Vienna ha da alcuni mesi un nuovo tempio dell’arte moderna e contemporanea: è la Heidi Horten Collection, un museo che, dall’autunno del 2024, ovvero da quando ha inaugurato la mostra permanente Klimt ⇄ Warhol, che espone 55 pezzi forti dell’arte dal primo Novecento a oggi, è già diventato una nuova tappa nella capitale austriaca per gli amanti dell’arte moderna e contemporanea. Situata nel cuore storico di Vienna, la sede della Heidi Horten Collection offre un’esperienza museale fondata sul dialogo tra arte, architettura e sperimentazione.
Il museo non è soltanto una vetrina per una delle più prestigiose collezioni private d’Europa, ma mira a essere anche uno spazio di scoperta e ispirazione. Già prima di varcare l’ingresso, i visitatori sono accolti da un giardino di sculture, collocato proprio di fronte all’ex palazzo cittadino degli Asburgo. Un’introduzione che segna il tono del percorso: arte viva, visibile, accessibile. L’edificio stesso è un’opera d’arte: grazie a un’architettura spettacolare e innovativa, la struttura si trasforma in una “Gesamtkunstwerk”, un’opera d’arte totale, concepita per esaltare i capolavori che ospita. All’interno, ogni ambiente è pensato per accogliere e valorizzare il visitatore, che si muove in un contesto suggestivo e funzionale al tempo stesso.
Uno degli spazi più sorprendenti del museo è il “Tea Room” al primo piano: un ambiente neoclassico riconcepito dagli artisti austriaci Markus Schinwald e Hans Kupelwieser come un ibrido tra salotto e Wunderkammer, la celebre “camera delle meraviglie” della tradizione mitteleuropea. Qui, oggetti preziosi e artigianato artistico provenienti da tre secoli raccontano una storia fatta di eleganza, gusto collezionistico e passione per il dettaglio.
Fulcro dell’identità espositiva della Heidi Horten Collection è tuttavia la summenzionata mostra permanente Klimt ⇄ Warhol. Modern Masterpieces: Empowering Minds, Inspiring Hearts. Il titolo riassume l’ambizione del museo: offrire una panoramica completa e di altissimo livello sull’arte del XX secolo, toccando mente e cuore con opere d’impatto. Il percorso, allestito dallo stesso Markus Schinwald, espone una sequenza di capolavori internazionali dei maggiori protagonisti dell’arte moderna e contemporanea: da Francis Bacon a Georg Baselitz, da Jean-Michel Basquiat a Marc Chagall, da Lucio Fontana a Damien Hirst, passando per Gustav Klimt, Roy Lichtenstein, René Magritte, Henri Matisse, Joan Miró, Pablo Picasso, Gerhard Richter, Mark Rothko, Andy Warhol e molti altri.
La visita può essere accompagnata dalla guida audio Smartify, un servizio gratuito che arricchisce il percorso con informazioni puntuali e coinvolgenti, oppure con visite guidate private e laboratori creativi organizzati nell’atelier del museo. In ogni caso, ciò che resta è un’impressione profonda: quella di aver attraversato un secolo di arte attraverso le sue voci più potenti e originali.
Ma la Heidi Horten Collection non si limita alla mostra permanente. A partire dal 19 settembre 2025 e fino all’8 marzo 2026, le sale del museo ospiteranno un’esposizione temporanea intitolata La linea | The Line. Dal disegno alla linea nello spazio. Una mostra che esplora un elemento tanto semplice quanto essenziale – la linea – trasformandolo in chiave interpretativa della storia dell’arte moderna e contemporanea.
Concepita come un viaggio, la mostra parte dalla Vienna del primo Novecento, attraversa le avanguardie del XX secolo, tocca le sperimentazioni degli anni Sessanta e giunge fino alle forme più attuali della ricerca artistica. La linea si trasforma: da strumento di rappresentazione naturalistica a elemento autonomo, astratto, spaziale. Alcune opere si sviluppano come grandi disegni nello spazio, realizzati con neon, cavi, fili metallici, nastro magnetico. Tra gli artisti e le artiste in mostra troviamo alcuni nomi fondamentali dell’arte del Novecento e contemporanea: Basquiat, Flavin, Fontana, Gormley, Haring, Jawlensky, Jürgenssen, Klee, Klimt, Kowanz, Kubin, Lichtenstein, Matisse, Picasso, Polke, Schiele, Twombly, Warhol. Accanto a questi, grazie a prestigiosi prestiti da collezioni pubbliche e private, l’esposizione presenta opere di Marcel Duchamp, Wassily Kandinsky, Kiluanji Kia Henda, Zilvinas Kempinas, Piero Manzoni, Agnes Martin, Vera Molnár, François Morellet, Helga Philipp, Giulia Piscitelli, Dieter Roth, Fred Sandback e Sonia Sanoja.
Punto culminante della mostra è l’installazione site-specific della celebre artista giapponese Chiharu Shiota: un intreccio di centinaia di lettere di ringraziamento, scritte dai visitatori e sospese in una rete di fili rossi che attraversa lo spazio espositivo. Una trama visibile di emozioni invisibili, in cui la linea diventa simbolo di legami, ricordi, pensieri condivisi. L’esposizione La linea non è solo un viaggio estetico ma anche concettuale: invita a riflettere sul ruolo della linea nell’arte e nella vita, sulla sua capacità di descrivere, definire, evocare.
La Heidi Horten Collection è aperta tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 11:00 alle 19:00. Il giovedì l’orario è prolungato fino alle 21:00, per accogliere anche il pubblico serale. Biglietto intero: € 16 a persona. Gruppi (da 10 persone): € 13 a persona. Ingresso gratuito per bambini e ragazzi (fino al compimento del 19° anno). Audioguida gratuita (tramite app Smartify sul proprio smartphone). Come programma collaterale, la Heidi Horten Collection offre inoltre visite guidate private e laboratori creativi.
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