Gallipoli, quattro preziose statue del Settecento in cerca di sostenitori per il restauro


A Gallipoli quattro preziose statue lignee del Settecento necessitano di un urgente restauro: così, la Confraternita di Santa Maria degli Angeli lancia una campagna di crowdfunding per il restauro garantendo ricompense a chi donerà.

A Gallipoli quattro preziose statue lignee del Settecento, ricavate da un unico tronco d’albero d’ulivo, sono in cerca di benefattori che vogliano sostenere il loro necessario restauro: la Confraternita di Santa Maria degli Angeli di Gallipoli ha infatti lanciato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Love Italy per cercare donazioni e garantire ricompense a chi, con la propria generosità, vorrà sostenere i lavori.

Le quattro statue, che rappresentano i santi Giovanni Battista, Giuseppe e Isidoro Agricola e la Madonna degli Angeli, sono conservate nella chiesa di Santa Maria degli Angeli e si trovano in stato di conservazione critica: il restauro è necessario per evitare che si deteriorino ulteriormente. “Lo stato attuale delle statue è pessimo, con presenza di depositi sedimentari, tarlature, sconnessioni e spesse ridipinture”, fa sapere la confraternita. L’intervento di restauro è necessario per riportarle all’originale splendore e per valorizzare le bellezze artistiche della città di Gallipoli rendendole fruibili ai residenti ed ai tanti visitatori e turisti".

Si tratta di statue importanti per la chiesa e la sua comunità: la statua della Madonna degli Angeli è infatti dedicata alla santa titolare della chiesa, san Giovanni Battista è il santo dell’antica chiesa sul cui sito nacque, tra il 1663 e il 1665, l’attuale tempio dedicato a Santa Maria degli Angeli, mentre Isidoro Agricola e Giuseppe sono i patroni, rispettivamente, dei contadini e degli artigiani, a sottolineare la vocazione al lavoro di queste terre. “Le raffigurazioni dei tre santi sono delle autentiche opere d’arte ricavate da un unico tronco di albero, scolpite a tre quarti, per via della loro collocazione nelle nicchie della chiesa”, spiega la confraternita. “È un modellato baroccheggiante, tipicamente visibile nella statuaria napoletana e molto attinente alla maniera che, tra 1600 e 1700, divulgò con le sue opere nel Salento lo scultore Gaetano Patalano. Invece la Madonna degli Angeli è la statua più antica della Confraternita”. La chiesa è ricca di opere d’arte: oltre alle sculture lignee vi si ammirano il pannello maiolicato della Madonna Assunta realizzato nel 1942 dalla ditta Raffaele Vaccarella, i dipinti settecenteschi di Diego Oronzio Bianchi, l’organo anch’esso del XVIII secolo di Giuseppe Corrado, gli stucchi di Luigi Schiavone, la pala della Madonna degli Angeli, seicentesca, della bottega di Gian Domenico Catalano, e poi le opere ottocentesche in cartapesta di Achille De Lucrezi.

Sono previsi sette tipi di donazioni: quella da 10 euro, che dà diritto a un certificato digitale e al ringraziamento sulla pagina della campagna; 25 euro: come per i donatori da 10 con in più un ringraziamento sulla pagina Faceboopk della confraternita; 50 euro: si aggiunge il riconoscimento sull’e-book del restauro; 100 euro: si aggiunge un ringraziamento sul video finale del restauro; 500 euro: si aggiunge una visita guidata di due ore nel centro storico di Gallipoli; 1000 euro: si aggiunge un pranzo o una cena in un ristorante di Gallipoli; 2000 euro: si aggiunge un pernottamento per due notti per due persone a Gallipoli, il nome su una targa in sagrestia e la possibilità di celebrare una messa secondo le intenzioni del donatore.

La campagna al momento ha raggiunto il 27% dell’obiettivo, fissato a 13.745 euro (sono stati raccolti 3.685 euro). Per tutte le informazioni e per donare è possibile recarsi sulla pagina della campagna sulla piattaforma Love Italy.

Le quattro statue
Le quattro statue
Gallipoli, Oratorio di Santa Maria degli Angeli
Gallipoli, Oratorio di Santa Maria degli Angeli
Gallipoli, Oratorio di Santa Maria degli Angeli
Gallipoli, Oratorio di Santa Maria degli Angeli

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