Dal 20 maggio al 20 giugno 2025, la galleria Maurizio Nobile Fine Art di Bologna ospita una nuova mostra che propone un percorso articolato attraverso dipinti, sculture e disegni dal Cinquecento alla contemporaneità. L’esposizione, anticipata da un vernissage previsto per il 17 maggio alle ore 18:00, si distingue per la presenza di opere di artisti di rilievo storico, da Matthias Stomer a Claude Vignon, da Domenico Fetti ad Amico Aspertini, passando per Guercino e Pietro Paolini, fino ad arrivare alle più recenti creazioni del catalano Joan Crous.
Il filo conduttore dell’iniziativa risiede nel dialogo tra epoche e linguaggi differenti, in un confronto che punta a sottolineare continuità e tensioni tra l’eredità visiva del passato e la produzione artistica contemporanea. Particolare attenzione è rivolta a un dipinto di Pietro Paolini (Lucca, 1603 – 1681), figura atipica e ancora poco indagata del Seicento italiano, attivo prevalentemente a Lucca. L’opera in mostra è un ritratto femminile allegorico, identificabile forse con Lesbia, la donna cantata da Catullo nei suoi carmi. Il dipinto si presenta come un’immagine sfuggente e ambigua, in linea con le invenzioni visive più enigmatiche dell’artista. L’interpretazione suggerita ne fa un’allegoria che richiama le tensioni tra Eros, Thanatos e Voluptas, elementi ricorrenti nell’immaginario barocco. L’atmosfera sospesa e il sottile erotismo che caratterizzano la tela contribuiscono ad accentuarne il tono allusivo, rendendola uno degli esempi più raffinati della pittura caravaggesca lucchese. Accanto al dipinto di Paolini, la mostra presenta un foglio inedito a sanguigna di Guercino, databile tra il 1635 e il 1640. L’opera raffigura uno studio per la figura di un re magio. Nonostante non risulti collegata a un dipinto conosciuto dell’artista, si ipotizza che possa trattarsi di uno studio di repertorio, forse pensato in vista di una possibile commissione o destinato a essere tradotto in stampa. Il disegno rivela le doti grafiche e compositive del maestro di Cento, ma anche le sue qualità di colorista, evidenti nonostante l’uso monocromo del supporto. L’importanza di tale documento grafico risulta amplificata dal recente rinnovato interesse nei confronti dell’opera di Guercino, sancito anche dalla mostra a lui dedicata alle Scuderie del Quirinale, recentemente conclusasi. La selezione delle opere include anche lavori di Matthias Stomer, pittore olandese attivo in Italia e noto per l’intensità luministica delle sue composizioni caravaggesche, e di Claude Vignon, artista francese dalla cifra stilistica ecclettica, influenzata tanto dal caravaggismo quanto da elementi manieristi e nordici. Presenti inoltre opere di Domenico Fetti, figura centrale nella cultura visiva della Roma post-caravaggesca, e di Amico Aspertini, pittore bolognese attivo tra Quattrocento e Cinquecento, noto per il suo stile eccentrico e visionario.
Il percorso si conclude con l’inserimento di lavori recenti dell’artista catalano Joan Crous. Le sue opere si confrontano direttamente con l’ambiente espositivo, mettendo in relazione la dimensione storica della galleria con una ricerca contemporanea incentrata sulla materia, la luce e la forma. La partecipazione di Crous alla mostra assume ulteriore rilievo alla luce dell’installazione che l’artista ha realizzato nella Basilica di San Petronio, a Bologna. L’opera, intitolata L’Ombra: la città degli uomini, è una monumentale composizione in vetro fuso collocata di fronte agli affreschi di Giovanni da Modena nella Cappella dei Magi.
Titolo mostra | Dipinti, sculture e disegni dal Cinquecento al Contemporaneo | Città | Bologna | Sede | Galleria Maurizio Nobile Fine Art | Date | Dal 20/05/2025 al 20/06/2025 | Artisti | Artisti vari | Temi | Arte antica |