Sarà Eddie Martinez a rappresentare la Repubblica di San Marino alla Biennale di Venezia 2024


Sarà Eddie Martinez a rappresentare la Repubblica di San Marino alla Biennale di Venezia con il progetto Nomader. Saranno presentate nuove opere dell’artista pensate appositamente per il Padiglione di San Marino. 

Eddie Martinez (Gordon Naval Base, Connecticut, 1977) rappresenterà la Repubblica di San Marino alla 60. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia con il progetto Nomader, a cura di Alison M. Gingeras. Saranno presentate per questa occasione nuove opere dell’artista americano pensate appositamente per La Fucina del Futuro, sede del Padiglione di San Marino. Il Padiglione è stato progettato e realizzato da FR Istituto d’Arte Contemporanea S.p.a., con il supporto della Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura e la supervisione del commissario Paolo Rondelli e del vice commissario Riccardo Varini.

La biografia e i fondamenti concettuali dell’opera di Eddie Martinez hanno una stretta affinità con Stranieri Ovunque, il tema della Biennale Arte 2024. L’artista è stato infatti segnato da un’infanzia itinerante. Si è poi spostato con la famiglia da una regione all’altra degli Stati Uniti, da costa a costa, spesso più di una volta all’anno. L’inclinazione ad appropriarsi di frammenti di immagini e temi deriva dunque dal suo background nomade. Tracce dei diversi paesaggi attraversati durante la giovinezza compaiono occasionalmente nella sua iconografia, che accoglie porzioni di immagini provenienti da una vita itinerante, riviste e trasformate di opera in opera. Martinez si è sentito perennemente straniero, indipendentemente dal luogo di permanenza, fino a quando, da adulto, ha messo radici a Brooklyn.

Il titolo Nomader sintetizza il rapporto di Martinez con le forme e le idee, passando dal disegno alla scultura e alla pittura, dalla figurazione all’astrazione e viceversa. Questo neologismo suggerisce sia il tema del nomadismo, fisico e culturale, sia un gioco fonetico sulla pronuncia americana che suona come “no matter”.

Martinez si è avvicinato al disegno fin dalla giovane età; il disegno gli dà un senso di casa, di conforto e gli permette di esplorare la sua immaginazione; a sua volta, il disegno è diventato il motore generativo delle sue pratiche pittoriche e scultoree. “Così come il tema curatoriale della Biennale abbraccia la nozione di ’Homo Migrans’ – la supposizione che essere umani significhi migrare, spostarsi fisicamente, cambiare mentalmente e attraversare culture e identità – così fa l’universo visivo dell’opera di Martinez”, si legge nel testo di Alison M. Gingeras. “L’artista ha permesso al suo lavoro di migrare formalmente e concettualmente dall’eredità del disegno automatico e dell’astrazione praticata dal gruppo CoBrA alla sua peculiare interpretazione della figurazione fumettistica post-Philip Guston, nonché alla sua insolita rivisitazione di vari generi classici dell’arte come le nature morte e la ritrattistica. La sua pratica sperimentale ed eterogenea è in continua evoluzione: utilizza diversi media come se cercasse sempre di rendere il suo linguaggio visivo estraneo a se stesso”.

Eddie Martinez è un pittore e scultore americano che vive e lavora a Brooklyn. Martinez è noto soprattutto per le sue opere a parete di grandi dimensioni che incorporano figurazione e astrazione, pittura e disegno, mettendo in primo piano il forte segno grafico che lo contraddistingue. L’artista posiziona spesso le sue forme e figure su sfondi monocromatici per delineare ed enfatizzare i suoi gesti audaci nel realizzare i dipinti attraverso la combinazione di tecniche come olio, smalto e vernice spray, e spesso includono oggetti trovati. Martinez utilizza questi oggetti recuperati anche nella costruzione di opere tridimensionali, combinandoli e gettandoli in bronzo. Le sculture che ne risultano ricordano le forme esuberanti che dominano le sue tele. Martinez ha esposto in gallerie e musei di tutto il mondo, con mostre personali al Drawing Center di New York, al Davis Museum presso il Wellesley College in Massachusetts, al Bronx Museum di New York, al Yuz Museum di Shanghai, al Museum of Contemporary Art di Detroit, e più recentemente allo Space K di Seoul. Il suo lavoro è incluso nelle collezioni permanenti di istituzioni come il Thyssen-Bornemisza Museum, il Carnegie Museum of Art, la National Gallery of Art e l’Hirshhorn Museum di Washington DC, il Los Angeles County Museum of Art, il Museo Nacional Reina Sofía di Madrid, il Yuz Museum e The Morgan Library di New York City.

Immagine: Eddie Martinez, 2024. Foto di Jason Schmidt

Sarà Eddie Martinez a rappresentare la Repubblica di San Marino alla Biennale di Venezia 2024
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