Sabato 21 giugno 2025, il Parco Internazionale di Scultura di Villa Fürstenberg a Mestre si trasformerà in un palcoscenico d’arte per una apertura serale straordinaria. Per l’occasione, il parco ospiterà un evento che unisce cinema, poesia e scultura. Protagonista della serata sarà il regista e attore statunitense Abel Ferrara, che interpreterà i versi del poeta italiano Gabriele Tinti, recitando un testo ispirato all’opera Icaro alato di Igor Mitoraj, parte della collezione Banca Ifis. L’evento, aperto al pubblico e ad ingresso gratuito fino a esaurimento posti, rientra nella più ampia cornice della Art Night, promossa dall’Università Ca’ Foscari di Venezia in collaborazione con Comune di Venezia e Regione Veneto.
Il Parco di Villa Fürstenberg, immerso nella natura e nelle sue forme di biodiversità, sarà illuminato da una luce studiata per esaltare le linee e le forme delle sculture, creando un’atmosfera rarefatta in cui la poesia di Tinti prende vita grazie alla voce di Ferrara. Un’esperienza che intende consentire la riscoperta dell’aura ancestrale delle opere d’arte, immergendo il pubblico in un racconto visivo e sonoro al contempo.
L’opera protagonista della performance, Icaro alato di Igor Mitoraj, trae forza dal suo soggetto mitologico, Icaro, figura centrale della mitologia greca e simbolo universale di audacia e caduta. Figlio di Dedalo, celebre architetto e scultore ateniese, Icaro fu rinchiuso insieme al padre nel labirinto ideato proprio da Dedalo per il re Minosse. La loro fuga avvenne attraverso delle ali di cera e piume create artigianalmente dal padre, ma la leggenda narra che Icaro, spinto dall’euforia del volo, si avvicinò troppo al sole, sciogliendo la cera e precipitando in mare.
Questa immagine, che affonda le sue radici nel mito antico, è divenuta nel tempo un monito contro la superbia e l’arroganza, la cosiddetta “hybris” che conduce l’uomo alla rovina. Il lavoro di Mitoraj si fa portavoce di questo tema eterno, con la sua scultura che cattura la tensione fra aspirazione e caduta, tra bellezza e tragedia. La poesia di Gabriele Tinti, letta da Ferrara, vuole amplificare questa dimensione, restituendo nuove sfumature e suggestioni al mito, in un percorso emotivo e riflessivo per il pubblico.
La serata di Villa Fürstenberg si inserisce nel progetto itinerante di scrittura ecfrastica ideato da Gabriele Tinti, che da anni si dedica a riscoprire e reinterpretare opere d’arte e figure mitologiche attraverso la poesia. L’obiettivo di questa iniziativa è valorizzare il rapporto tra immagine, parola e mito, creando un dialogo vivo e contemporaneo con il patrimonio artistico e culturale. Le poesie di Tinti, spesso interpretate da volti noti del cinema internazionale come Willem Dafoe e Kevin Spacey, si trasformano così in veri e propri “testi performativi” che animano le opere e i luoghi in cui vengono declamate.
Abel Ferrara, noto regista e attore newyorkese, si aggiunge in questa occasione al gruppo di artisti coinvolti nel progetto. Nato nel 1951, Ferrara ha iniziato la sua carriera giovanissimo con cortometraggi che denunciavano la guerra in Vietnam, per poi consolidarsi come una delle voci più interessanti del cinema indipendente americano. Il suo percorso è segnato da film cult come “The Driller Killer”, “King of New York” e “The Addiction”, fino al più recente “Padre Pio” del 2022 con Shia LaBeouf, che affronta tematiche spirituali care all’autore.
L’evento al Parco di Villa Fürstenberg è parte integrante del progetto Ifis art, ideato da Ernesto Fürstenberg Fassio, presidente di Banca Ifis. Questa iniziativa rappresenta il tentativo di Banca Ifis di coniugare la propria attività economica con la promozione della cultura e dell’arte contemporanea, raccogliendo e valorizzando opere di alto valore artistico. La collezione di Banca Ifis, esposta in parte proprio nel Parco di Villa Fürstenberg, è il cuore pulsante di questo progetto, che si sviluppa attraverso eventi, mostre e performance come quella in programma.
Nella foto: Gabriele Tinti e Abel Ferrara