alle varie tematiche: storia delle tecniche fotografiche, i fotografi del Grand Tour, la fotografia tra naturalismo e pittorialismo, la storia della ritrattistica, i grandi fotografi siciliani, la documentazione fotografica legata allo sviluppo industriale e alla riforma agraria.

Una app con testi e immagini condurrà il visitatore alla comprensione del percorso di visita lungo il piano rialzato e il primo piano; diversi exhibit con art wall, touchscreen interattivi, ricostruzioni virtuali permetteranno poi di viaggiare nel tempo attraverso gli scatti fotografici di Sommer, Sevaistre, Incorpora, Interguglielmi, Benedetto ed Eugenio Bronzetti, i Seffer, superando così la modalità statica e la contemplazione passiva delle opere esposte.

“Questo gioiello architettonico nel cuore della città torna a essere patrimonio di tutti”, ha affermato il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, “diventando museo di se stesso, tappa di un ideale itinerario dell’Art Nouveau che rappresenta una peculiarità tutta palermitana. Ma non solo: Villino Favaloro diventa custode della storia, ospitando preziose immagini che ricostruiscono oltre un secolo della nostra Isola”.

“Viene finalmente restituita alla pubblica fruizione un’opera architettonica di grande pregio, tappa essenziale dell’itinerario Liberty a Palermo”, ha aggiunto l’assessore ai Beni culturali e identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato, “e viene assicurata la giusta valorizzazione alle collezioni fotografiche del Centro regionale per l’inventario, la catalogazione e la documentazione, in un’esposizione permanente in grado di narrare la storia della fotografia in Sicilia e la memoria culturale della Regione”.

Il Museo regionale della fotografia aprirà al pubblico, a partire da martedì 26 marzo, dal martedì al sabato dalle 9 alle 13, ultimo ingresso alle ore 12.15; aperture straordinarie la prima e la terza domenica del mese. Biglietti (per il 2024): intero 2 euro, ridotto un euro. L’accesso, inoltre, è gratuito o ridotto, secondo normativa regionale.

Palermo, dopo oltre vent'anni il Villino Favaloro riapre per ospitare il Museo regionale della fotografia
Palermo, dopo oltre vent'anni il Villino Favaloro riapre per ospitare il Museo regionale della fotografia


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