Entra nel vivo la contesa per i cinque grandi musei autonomi del Ministero che al momento sono senza direttore: i Musei Reali di Torino, il complesso Galleria dell’Accademia-Musei del Bargello di Firenze, il Parco Archeologico del Colosseo, il Museo Nazionale Romano e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Il bando pubblico internazionale è stato pubblicato a febbraio ed è finalizzato a trovare la guida per i cinque musei che ormai da diversi mesi sono diretti ad interim: gli incarichi saranno della durata di quattro anni.
Non ci sono grosse sorprese: quasi tutti i candidati vengono dalla struttura ministeriale, oppure sono stati direttori fino a poco fa, e aspirano dunque a tornare. Inoltre, nonostante il bando fosse internazionale, tra i candidati che si disputeranno i cinque posti ai colloqui, non c’è neppure uno straniero. Vediamo chi sono i professionisti che si stanno giocando il posto da direttore e che cominceranno i colloqui a luglio.
Per i Musei Reali di Torino, la lotta è tra Martina Bagnoli, che ha diretto per due mandati le Gallerie Estensi di Modena e Ferrara, e dopo una parentesi all’Accademia Carrara di Bergamo mira dunque a tornare alla guida di un grande museo statale; Benedetto Luigi Compagnoni, attuale direttore dell’Archivio di Stato di Ascoli Piceno; Andreina Contessa, direttrice del Castello di Miramare di Trieste, il cui mandato nel capoluogo giuliano è appena terminato; Paola D’Agostino, già direttrice del Museo del Bargello di Firenze, per due mandati, e tornata a lavorare in ambito accademico scaduto il suo incarico; Mario Epifani, attuale direttore del Palazzo Reale di Napoli; Flaminia Gennari Santori, che è stata per due mandati direttrice delle Gallerie Nazionali d’Arte Antica, prima del termine del mandato passato poi a Xavier Francesco Salomon; Tiziana Maffei, direttrice della Reggia di Caserta, e per tre anni (2016-2019) presidente di ICOM Italia; Filippo Masino, al momento direttore delle Residenze Reali Sabaude e della Direzione Regionale dei Musei Nazionali del Piemonte; Marta Giuseppina Ragozzino, al momento alla guida della Direzione Regionale dei Musei Nazionali del Piemonte.
Per Torino, dunque, tutti candidati che sono, o sono stati di recente, nei ranghi ministeriali e in diversi casi hanno, o hanno già avuto, esperienza alla guida di musei autonomi. La competizione per il complesso Galleria dell’Accademia-Musei del Bargello vede impegnati, anche qui, Bagnoli, Contessa, Epifani e Gennari Santori, che dovranno vedersela con altri nomi di spicco. Il lotto dei candidati, oltre a loro, è composto da Beatrice Maria Bentivoglio-Ravasio, attuale soprintendente di Novara; Serena Bertolucci, direttrice del museo M9 di Mestre e per diversi anni direttrice di Palazzo Ducale a Genova, tra le poche che vengono fuori dal Ministero; Cristina Collettini, soprintendente dell’Aquila; Luigi Gallo, direttore della Galleria Nazionale delle Marche di Urbino; Giulia Silvia Ghia, storica dell’arte e restauratrice, attuale assessora alla cultura e alla scuola del Municipio I di Roma, altra outsider; Lorenzo Sbaraglio, attualmente impegnato in Toscana dove guida Villa Medicea di Poggio a Caiano, Parco della Villa Il Ventaglio e Villa Carducci Pandolfini a Legnaia.
Infornata di archeologi, invece, per i tre restanti siti. Cominciamo dal Colosseo, che vede in lizza Paolo Carafa, ordinario di archeologia classica e prorettore per i beni archeologici alla Sapienza di Roma; Simona Carosi, direttrice del Parco Archeologico di Vulci; Filippo Demma, alla guida della Direzione Regionale dei Musei Nazionali della Basilicata; Luca Mercuri, attuale dirigente delegato dell’istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo; Marco Edoardo Maria Minoja, manager culturale, attuale direttore della direzione cultura del Comune di Milano; Fabio Pagano, direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei; Pia Petrangeli, architetta, direttrice del servizio I della Direzione Generale Turismo; Simone Quilici, direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica; Federica Rinaldi, funzionaria archeologa del Parco Archeologico del Colosseo; Francesco Sirano, direttore del Parco Archeologico di Ercolano.
Per il Museo Nazionale Romano, si sfidano, oltre a Demma, Mercuri, Minoja, Pagano, Quilici, Rinaldi e Sirano che sono in lizza anche per il Colosseo, Alessandro D’Alessio, direttore del Parco Archeologico di Ostia Antica; Eva Degl’Innocenti, in passato direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, e fino allo scorso 1° giugno dirigente del Settore Musei Civici del Comune di Bologna; Vincenzo Tinè, soprintendente di Venezia. Infine, per il MANN di Napoli, ai nomi di D’Agostino, D’Alessio, Demma, Mercuri, Minoja e Sirano, si aggiungono quelli di Giorgio Cozzolino, attualmente a capo della Direzione Regionale dei Musei dell’Emilia Romagna; Carmelo Malacrino, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria; Marta Novello, direttrice del Museo Paleocristiano e del Museo archeologico nazionale di Aquileia; Luana Toniolo, che da circa un anno dirige il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma.