Il museo SCHAUWERK Sindelfingen (Sindelfingen) dedica per la prima volta in Germania una mostra museale a Mario Schifano (Homs, 1934 – Roma, 1998), tra i principali protagonisti dell’arte italiana della seconda metà del XX secolo. La retrospettiva When I remember, che inaugura domenica 19 ottobre 2025 alle ore 11.30 con ingresso libero ed è visitabile fino al 21 giugno 2026, rappresenta anche la prima grande esposizione europea fuori dall’Italia dedicata all’artista negli ultimi trent’anni. Un progetto ambizioso che intende restituire al pubblico la complessità di un percorso creativo lungo quasi quattro decenni, attraverso un corpus di oltre 80 opere, tra pittura, collage, disegno, film e fotografia.
Il percorso espositivo abbraccia l’intero arco della produzione di Schifano, dagli esordi nei primi anni Sessanta fino agli ultimi lavori degli anni Novanta. Pittore, regista, intellettuale e osservatore acuto della contemporaneità, Schifano ha costruito una poetica visiva fortemente radicata nella cultura del suo tempo. Le sue opere riflettono una fitta trama di riferimenti autobiografici e storici: dalla guerra del Vietnam alle frequentazioni con le icone della scena newyorkese come Andy Warhol, Franz Kline e Frank O’Hara, fino agli incontri con le rockstar dei cosiddetti “selvaggi anni Sessanta”. In ogni caso, il suo lavoro non si limita a una semplice testimonianza biografica. In esso convivono successo e fallimento, tensione politica e inquietudine privata, slancio visionario e instabilità interiore.
Fin dalle prime prove pittoriche, Schifano si è confrontato con il linguaggio della Pop Art americana, elaborando una personale interpretazione che ha privilegiato i temi della quotidianità, della società dei consumi e dei mass media. A differenza dei suoi omologhi d’oltreoceano, però, ha scelto in più momenti della carriera di prendere le distanze dalle logiche del mercato, rifiutando l’adesione passiva alle aspettative internazionali e imboccando percorsi di ricerca indipendenti, anche a costo dell’isolamento.
La mostra sottolinea la straordinaria versatilità tecnica di Schifano, che ha spaziato con libertà tra materiali e linguaggi diversi. Molti suoi lavori presentano una dimensione esplicitamente politica o socio-critica, legata alla cronaca ma filtrata da uno sguardo personale e visionario. Particolare attenzione è riservata al rapporto con il mondo dei media e all’impatto delle nuove tecnologie sulla produzione artistica. La televisione, in particolare, ha rappresentato per lui un oggetto di riflessione e un terreno di sperimentazione visiva.
Un esempio significativo di questa tensione tra arte e tecnologia è il film Umano non umano, realizzato nel 1969 con la partecipazione di Mick Jagger e Keith Richards dei Rolling Stones. Opera ibrida e sperimentale, sarà presentata nella mostra per la prima volta accanto ai Paesaggi TV, una serie di opere in cui Schifano trasforma fotogrammi televisivi in immagini fotografiche e pittoriche. Il passaggio dal video alla tela evidenzia il suo interesse per il potenziale narrativo dell’immagine in movimento e per la sua trasposizione su supporti tradizionali. Negli anni Ottanta e Novanta, l’artista si è concentrato su opere di grande formato, caratterizzate da un linguaggio pittorico gestuale, fluido e materico. I lavori, spesso associati alla stagione della Transavanguardia, sono segnati da un ritorno a una pittura espressiva e istintiva, che non rinuncia però a interrogarsi sui grandi eventi del presente. Temi come la Guerra del Golfo o i conflitti geopolitici dell’epoca entrano a far parte della sua iconografia, senza mai assumere toni dichiaratamente propagandistici.
La retrospettiva di Sindelfingen è frutto della collaborazione tra SCHAUWERK, l’Archivio Mario Schifano di Roma e la Fondazione Marconi di Milano. Oltre alle opere provenienti dalla Collezione Schaufler, il museo presenta una selezione di prestiti mai esposti in precedenza, provenienti da collezioni private e istituzioni internazionali. La qualità e l’ampiezza del materiale raccolto consentono una lettura approfondita dell’evoluzione artistica di Schifano, offrendo al pubblico tedesco e internazionale l’opportunità di riscoprire una figura che ha segnato profondamente il secondo Novecento italiano.
Titolo mostra | When I remember | Città | Sindelfingen | Sede | Museo SCHAUWERK Sindelfingen | Date | Dal 19/10/2025 al 21/06/2026 | Artisti | Mario Schifano | Temi | Arte contemporanea, Mario Schifano |