Atto di vandalismo omofobo in Austria contro i cartelloni della mostra di Anne Imhof, una delle maggiori artiste tedesche contemporanee, in corso alla Kunsthaus di Bregenz. Sono stati infatti strappati deliberatamente i manifesti che, nella città, pubblicizzano l’esposizione, intitolata Wish you were gay (“Vorrei tu fossi gay”). Il vile gesto ha preso di mira sei cartelloni della mostra dell’artista che ha rappresentato la Germania alla Biennale di Venezia del 2017. A denunciare l’accaduto, che risale alla nottata del 23 luglio, è stata la stessa Imhof attraverso il suo account Instagram.
La mostra espone un nucleo di opere di Imhof, tra rilievi, dipinti a olio, sculture di grande formato e video, sul tema dell’amore omosessuale, che vuole anche testimoniare l’ostilità che i membri della comunità LGBT devono affrontare ogni giorno. E l’atto vandalico subito dai cartelloni della mostra è un’ulteriore dimostrazione: “Questo attacco all’amore, alla creatività e alla libertà serve solo come prova di questa lotta, ma questo crimine d’odio non può toglierci la speranza di un mondo libero dall’omofobia e libero dalla discriminazione per ognuno di noi”.
Inoltre, ha rilevato Imhof, distruggere i cartelloni della Kunsthaus di Bregenz “non è solo un attacco alle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer, bi-spirituali e indecise, ma è un attacco alla comunità di Bregenz”. I cartelloni saranno sostituiti quanto prima, rimane però lo sconcerto per il gesto. Condanna anche da parte del direttore della Kunsthaus di Bregenz, Thomas Trummer: “Questo è un attacco codardo all’arte e ai diritti umani. L’omofobia non deve avere posto nella nostra società”.
Austria, vandalismo omofobo contro la mostra di Anne Imhof |