Alla scoperta di Monaco-Ville: storia, palazzi e vedute sul Mediterraneo


Il quartiere più antico di Monaco, arroccato sulla Rocca, offre un itinerario unico tra il Palazzo dei Principi, la Cattedrale, i Giardini di San Martino e il Museo Oceanografico, tra tradizioni secolari e panorami straordinari sul Mediterraneo.

Nel Principato di Monaco, il quartiere di Monaco-Ville, il più antico del piccolo Stato, arroccato sulla sua fortezza, è un invito a scoprire il fascino di un passato secolare. Tra il Palazzo dei Principi, dove ogni giorno si svolge il solenne cambio della guardia, la maestosa Cattedrale e le meraviglie sottomarine del Museo Oceanografico, la Rocca di Monaco-Ville offre un percorso indimenticabile attraverso la storia, l’arte e la tradizione monegasca. Chi arriva nel Principato si trova naturalmente attratto dalla vista della Rocca e della sua fortificazione, e i primi passi conducono immancabilmente verso la Place du Palais.

Nella piazza spicca il Palazzo dei Principi, eretto nel XIII secolo sui resti di un’antica fortezza genovese, le cui origini risalgono al 1215. Il Palazzo, emblema della storia di Monaco, ha subito significative modifiche durante il Rinascimento e, a partire dal XVII secolo, è stato trasformato in una sontuosa residenza degna del “Grand Siècle”, segnando un’evoluzione in termini di architettura e raffinatezza. Questo monumento non è solo una residenza, ma incarna la storia, il potere e l’eleganza della Casa Grimaldi per più di sette secoli, rappresentando una tappa obbligata per chi visita Monaco. Al suo interno, la Galleria d’Italia e gli affreschi del XVI secolo rivelano parte del suo splendore, sebbene molte delle preziose collezioni d’arte accumulate sotto il regno del principe Onorato II furono purtroppo perdute durante la Rivoluzione francese, periodo in cui l’edificio fu saccheggiato e convertito in ospedale militare.

Monaco-Ville. Foto: ©BenjaminVergely
Monaco-Ville. Foto: ©BenjaminVergely
I Giardini Saint-Martin e Sainte-Barbe con la statua del Principe Alberto I. Foto: ©BenjaminVergely
I Giardini Saint-Martin e Sainte-Barbe con la statua del Principe Alberto I. Foto: ©BenjaminVergely

Nonostante sia tuttora abitato dall’attuale famiglia reale il Palazzo è al centro di continui interventi di cura e valorizzazione. Un esempio straordinario di questo impegno per il patrimonio è stato il vasto progetto di restauro iniziato nel 2014. In quell’anno, durante i lavori di manutenzione sulla facciata, furono individuate sotto strati di vernice tracce di decorazioni più antiche, dipinte direttamente sull’intonaco. Queste scoperte inattese portarono alla luce preziosi affreschi storici, innescando una meticolosa campagna di restauro condotta da specialisti. Un progetto titanico ed eco-responsabile, che ha riguardato quasi 600 metri quadrati di decorazioni, ritenuto uno dei più importanti in Europa per la conservazione di dipinti, con l’obiettivo di trasmettere l’eredità principesca alle future generazioni. Benché i lavori principali fossero terminati nell’estate del 2022, il progetto di restauro è di ampia portata e si prevede che venga completato a meno che non emergano ulteriori scoperte nelle ultime stanze.

Il fulcro della vita sulla Place du Palais è la cerimonia quotidiana del Cambio della Guardia, un rituale militare solenne e rigoroso che si svolge puntualmente alle 11:55. Questo cerimoniale attira ogni giorno numerosi visitatori. I Carabinieri del Principe, istituiti l’8 dicembre 1817, hanno il compito primario di sorvegliare il Palazzo e garantire la sicurezza del Principe Sovrano e della Famiglia del Principe, oltre a contribuire al mantenimento dell’ordine pubblico e all’applicazione della legge. La coordinazione in questo rituale è fondamentale, ed essi operano sotto il motto di “Onore, Fedeltà, Devozione”.

Palazzo dei Principi di Monaco. Foto: ©BenjaminVergely
Palazzo dei Principi di Monaco. Foto: ©BenjaminVergely
La Cattedrale Notre-Dame-Immaculée. Foto: ©BenjaminVergely
La Cattedrale Notre-Dame-Immaculée. Foto: ©BenjaminVergely

L’area intorno alla Rocca non è solo sede della residenza principesca, ma anche del cuore politico e amministrativo. Proseguendo verso Place de la Visitation, ci si ritrova circondati da importanti istituzioni politiche, tra cui il Ministero di Stato, il Conseil National e il Municipio. Per esplorare il cuore più intimo della Rocca, si possono percorrere le pittoresche stradine lastricate, animate da numerosi negozi di souvenir e ristoranti. Lungo questi percorsi si trova anche la Biblioteca irlandese Princess Grace, un omaggio alle origini irlandesi della Principessa Grace, che conserva opere di autori irlandesi e libri provenienti dalla sua collezione personale.

Dalla Place du Palais, è possibile ammirare una vista panoramica eccezionale sul quartiere di Fontvieille, inquadrata da antichi cannoni. Proseguendo lungo il percorso, si giunge ai Giardini di San Martino, il primo giardino pubblico di Monaco, creato intorno al 1830 durante il regno del Principe Onorato V. Situati tra la Cattedrale e il Museo Oceanografico e aperti al pubblico gratuitamente, offrono un’oasi di tranquillità nel cuore del Principato. Originariamente realizzati nel 1816 per dare lavoro agli abitanti durante un periodo di carestia, ospitavano inizialmente flora mediterranea tipica, come pini e lecci, arricchendosi nel tempo di specie esotiche. I sentieri serpeggianti seguono le curve della Rocca, regalando spettacolari vedute sul mare e su Fontvieille, oltre a spazi ideali per la contemplazione. Tra la vegetazione rigogliosa spicca la statua in bronzo del Principe Alberto I, noto come il “Principe Navigatore”.

Nelle immediate vicinanze dei Giardini Saint Martin si innalza l’imponente Cattedrale di Monaco, la Cathédrale de Notre-Dame-Immaculée. Questa struttura colpisce per il suo stile neoromanico ed è profondamente legata alla storia religiosa del Principato. Costruita in pietra bianca di La Turbie a partire dal 1875, sul sito della precedente chiesa di Saint Nicolas, demolita nel 1868, la cattedrale fu consacrata ufficialmente nel 1911. È qui che riposano in pace i principi successivi di Monaco, inclusi il principe Ranieri III e Grace Kelly.

Il Museo Oceanografico. Foto: ©BenjaminVergely
Il Museo Oceanografico. Foto: ©BenjaminVergely
Il Museo Oceanografico. Foto: ©BenjaminVergely
Il Museo Oceanografico. Foto: ©BenjaminVergely

L’interno vanta un’armonia architettonica notevole, dove spiccano un altare maggiore in marmo bianco di Carrara, un trono episcopale e una pala d’altare del XVI secolo, opera del pittore rinascimentale nizzardo Ludovico Brea, testimonianza preziosa del patrimonio artistico mediterraneo. Una delle sue peculiarità è il grande organo monumentale, ricostruito completamente nel 2011, che conta quasi 7.000 canne ed è considerato un capolavoro sia musicale che architettonico, unico in Europa. La Cattedrale di Monaco non è solo un monumento storico, ma un vivace luogo di culto dove si celebrano uffici pontificali durante le principali feste liturgiche. Il 19 novembre, in occasione della festa nazionale, nella Cattedrale viene celebrata la messa di ringraziamento per il principe e la famiglia principesca (Te Deum). È inoltre il luogo in cui, dopo la cerimonia civile del 18 aprile 1956, Grace Kelly, ex modella e il Principe Ranieri III di Monaco si unirono in matrimonio il giorno successivo. I festeggiamenti per Santa Devota, patrona del Principato, si svolgono invece nella chiesa a lei dedicata, situata nel quartiere del Port Hercule – Vallon des Gaumattes, durante il 27 gennaio, giorno festivo monegasco. Inoltre, la messa domenicale, da settembre a giugno, è cantata dai Petits Chanteurs de Monaco e dal coro della Cattedrale, perpetuando una tradizione vocale d’eccellenza.

Proseguendo lungo i Giardini Saint Martin, si incontra il Museo Oceanografico, una delle meraviglie architettoniche del Principato, conosciuto anche come il “Tempio del Mare”. Costruito nel 1910 sotto il patrocinio del Principe Alberto I, questo istituto fu diretto per molti anni dal famoso Capitano Cousteau. Il ricco spazio espositivo permanente include una laguna per gli squali, una sezione dedicata alle tartarughe marine e acquari tematici che ospitano specie marine del Mediterraneo e pesci tropicali. Da non perdere è la sala “Immersion”, che rinnova periodicamente la sua programmazione con spettacoli audiovisivi spettacolari proiettati su 650 metri quadrati di schermi. Queste mostre immersive offrono ai visitatori l’opportunità di immergersi letteralmente in vari ecosistemi, che si trattavano dell’Artico, della Grande Barriera Corallina o del Mediterraneo 2050, ancora esposta.

Scendendo dalla Rocca verso Port Hercule, è possibile ammirare la Peace Frame, realizzato da Fred Nall Hollis (detto Nall), emblema fotografico di Monaco, che offre uno dei punti panoramici della località. Questa imponente struttura incornicia sapientemente Port Hercule e i suoi yacht di lusso, creando un effetto visivo suggestivo che attira influencer e fotografi. Ancora più in basso, si incontra Le Fort Antoine, fortezza del XVIII secolo, che offre un altro splendido panorama e che, a seconda della programmazione, ospita Ogni estate il Festival du Fort Antoine, con spettacoli e rappresentazioni teatrali. Monaco-Ville, con la sua mescolanza di storia dinastica, arte, antichi edifici e meraviglie marine, incarna perfettamente lo spirito del Principato, mantenendo vive tradizioni secolari e promuovendo al contempo la conservazione del suo inestimabile patrimonio.


La consultazione di questo articolo è e rimarrà sempre gratuita. Se ti è piaciuto o lo hai ritenuto interessante, iscriviti alla nostra newsletter gratuita!
Niente spam, una sola uscita la domenica, più eventuali extra, per aggiornarti su tutte le nostre novità!

La tua lettura settimanale su tutto il mondo dell'arte

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER


Commenta l'articolo che hai appena letto






Per inviare il commento devi accedere o registrarti.
Non preoccuparti, il tuo commento sarà salvato e ripristinato dopo l’accesso.



MAGAZINE
primo numero
NUMERO 1

SFOGLIA ONLINE

MAR-APR-MAG 2019
secondo numero
NUMERO 2

SFOGLIA ONLINE

GIU-LUG-AGO 2019
terzo numero
NUMERO 3

SFOGLIA ONLINE

SET-OTT-NOV 2019
quarto numero
NUMERO 4

SFOGLIA ONLINE

DIC-GEN-FEB 2019/2020
Finestre sull'Arte