Il restauro del trono vescovile del XVIII secolo, conservato nei depositi della Certosa di San Giacomo a Capri, è ufficialmente partito. L’opera, un raro esemplare in legno intagliato e dorato, rappresenta un pezzo di valore storico e artistico per l’isola. L’intervento di conservazione e recupero è stato possibile grazie a una collaborazione pubblico-privato che vede coinvolti i Musei e Parchi Archeologici di Capri, la KHR McNeely Family Foundation, con il sostegno dell’associazione LoveItaly.
“Il restauro del trono vescovile a Capri è un altro esempio del lavoro significativo di LoveItaly, che siamo orgogliosi di sostenere”, dichiara la KHR McNeely Family Foundation.
“Questo progetto segna l’inizio di una nuova fase per il nostro Istituto”, afferma Francesco Sirano, funzionario delegato alla direzione del Parco Archeologico di Capri, “e si inserisce in un percorso di valorizzazione condivisa dei beni artistici dell’isola, grazie a una sinergia sempre più concreta con il mondo delle donazioni private”.
“La valorizzazione dei depositi museali”, conclude il Direttore generale Musei, Massimo Osanna, “è una delle missioni fondamentali della Direzione generale Musei: consente di restituire visibilità e significato a un patrimonio spesso invisibile ma di straordinario interesse, attivando nuove forme di fruizione e conoscenza. Risultati come quello di oggi sono resi possibili anche grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, che rappresenta – come in questo caso – una pratica virtuosa da promuovere e valorizzare”.
La KHR McNeely Family Foundation, costituita da Kevin, Rosemary e Hanna Rose McNeely, ha concesso un contributo determinante per finanziare l’intervento, mentre LoveItaly ha offerto un supporto organizzativo e promozionale. L’associazione è da tempo impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale caprese, sostenendo iniziative volte a preservare e far conoscere le testimonianze storiche e artistiche dell’isola. Il trono oggetto di restauro, risalente al XVIII secolo, si distingue per la pregevole fattura artigianale, con un intaglio e una doratura che rappresentano espressioni raffinate del gusto e della maestria dell’epoca. Conservato nei depositi della Certosa, il manufatto era fino ad oggi poco accessibile al pubblico. La Certosa di San Giacomo, monumento di rilievo storico e architettonico di Capri, è stata protagonista negli ultimi mesi di un ambizioso progetto di rilancio culturale e museale. Tra le iniziative realizzate vi è l’apertura del Museo archeologico L’isola dei Cesari, che raccoglie reperti importanti rinvenuti sull’isola, offrendo ai visitatori un quadro completo della sua storia antica. Parallelamente, sono stati completati restauri su opere pittoriche della collezione Diefenbach, ulteriormente valorizzando la ricchezza artistica della Certosa.