La street art all'insegna della sostenibilità: conclusa la III edizione di Street Art for Rights


Si è conclusa la terza edizione di Street Art for Rights a Roma. Otto street artist hanno realizzato nuove opere nella periferia di Roma con l’obiettivo di diffondere la cultura della sostenibilità attraverso la street art. 

Si conclude la terza edizione di Street Art for Rights a Roma, il festival che racconta e diffonde la cultura della sostenibilità attraverso la street art, attraverso i 17 Sustainable Development Goals dell’Agenda ONU.

Ora l’iniziativa conta oltre trenta opere realizzate a Roma nei quartieri periferici di Corviale e Settecamini e nel Lazio tra Cassino, Fiumicino e Latina. Un museo a cielo aperto che dona nuova vita allo spazio della periferia in un trionfo di colori. Grazie a Street Art for Rights, lo spazio urbano diventa luogo dove potersi esprimere liberamente.

Il progetto nasce con l’intento di portare l’arte nei quartieri con contesti difficili della periferia di Roma, adottando i 17 Goals dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU e filtrandoli attraverso la street art. Obiettivo è dare concretezza artistica al piano d’azione per le persone, il Pianeta e la prosperità promosso dall’ONU, avvicinando la comunità ai vari temi e sollecitando la riflessione sui problemi impellenti del presente.

In questa terza edizione gli artisti sono stati Natalia Rak (Polonia), Etnik (Svezia-Italia), Fabio Petani (Italia), Attorep (Italia), Barbara Oizmud (Italia), Davide Toffolo e Marqus (Italia), NSN997 (Spagna), Manuela Merlo in arte HUMAN (Italia), che hanno realizzato otto muri nei quartieri Settecamini, Ponte Mammolo e San Paolo, dedicati ai Global Goals dal 10 al 17 dell’Agenda 2030: OBIETTIVO 10 Ridurre le disuguaglianze; OBIETTIVO 11 Città e comunità sostenibili; OBIETTIVO 12 Consumo sostenibile; OBIETTIVO 13 Lotta al cambiamento climatico; OBIETTIVO 14 Vita sott’acqua; OBIETTIVO 15 Vita sulla terra; OBIETTIVO 16 Pace, giustizia e istituzioni solide; OBIETTIVO 17 Partnership per gli obiettivi. Tutti gli artisti hanno realizzato, ognuno dal proprio punto di vista, un’immagine potente sul concetto-chiave di sviluppo sostenibile. Inoltre, tutti i muri sono stati realizzati con le vernici speciali del brevetto AirLite, prodotti che sono in grado di trasformare gli agenti inquinanti in molecole di sale e avviare così il processo di fotosintesi.

Street Art For Rights è ideato e diretto da Giuseppe Casa, curato da Oriana Rizzuto, e organizzato dall’associazione culturale Taste & Travel in collaborazione con MArteSocial e MArteGallery.

Gli artisti e le loro opere

ATTOREP – Via Settecamini 108, Roma
Obiettivo 10 – Ridurre le diseguaglianze
Attorep, con i suoi ritratti romantici che conducono alla riflessione sulle relazioni umane sempre più fragili, ha interpretato il Global Goal numero 10, ovvero Ridurre le diseguaglianze. L’opera  rappresenta due volti, posti uno di fronte all’altro. Le due figure si guardano negli occhi, con uno sguardo di affetto, di amore e di inclusione.

Davide Toffolo e Marqus – Via Settecamini 102, Roma
Obiettivo 11 - Città e comunità sostenibili
L’illustratore graffiante in stile gothic-punk Davide Toffolo ha tradotto insieme a Marqus il tema dell’inquinamento urbano attraverso la satira, raffigurando un enorme gorilla, come re di una città dai bordi e dall’estensione indefinita. Una critica diretta al consumismo contemporaneo, all’urbanizzazione massima e al non rispetto nei confronti dell’ambiente.

Etnik- Via Settecamini 104, Roma
Obiettivo 12 - Consumo sostenibile
Etnik, urban artist attivo da oltre trent’anni sulla scena dell’arte urbana, per il suo murales si è ispirato al goal numero 12 con La Casa nella Casa, il titolo del suo lavoro che oltre ad essere una visione sull’architettura abitativa dedicata ai temi ecologici e di riciclo è allo stesso tempo uno spunto a lavorare su se stessi, sulle nostre abitudini quotidiane. Con le sue illustrazioni geometriche fatte di forme, volumi e colori che talvolta portano a figure astratte, Etnik vuole rappresentare l’equilibrio precario dell’essere umano e l’incessante velocità del mondo contemporaneo. Etnik porta avanti una personale ricerca artistica capace di veicolare un forte messaggio: il punto di vista dell’artista sulla città e le parti di cui si compone, e con esso sviluppare la sua peculiare poetica.

Fabio Petani – Via Settecamini 100, Roma
Obiettivo 13 – Lotta al cambiamento climatico
L’artista Fabio Petani ha interpretato il goal 13 rappresentando un ghiacciaio che si scoglie e che si trasforma in un deserto. Il tutto racchiuso all’interno di una clessidra astratta che sta a rappresentare il passare del tempo, prezioso per salvare il nostro ecosistema.

Barbara Oizmud – Metro B Ponte Mammolo, Roma
Obiettivo 14 – Vita sott’acqua
Barbara Oizmud ha realizzato una riflessione capillare sulla vita sott’acqua e sulla sempre più ampia diffusione di microplastiche all’interno dei mari. L’opera sulla parete della metropolitana di Ponte Mammolo si chiama Polline, ed è dedicata alla flora e fauna acquatica. L’artista ha ragionato sul 14° obiettivo dell’Agenda ONU 2030, che mira a “conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile”. Il risultato del lavoro di Oizmud è una creatura ibrida finita negli abissi, causa e al tempo stesso cura di una ferita collettiva generata dall’uomo. Polline è persona e animale, è oggetto e corallo. Polline è uno specchio della nostra società.

Natalia Rak – Via Settecamini 108, Roma
Obiettivo 15 – Vita sulla terra
Il goal 15 è rappresentato dall’opera di Natalia Rak: un bambino, o forse una creatura dei boschi mentre seduto su un tronco, come nella tradizione fiabesca, suona il flauto, che attraverso la sua melodia dà vita ad una danza di piante, fiori e farfalle. La creatura è seduta su un tronco tagliato, simbolo di deforestazione e desertificazione e proprio su di esso suona, infondendo positività e speranza: non è troppo tardi per fermarsi e dare inizio a nuova vita.

Manuela Merlo in arte HUMAN – Via di Settecamini 102, Roma
Obiettivo 16 – Pace, giustizia e istituzioni solide
L’artista ha rappresentato il goal 16 raffigurando una donna, simbolo della giustizia. Il volto della donna è impreziosito da due pendenti, che simboleggiano la bilancia della giustizia, mentre è intenta ad abbracciare e prendersi cura di una colomba bianca simbolo di pace. Quest’ultimo simbolo lo ritroviamo con nuova forma, attorno alla figura: due colombe-origami di carta che ci indicano la fragilità della pace.

NSN997 – Scuola Media Volterra, Via Vito Volterra 190, San Paolo, Roma
Obiettivo 17 – Partnership per gli obiettivi
L’ultimo punto dell’Agenda ONU 2030 è un riepilogo dei precedenti e dà la chiave per realizzarli tutti: alla base deve esserci la collaborazione tra paesi e un’armonia economica e politica globale. NSN997 hanno realizzato un muro dal titolo Cooperazione rappresentando l’unione di diverse discipline, saperi, culture, etnie e generazioni che compongono l’anello centrale, simbolo di una nuova visione del mondo, ecologica, egualitaria e sostenibile.

Il progetto, promosso dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE e con il Patrocinio dei Municipi IV e VIII.

Per info: www.streetartforrights.it

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La street art all'insegna della sostenibilità: conclusa la III edizione di Street Art for Rights


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