Dal 21 giugno 2025 la Reggia di Venaria inaugura una nuova stagione culturale intorno a un unico filo conduttore: la luce. Il programma, intitolato Into the Light, si articola in un calendario annuale di eventi, installazioni, incontri scientifici, attività didattiche, mostre e aperture straordinarie che coinvolgeranno l’intero complesso monumentale, inclusi i Giardini, il Piano Nobile, la Galleria Grande e gli spazi esterni e interni della residenza barocca. L’apertura simbolica della rassegna avverrà il 21 giugno, solstizio d’estate, giorno scelto per celebrare la luce nella sua massima estensione giornaliera. Dalle 5 del mattino, cento visitatori con prenotazione potranno accedere alla Galleria Grande per assistere al sorgere del sole all’interno dell’ambiente progettato da Filippo Juvarra, spazio della luce per eccellenza. Altri due gruppi, composti sempre da cento persone ciascuno, entreranno nella fascia oraria tra le 6 e le 8. Dalle 8 fino alle 22 l’accesso sarà libero per il pubblico munito di biglietto.
Tra le principali installazioni previste, Frames, ideata da Davide Ferrario in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, sarà allestita nella Sala di Diana dal 21 giugno al 31 agosto. Qui, le tele seicentesche dedicate alla caccia, pratica celebrativa e rituale della nobiltà sabauda, diventeranno superfici di proiezione su cui scorrono immagini tratte dai filmati amatoriali del Novecento appartenenti alla collezione del museo torinese. Il progetto, curato anche da Cristina Sardo con musiche di Fabio Barovero, genera un dialogo visivo e concettuale tra due epoche: l’aristocrazia barocca e la piccola borghesia novecentesca, restituendo una riflessione sulla rappresentazione del potere e dell’identità collettiva.
“La Sala era il luogo di rappresentanza dei Savoia”, spiega Ferrario. “Qui si svolgevano feste e banchetti dopo le battute di caccia e i quadri esposti hanno infatti tutti quel tipo di soggetto, celebrando i riti della nobiltà dopo i suoi exploit venatori. Per questo ho cercato nella collezione del Museo del Cinema immagini, quasi sempre amatoriali, dal 1920 al 1950, che raccontassero invece le feste della gente normale: balli, carri di Carnevale, gare sportive o semplici occasioni di famiglia. I fantasmi sorridenti della pellicola si sovrappongono alle pose cavalleresche dei quadri, creando una suggestione sia visiva che storica e sociale; soprattutto oggi che la Reggia è stata ‘conquistata’ da un pubblico democratico”.
Dal 28 giugno al 31 agosto, la Citroniera della Reggia ospiterà una mostra dedicata ad Anthony McCall. La selezione, curata da Gregor Muir e Andrew de Brún della Tate Modern di Londra, include alcune delle sue più note installazioni luminose, progettate per interagire con lo spazio e con il pubblico. I visitatori potranno attraversare fasci di luce proiettati che assumono forma scultorea e cambiano in base alla presenza fisica degli spettatori. L’esposizione si inserisce nella collaborazione tra il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e la Tate, proseguendo il dialogo tra arte contemporanea e architettura storica.
Il 22 giugno alle ore 15, l’astrofisica Ersilia Vaudo Scarpetta sarà protagonista di una conferenza pubblica nella Sala di Diana. Intitolato Il miracolo della luce, l’incontro affronta l’origine e il ruolo della luce nell’universo. Vaudo, astrofisica dell’Agenzia Spaziale Europea e fondatrice dell’associazione “Il Cielo itinerante”, interverrà sul tema anche alla luce della sua recente pubblicazione Mirabilis.
La luce sarà anche protagonista della rassegna musicale Sere d’Estate alla Reggia, in programma dal 4 luglio al 30 agosto, con eventi serali tra i Giardini e gli spazi della Reggia, illuminati da migliaia di candele. L’anteprima di questa programmazione sarà affidata alla seconda edizione di Jazzarìa, che nei giorni 28 e 29 giugno ospiterà due concerti nel Grand Parterre. Ray Gelato & The Giants ed Emma Smith apriranno la rassegna, mentre la cantante Dee Dee Bridgewater, accompagnata da Fabrizio Bosso, sarà protagonista della seconda serata. Il biglietto include l’accesso alla Reggia, ai Giardini e alle mostre in corso Magnifiche collezioni. Arte e potere nella Genova dei Dogi e Solid Lightdell’artista contemporaneo Anthony McCall.
In parallelo, durante tutta l’estate, i visitatori potranno esplorare anche l’opera di Marinella Senatore, Assembly, installazione luminosa ispirata alle tradizionali luminarie meridionali italiane, esposta presso la Cascina Medici del Vascello. Accanto a questa, rimarranno visitabili anche altre opere contemporanee già presenti nel percorso museale, tra cui Ripopolare la Reggia di Peter Greenaway, Il Giardino delle Sculture Fluide di Giuseppe Penone con la sculturaDirezione verso la luce, Dove le stelle si avvicinano di una spanna in più di Giovanni Anselmo, Rendez-vous di Grazia Toderi e Storyboard di Mimmo Paladino. Inoltre, la piazza antistante la Reggia sarà illuminata dai lampioni progettati da Michele De Lucchi, con luci a LED dalla forma di corona capaci di personalizzare l’intensità e l’ampiezza del fascio luminoso.
Per il pubblico più giovane, sono previsti due percorsi educativi nei giorni feriali. Il primo, Le piante mangiano la luce?, rivolto a bambini dai 5 ai 10 anni, esplora il ruolo della fotosintesi attraverso attività nei Giardini e laboratori. Il secondo, Architetture di luce, destinato a bambini dai 5 ai 13 anni, propone un’immersione nella progettazione juvarriana e nella produzione artistica di Anthony McCall, con l’obiettivo di far sperimentare luce, ombra e corpo come strumenti espressivi.
La Reggia adotterà un nuovo orario estivo dal 1° luglio al 31 agosto: dal martedì al giovedì sarà aperta dalle 11 alle 20, mentre venerdì, sabato e giovedì 14 agosto dalle 10 alle 23. La domenica sarà accessibile dalle 10 alle 20. Il biglietto Sere d’Estate alla Reggia consentirà l’ingresso dalle 18.30, includendo anche spettacoli dal vivo e la performance luminosa del Teatro d’Acqua della Fontana del Cervo. Durante l’autunno, la programmazione continuerà con una serie di Lectio magistralis dedicate alla luce e la pubblicazione di un libro sulla Galleria Grande, con apparato iconografico a cura di noti fotografi e contributi storici e architettonici. In inverno, Into the Light culminerà con il progetto Immaginaria, che dal 6 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026 porterà installazioni luminose dell’artista italo-francese Gaspare Di Caro sulle facciate della Reggia e nel centro storico cittadino. Le aperture serali proseguiranno anche in questo periodo per permettere la fruizione delle installazioni in un contesto festivo. Il programma si estenderà anche nel 2026 con nuovi appuntamenti ed esposizioni internazionali in corso di definizione.