La veneziana

Autore: Giovanni Girolamo Savoldo

Questo particolare ritratto di donna veneziana, noto come La veneziana ma anche come La Maddalena da un'ipotesi di identificazione del soggetto, è opera del bresciano Giovanni Girolamo Savoldo che, caso piuttosto raro all'interno della sua produzione, si firma, in questo caso sulla pietra dell'arco in basso a sinistra ("JOANES JERONIUS / SAUOLDUS D. / BRISIA / FACIEBAT").

La donna che Savoldo ritrae nel dipinto è priva di attributi che potrebbero portarci a una precisa identificazione: qualora si trattasse della Maddalena, ipotesi avanzata in virtù della vicinissima somiglianza della donna con le Maddalene di Savoldo chiaramente identificabili, come quella della National Gallery di Londra, mancherebbe il vaso d'unguento, tipico attributo iconografico del personaggio evangelico. Si potrebbe dunque pensare che l'assenza del vasetto rimandi alla rinnovata condizione della Maddalena dopo il suo pentimento e la sua redenzione. Niente tuttavia vieta di immaginare che potrebbe anche trattarsi del ritratto d'una cortigiana veneziana, benché il manto possa comunque ricondurre a una rinnovata condizione religiosa in cui la donna si trova.

Il motivo più interessante del dipinto è proprio il manto che cela le fattezze della giovane: con i suoi vividi cangiantismi e con la luce che li fa risaltare soffermandosi sulle pieghe (benché queste ultime appaiano poco naturali) e creando zone d'ombra, Savoldo ha offerto un grande saggio di virtuosismo che mira anche a coinvolgere l'osservatore, verso cui peraltro già si rivolge lo sguardo della donna, quasi a volerlo rendere partecipe dell'atmosfera spirituale dell'opera

Il dipinto, un tempo appartenente alla raccolta del mercante inglese (ma dimorante a Berlino) Edward Solly, entrò nel 1821, insieme al resto della collezione di Solly, nella Gemäldegalerie di Berlino, dove ancora oggi si trova.

2 maggio 2017

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