Riallestito il Monetiere del Museo Archeologico Nazionale di Firenze


Inaugurato lo scorso 8 febbraio il riallestimento del Monetiere del Museo Archeologico Nazionale di Firenze.

Inaugurato venerdì 8 febbraio 2019 il riallestimento del Monetiere del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, reso possibile grazie al sostegno finanziario della fondazione non-profit Friends of Florence con una donazione di Laura e Jack Winchester.

Il Monetiere è una delle più grandi e importanti raccolte di monete antiche visibili in Italia, che consta di circa 60.000 monete di oro, argento, bronzo, rame ed elettro, in esemplari (poco più di 2000 quelli esposti) che documentano le più belle e le più importanti emissioni di tutte le città greche sul Mar Mediterraneo, incluse quelle di Magna Graecia e di Sicilia, così come del mondo etrusco e soprattutto di quello romano, in particolare di età imperiale. Sono presenti inoltre 400 medaglioni e contorniati (grandi medaglie di bronzo del IV e V sec. d.C.), che offrono uno straordinario repertorio di conii e di iconografie del mondo antico.

In un allestimento completamente rinnovato, sono distribuiti in vetrine e accompagnati da testi e didascalie in doppia lingua (italiano e inglese), oltre 2000 esemplari selezionati che illustrano la formazione dell’attuale Monetiere, il cui nucleo più antico è stato individuato nella collezione di monete e medaglie raccolte da Piero de’ Medici il Gottoso (1416-1469), poi passate a suo figlio Lorenzo il Magnifico, che raddoppiò la collezione paterna e alla sua morte, nel 1492, poteva lasciare ben 2330 esemplari in eredità ai propri figli.

Il Monetiere del Museo Archeologico custodisce inoltre decine di ripostigli di monete antiche, medievali e moderne rinvenuti nel sottosuolo toscano, a partire dal 1763 (ripostiglio di Pisa) fino al 1984 (ripostiglio di Castel Volterrano), testimonianze dirette dell’uso e della circolazione della moneta nelle diverse epoche, oltre a centinaia di singole monete rinvenute in occasione di regolari scavi archeologici condotti nel tempo, da Populonia e Vetulonia a Roselle, da Firenze a Grosseto, da Siena a Lucca e in tutto il territorio dell’antica Regio VII Etruria.

Il progetto scientifico, con il coordinamento generale di Stefano Casciu, Direttore del Polo museale della Toscana, e di Mario Iozzo, Direttore del Museo Archeologico, è stato studiato da Fiorenzo Catalli, archeologo numismatico già nella Soprintendenza Archeologica di Roma e già Curatore del Monetiere, con la collaborazione di un nutrito gruppo di volontari (Stefano Bani, Stefano Conti, Renato Villoresi, Franco Luzzi, Antonio De Nicola, Nicolò Daviddi, Francesco Paratico). 

Stefano Casciu, direttore del Polo museale della Toscana, ha dichiarato: "“Una nuova sala si aggiunge al già ricchissimo percorso del Museo Archeologico nazionale di Firenze. Il Monetiere, oggi splendidamente riallestito, racconta attraverso i secoli la passione per la numismatica, coltivata sin dal Quattrocento dai Medici, e proseguita poi dagli Asburgo-Lorena, dai Savoia e da molti altri collezionisti sino al Novecento. Grazie a Laura e Jack Winchester, a Simonetta Brandolini d’Adda e ai Friends of Florence, il Museo Archeologico di Firenze si arricchisce di un nuovo fondamentale settore, che consentirà agli studiosi ed al pubblico di conoscere ancor meglio il mondo antico, attraverso una delle sue espressioni più significative, la monetazione.”

Immagine: Medaglione di Diocleziano e Massimiano (286-305 d.C.; Firenze, Museo Archeologico Nazionale)

Riallestito il Monetiere del Museo Archeologico Nazionale di Firenze
Riallestito il Monetiere del Museo Archeologico Nazionale di Firenze


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