L’arazzo della Decapitazione di San Giorgio, realizzato nel 1552 da Johannes Karcher su cartone di Camillo Filippi e Luca d’Olanda, conservato nel Museo della Cattedrale di Ferrara, sarà oggetto di un importante intervento di restauro finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso i fondi dell’Otto per Mille dell’IRPEF. La testimonianza tessile del Rinascimento fa parte di un ciclo di arazzi dedicati alle storie dei santi patroni della città e rappresenta uno dei manufatti custoditi nel Museo della Cattedrale. Nel 2022, a seguito di una revisione dello stato conservativo e di una campagna fotografica condotte con il coordinamento scientifico dei Musei Civici di Ferrara, sono emerse condizioni di degrado tali da rendere urgente un intervento.
“Siamo profondamente soddisfatti per questo importante risultato”, dichiara l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli. “Il finanziamento ottenuto attraverso il bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri rappresenta un riconoscimento concreto del valore storico, artistico e identitario del nostro patrimonio. Grazie a questo contributo, potremo finalmente avviare un restauro atteso da tempo, necessario per mettere in sicurezza un’opera di straordinario pregio come l’arazzo con la Decapitazione di San Giorgio. È un passo fondamentale per garantire la conservazione e la valorizzazione di un bene che racconta la storia del principale tempio cittadino e che merita di essere restituito, nel suo splendore, alla comunità ferrarese e ai visitatori”.
L’arazzo, che era stato già restaurato nel 2000, presenta oggi danni evidenti soprattutto ai bordi e ai profili superiori e inferiori, con estesi rammendi non coerenti con la tecnica originale. Il centro dell’opera, pur con danni più contenuti, è meno compromesso rispetto alla cimosa superiore, che risulta particolarmente deteriorata a causa della fragilità delle fibre di lana, seta e canapa. Di fronte a questo quadro, nel 2023 il Comune di Ferrara, in accordo con il consiglio di gestione del Museo della Cattedrale, ha deciso di candidare il restauro al bando nazionale dell’Otto per Mille destinato alla gestione statale.
Dopo un iter di selezione che ha visto il progetto posizionarsi al nono posto nella graduatoria nazionale, è stato ottenuto un finanziamento complessivo di 105.764 euro, che coprirà integralmente le spese dell’intervento. Il restauro si concentrerà sulla rimozione dei depositi polverosi accumulati sulle superfici dell’arazzo, al fine di restituire alla tela le cromie originali e i dettagli decorativi oggi difficilmente leggibili. Sarà inoltre effettuata la sostituzione completa della fodera e la rimozione dei precedenti interventi di restauro, ormai compromessi nel tempo e con materiali non più idonei. L’intervento si inserisce in un più ampio progetto di tutela e valorizzazione del ciclo di arazzi con le storie dei santi patroni ferraresi, che rappresentano una parte fondamentale del patrimonio artistico e storico della città. Il restauro, concordato con il Capitolo della Cattedrale, proprietario del bene, è parte integrante della campagna di revisione del patrimonio museale in vista del centenario di fondazione del Museo della Cattedrale, che si celebrerà nel 2029. I lavori prenderanno avvio nei prossimi mesi e saranno accompagnati da un’attività di documentazione e comunicazione pensata per coinvolgere cittadini, scuole e appassionati d’arte.