Vasilij Kandinskij: a Rovigo una grande mostra ripercorre la sua arte


Dal 26 febbraio al 26 giugno 2022 a Palazzo Roverella, Rovigo, è in programma la retrospettiva su Vasilij Kandinskij curata da Paolo Bolpagni e Evgenia Petrova. Presenti opere concesse da musei russi e da numerose istituzioni europee.

Un percorso che entra nel vivo di tutti i momenti creativi della vicenda di Vasilij Kandinskij (Mosca, 1866 - Neuilly-sur-Seine, 1944), documentandola attraverso una sequenza di opere di grande qualità: è Vasilij Kandinskij, la mostra sul grande artista russo in programma dal 26 Febbraio al 26 Giugno 2022 a Palazzo Roverella di Rovigo. Curata da Paolo Bolpagni e Evgenia Petrova, punta ad approfondire l’enigma Kandinskij, ad oggi non ancora compiutamente disvelato. Grazie alla presenza di opere concesse in particolare da musei russi, ma anche da numerose istituzioni europee, la mostra mette in chiaro la volontà dei curatori di analizzare con taglio originale la vicenda Kandinskij. L’esposizione prende avvio dagli esordi dell’artista, a Monaco di Baviera, per approfondire poi il suo approdo a Murnau e la scoperta dello spirituale nell’arte, per sfociare quindi nel magico momento del Cavaliere azzurro e della conquista dell’astrattismo (1911-1914). Poi il ritorno in Russia (1914-1921) e l’esperienza al Bauhaus (1922-1933), sino agli ultimi anni del Maestro in terra di Francia.

“Dopo alcune mostre mirate a porre in risalto singoli aspetti di Kandinskij, l’obiettivo di questo progetto è di aiutare a cogliere l’arco unitario del percorso dell’artista”, anticipano Paolo Bolpagni e Evgenia Petrova. Ciò avverrà “individuandone le costanti che, dai primi anni del Novecento sino alla fine, innervano il suo modo personalissimo di dipingere: la ricerca di un’autenticità interiore, la volontà di creare un mondo visivo nuovo e libero, il riferimento alla musica, l’irrazionalismo spiritualistico e il legame con l’arte popolare russa e soprattutto con le espressioni creative dei popoli della Siberia, le cui tracce agiscono alla stregua di un fil rouge. La componente musicale e quella etnografica rivelano una comune radice spiritualistica”.

Il tutto mentre, via via, si assiste al prender vita del graduale passaggio dalla figurazione all’astrazione, che si impone come chiave di volta di una delle rivoluzioni più radicali della pittura della prima metà del XX secolo. Il contributo di Kandinskij alla creazione di una forma espressiva della pittura fondata su nuovi presupposti è enorme. Ma, sottolineano i curatori, “nonostante il grande lavoro storico-critico che, anche negli ultimi decenni, hanno compiuto molti studiosi, nell’analisi del suo percorso resta un che di enigmatico. Numerose furono le matrici da cui scaturì, con lenta gradualità, quel linguaggio artistico che ha sconvolto il Novecento: dal fortissimo potere di suggestione esercitato su Kandinskij dalla musica, alla conoscenza della cultura popolare contadina della Russia profonda; delle case, dei mobili e dei costumi variopinti con cui entrò in contatto durante una spedizione nel territorio della Vologda in Siberia”.

Come evidenzia questa mostra, il fascino di Kandinskij sta anche nella sua imprendibilità, nello sfuggire a spiegazioni del tutto razionali. E l’obiettivo dell’esposizione pensata per il Roverella è di analizzare il costante mutare ed evolvere della sua arte evocativa e visionaria, anzitutto nel passaggio fondamentale dalla figurazione all’astrattismo, nella dialettica tra libertà espressiva e princìpi ordinatori.

La mostra é promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo in collaborazione con il Comune di Rovigo.

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraVasilij Kandinskij
CittàRovigo
SedePalazzo Roverella
DateDal 26/02/2022 al 26/06/2022
ArtistiVasilij Kandinskij
CuratoriPaolo Bolpagni, Evgenia Petrova
TemiNovecento, Vasilij Kandinskij, Astrattismo

Vasilij Kandinskij: a Rovigo una grande mostra ripercorre la sua arte
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