Dal 5 maggio al 17 novembre 2025, la Palazzina di Caccia di Stupinigi apre le porte a un ciclo inedito di incontri e visite esclusive dedicati alla conservazione del patrimonio artistico. Il patrimonio svelato, organizzato dalla Fondazione Ordine Mauriziano in collaborazione con il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, offre al pubblico l’opportunità di conoscere il lavoro nascosto che mantiene in vita collezioni, architetture e arredi storici.
Le conferenze, sei in totale, si svolgeranno nella Sala Camini della Palazzina, salvo un incontro previsto alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso. Gli appuntamenti si terranno di lunedì, approfittando del giorno di chiusura al pubblico per permettere visite in esclusiva agli ambienti oggetto di interventi conservativi e non si limiteranno alla teoria: esperti, restauratori, storici dell’arte e scienziati della conservazione guideranno il pubblico alla scoperta di materiali, tecniche e curiosità legate alla salvaguardia del patrimonio.
Il programma si apre il 5 maggio alle ore 16 con un incontro dedicato al tema del cambiamento climatico e delle sue ripercussioni sui beni culturali. Saranno illustrate le strategie adottate alla Palazzina di Caccia di Stupinigi per proteggere arredi e ambienti dagli effetti ambientali, attraverso pratiche di monitoraggio della qualità dell’aria, della presenza di colonie di insetti come le coccinelle e delle polveri, dati fondamentali per mettere in atto azioni di protezione efficaci. Seguirà una visita all’interno della Palazzina focalizzata sulla conservazione programmata e sull’Integrated Pest Management. Il 26 maggio, sempre alle ore 16, il pubblico sarà condotto alla scoperta di un manufatto risalente agli inizi del Novecento: l’ascensore ligneo della Regina Margherita. Restaurato con il sostegno della Fondazione CRT nell’ambito del Bando Cantieri Diffusi, l’ascensore collegava un piccolo ambiente dietro la Sala degli Scudieri con gli appartamenti del primo piano. Disattivato dopo la Seconda guerra mondiale, il dispositivo sarà presentato dagli esperti del CCR La Venaria Reale, che ne illustreranno storia e funzionamento. La visita sarà arricchita da una rievocazione storica del gruppo Le vie del Tempo, che ricreerà l’atmosfera di corte vissuta durante il soggiorno della Regina Margherita a Stupinigi.
Il 9 giugno l’attenzione si sposterà sulla Basilica Magistrale Mauriziana di Torino, che dopo anni di chiusura riaprirà al pubblico. Situata in via Milano, nel cuore del tessuto storico torinese, la Basilica rappresenta un punto di riferimento della città sabauda. Gli ultimi restauri hanno consentito il recupero del dipinto Trionfo della Croce di Paolo Emilio Morgari, considerato uno dei capolavori dell’Ottocento piemontese. Il racconto degli interventi permetterà di riscoprire il valore artistico e storico dell’edificio, una testimonianza fondamentale della storia religiosa torinese.
Il 3 ottobre sarà la volta della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso. Situato in Val di Susa, il complesso, capolavoro del gotico internazionale, sarà al centro di un incontro che illustrerà i recenti progetti di riqualificazione sostenuti da nuovi finanziamenti. Restauratori, funzionari e progettisti presenteranno il lavoro di ricerca che ha interessato sia la struttura architettonica sia i preziosi dipinti murali di Giacomo Jaquerio. Particolare attenzione sarà data alla composizione materica delle opere, offrendo un punto di vista inedito sulla tecnica artistica del tempo.
Il 20 ottobre, si tornerà nella Sala Camini della Palazzina di Caccia per un incontro dedicato agli interventi di restauro nell’appartamento di Re Carlo Felice, situato nell’ala di Ponente dell’edificio. L’appartamento, caratterizzato da colori vivaci e decorazioni raffinate del secondo Settecento, conserva una straordinaria continuità tra interni ed esterni, grazie anche all’uso di grandi superfici vetrate. Gli affreschi della Prima Anticamera, realizzati da Giovanni Battista Alberoni e Giovanni Franco Cassini nel 1754, le tele e gli stucchi di Francesco Antoniani, insieme ai dipinti, databili tra il 1740 e 1750, Boscherecce della pittrice torinese Angela Palanca, costituiscono un nucleo artistico di grande pregio. Il pubblico potrà conoscere nel dettaglio l’intervento di restauro che ha coinvolto ogni elemento dell’appartamento, dal mobilio ai tessuti, dalle boiserie ai dipinti murali. Il ciclo di incontri si concluderà il 17 novembre con un focus sul restauro e sulla conservazione degli arredi storici presenti nell’appartamento di Re Carlo Felice. La Palazzina di Caccia di Stupinigi, divenuta museo dell’ammobiliamento sin dal 1926, ospita opere dei più importanti ebanisti del Settecento. Il recente riallestimento ha coinvolto decine di arredi, alcuni dei quali considerati capolavori assoluti, sottoposti a studi approfonditi, interventi diagnostici e restauri conservativi. Il percorso permetterà di scoprire materiali, tecniche costruttive e segreti nascosti nelle opere di intaglio e nelle strutture lignee. I restauratori accompagneranno i visitatori illustrando i procedimenti seguiti per riportare alla luce l’originaria bellezza dei manufatti.
Tutti gli incontri sono a ingresso libero, con prenotazione obbligatoria. La residenza è aperta dal martedì al venerdì dalle 10 alle 17.30 (ultimo ingresso alle 17) e il sabato, la domenica e nei giorni festivi dalle 10 alle 18.30 (ultimo ingresso alle 18). Ulteriori informazioni e prenotazioni sono disponibili sul sito ufficiale www.ordinemauriziano.it.