Giovedì 19 giugno alle ore 17 sarà inaugurato il nuovo percorso di visita dal titolo All’incrocio tra passato e presente del Parco Archeologico di Urbs Salvia, a Urbisaglia, in provincia di Macerata, che coinvolge i quartieri delle strade basolate, che saranno aperti per la prima volta al pubblico.
Grazie alle ricerche, condotte congiuntamente da Sofia Cingolani, direttrice del Parco, funzionaria archeologa di Palazzo Ducale di Urbino - Direzione Regionale Musei Nazionali delle Marche, e da Roberto Perna, professore di Archeologia classica all’Università di Macerata e Direttore della missione archeologica Unimc, attiva a Urbs Salvia sin dal 1995, è stato possibile chiarire nuovi aspetti dell’organizzazione urbanistica della città e delle fasi edilizie degli edifici adiacenti al complesso del tempio - criptoportico che compongono i quartieri a sud - est del complesso stesso, nonché della vita e della storia di Urbs Salvia.
La conclusione dello scavo, il restauro delle strutture e un’accurata pulizia archeologica dell’area hanno consentito la progettazione di un percorso di visita, pensato per accompagnare i visitatori alla scoperta di un nuovo settore dell’abitato romano.
“L’iniziativa”, dichiara Luigi Gallo, Direttore di Palazzo Ducale di Urbino - Direzione Regionale Musei Nazionali delle Marche, “nasce dalla collaborazione tra Palazzo Ducale di Urbino - Direzione Regionale Musei Nazionali delle Marche e l’Università di Macerata che, grazie anche a un finanziamento della Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura, ha potuto proseguire le indagini archeologiche in alcuni degli ambienti adiacenti alle strade basolate a sud - est del complesso Tempio - Criptoportico, nel cuore della colonia romana”.
“Questo intervento”, afferma Sofia Cingolani, “rappresenta un passo fondamentale nella restituzione alla fruizione pubblica di un settore urbano finora inedito, che consente di cogliere con maggiore chiarezza la complessità e la vitalità della città antica”.
“Grazie alla prosecuzione delle indagini è stato possibile non solo ricostruire le fasi costruttive di questa parte della città, ma anche leggere in modo più puntuale i rapporti tra gli edifici e le infrastrutture stradali, elementi chiave per comprendere la forma, la funzione e l’evoluzione dello spazio urbano della colonia”, ha agggiunto Roberto Perna.
L’inaugurazione del nuovo percorso, alla presenza del direttore Luigi Gallo e di coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto, sarà anche occasione per condividere i risultati delle ricerche sia concluse che di quelle ancora in corso nella stessa area, finalizzate ad ampliare progressivamente i percorsi di visita.