Napoli, la nuova opera con la giovane che si tappa con le mani la bocca fa discutere


È stata installata in Piazza del Municipio a Napoli, il 5 giugno, la nuova opera monumentale del programma Napoli Contemporanea: è Silent Hortense di Jaume Plensa. Resterà visibile fino al 19 agosto, ma sta già facendo discutere. 

Dopo la monumentale versione della Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto, incendiata pochi giorni dopo la sua installazione e poi reinstallata a spese dell’artista e dopo l’opera Tu si ’na cosa grande di Gaetano Pesce, che ha suscitato numerose polemiche, è stata installata sempre in Piazza del Municipio a Napoli il 5 giugno la nuova opera monumentale che rientra nel programma di mostre e installazioni urbane Napoli Contemporanea, voluto dal sindaco Gaetano Manfredi e curato da Vincenzo Trione.

Si tratta di Silent Hortense, una gigantesca opera in resina poliestere alta 7,50 metri appoggiata su una base in legno verniciato con struttura in acciaio di 120 centimetri, per un totale di quasi nove metri di altezza. Realizzata dallo scultore Jaume Plensa, originario di Barcellona, l’opera raffigura il volto di una giovane donna, Hortense, che incrocia le mani sulla bocca, “come in un invito al silenzio”, si legge nella nota stampa pubblicata sul sito del Comune di Napoli. Realizzata con tecnologie digitali partendo da un modello reale, la scultura, si legge, “richiama, nel suo candore privo di imperfezioni, la statuaria antica e al contempo, nella sua relazione con il contesto, dimostra una sensibilità spiccatamente contemporanea”.

Silent Hortense
Silent Hortense

Resterà installata in Piazza del Municipio fino al 19 agosto, ma sta già facendo discutere soprattutto per il gesto delle mani sulla bocca, che viene letto come un invito a tacere.

“Dopo il ’Pesce del Pesce’ che ci dissero essere un Pulcinella da centinaia di migliaia di euro. Dopo la Venere degli Stracci che finsero fosse donata e che invece giace nei depositi, costata anch’essa centinaia di migliaia di euro. Dopo il mamozio che troneggia minaccioso su Palazzo Ottieri, in una sfida al grottesco contro la memoria di Masaniello... Ora in Piazza Municipio, arriva la scimmietta che si tappa la bocca. Un’opera dal titolo pretenzioso, Silent Hortense, che sembra piuttosto il simbolo perfetto dei napoletani di oggi: zitti, rassegnati, con le mani sulla faccia”, ha affermato la consigliera regionale indipendente Marì Muscarà, come scritto in articolo di Napoli Today. “Questa volta, più che offesi, siamo rappresentati. Rappresentati nel silenzio assordante di chi non vede, non sente e soprattutto non parla”, prosegue la consigliera. “Napoli cade a pezzi, ormai anche le strisce pedonali non esistono più, e loro mettono statue che invitano a stare zitti”.

“Vedo che anche quest’opera ha già iniziato ad animare il dibattito”, ha commentato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. “Significa che ha colpito nel segno: l’arte deve creare emozioni e discussione e credo sia un dato positivo”.

“Credo che l’arte contemporanea deve proporre domande”, ha dichiarato Jaume Plensa. “Io lavoro sempre con l’idea dell’individualità della gente. In questo caso cerco il silenzio come una decisione personale per sentire di nuovo tutta la vibrazione e le idee personali. Napoli è una città che ha una grande tradizione della comunicazione con gli altri e mi sembra un posto perfetto per parlare della comunicazione individuale. Oggi parliamo, parliamo ma forse non delle cose fondamentali”.

“Implicitamente è un invito a riflettere sul senso e valore del silenzio in un tempo che è invece invaso da un’ipertrofia della comunicazione”, ha commentato Trione, “ed è anche un modo per invitare al silenzio dopo le tante osservazioni inopportune pronunciate a proposito sia dell’opera di Pistoletto che di Pesce: a volte servirebbe un po’ di serietà, prima pensare e poi pronunciare giudizi ed osservazioni”.

Foto di Chiara Silvestri.


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