A Mantova apre la mostra sulle dimore e gli oggetti del conte Annibale Chieppio


Dal 20 aprile al 3 novembre 2024 le sale di Palazzo d’Arco a Mantova esporranno la mostra sulle case-museo del conte Annibale Chieppio, importante personaggio presente alla corte dei Gonzaga.

È visitabile dal 20 aprile al 3 novembre 2024 presso le sale del Palazzo d’Arco di Mantova la mostra Annibale Chieppio (1563-1623). “Cose rare e preziose” tra Mantova e i Gonzaga. L’esposizione promossa dalla Fondazione d’Arco e curata da Paola Venturelli è dedicata a questo importante personaggio e agli oggetti conservati nelle sue due dimore: l’attuale Palazzo d’Arco e quella di Olmo Lungo.

Il conte Annibale Chieppio (Mantova, 1563-1623) intreccia la sua biografia sino quasi a mescolarla con quella dei Gonzaga. Gestisce i rapporti tra la corte e il fitto stuolo di artisti e personaggi che vi ruotano intorno, pittori, architetti, musicisti, scienziati, geografi accogliendone lamentele o richieste da inoltrare ai Gonzaga. Nel gruppo spicca il giovane e promettente Pietro Paolo Rubens, arrivato a Mantova nell’estate del 1600, allacciando con Annibale un duraturo rapporto amicale. La mostra e il catalogo che l’accompagna cercano di ricostruire idealmente le dimore di Annibale e gli oggetti in esse contenuti. La finalità della mostra è quella di rintracciare ciò che è rimasto, cercandolo tra le molte e belle cose oggi custodite in questa affascinante casa museo. Dipinti e manufatti, con il nucleo del tutto inedito di quelli devozionali e dei reliquiari, saranno esposti nelle sale di Palazzo d’Arco, convivendo con altre opere, testimoni di momenti diversi della sua storia. L’esposizione è corredata dal catalogo Annibale Chieppio (1563-1623) “Cose rare e preziose” tra Mantova e i Gonzaga, edito Silvana Editoriale, promosso da Fondazione d’Arco e curato da Paola Venturelli. L’opera comprende i contributi di: Raffaele Tamalio, Raffaella Morselli, Cecilia Paolini, Carlo Togliani, Roberta Piccinelli, Paola Tosetti Grandi, Paola Venturelli, Francesca Rapposelli e Silvia Tosetti. Fotografie di Giuseppe Gradella. Il catalogo è in vendita nel bookshop del Museo di Palazzo d’Arco.

Frans Pourbus, Ritratto di Vincenzo I Gonzaga
Frans Pourbus, Ritratto di Vincenzo I Gonzaga
Stipo
Stipo
Reliquiario
Reliquiario
Ritratto di Annibale Chieppio
Ritratto di Annibale Chieppio

La Fondazione d’Arco ringrazia gli enti che hanno patrocinato l’iniziativa: il Comune di Mantova, l’Accademia Nazionale Virgiliana, il Politecnico di Milano Polo Territoriale di Mantova, la Società per il Palazzo Ducale Aps. Si ringrazia inoltre la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Cremona, Mantova e Lodi che ha seguito il percorso dei restauri e gli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani Aps Ets che hanno offerto un supporto tecnico per l’allestimento della mostra. L’iniziativa è stata possibile grazie al contributo di Fondazione Comunità Mantovana onlus, a cui va un ringraziamento speciale, di Baroni Antiquariato, di Pane al Pane di Leonardi Maria Cristina e di Mantova Soroptimist Club. Si ringraziano inoltre: Accademia Teatrale ”Francesco Campogalliani”, Società Variazioni, Rotary Club Mantova San Giorgio, Banca Mediolanum, Circolo Aziendale Dipendenti Banca Agricola Mantovana, Ammi sezione di Mantova, FinecoBank, Opto Engineering, APIndustria Mantova e i privati cittadini che hanno sostenuto questo progetto

L’oggi vede il lusso nell’avere un oggetto che incarna i valori della creatività, dell’artigianalità e dell’italianità, del rispetto per il tempo di chi lavora e della sostenibilità ambientale: il lusso è indossare un’opera d’arte. In occasione della mostra perciò, sono state realizzate pochette limitate cucite da Drittofilo con stoffa Alchimia e Toile de Venise (disegno di Gio Ponti), fornite dalla prestigiosa ditta di tessitura Rubelli di Venezia, attiva dal 1889. Tra gli oggetti rari e preziosi in mostra, vi è “Un paio di calzetti di seta turchini”, frutto di una collaborazione tra il Museo di Palazzo d’Arco, la Scuola del Design del Politecnico di Milano, la startup mantovana About calze e la Filmar SpA di Brescia. I giovani designer del Politecnico, sotto la guida del professor Giovanni Conti, hanno studiato i pattern decorativi e le colorazioni dei manufatti storici esposti nella mostra per creare un paio di calze ispirate al conte Annibale Chieppio. Tra 41 progetti presentati, tre sono stati selezionati come vincitori: Sammarini Paolo, Gallico Giulia e Capparelli Sara. Le loro creazioni, 100 paia di calze, sono in vendita nel bookshop del museo e il ricavato contribuirà al progetto di conservazione e valorizzazione del patrimonio tessile della sezione di storia della moda e del costume di Palazzo d’Arco. Le calze sono realizzate con il filoscozia, un filato di qualità superiore offerto da Filmar S.p.A, un’azienda bresciana leader nella produzione di filati a base cotone con un esclusivo gusto “made in Italy”.

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraAnnibale Chieppio (1563-1623). “Cose rare e preziose” tra Mantova e i Gonzaga.
CittàMantova
SedePalazzo Venturelli
DateDal 20/04/2024 al 03/11/2024
CuratoriPaola Venturelli
TemiSeicento, Mantova

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