Torino, due mani si stringono per il progetto globale di land art di Saype


Torino accoglie la settima tappa del progetto globale di land art dell’artista franco-svizzero Saype, Beyond Walls - Oltre i muri. 

Torino accoglie Beyond Walls - Oltre i muri, progetto di Land Art dell’artista franco-svizzero Saype, sostenuto dal Gruppo Lavazza in collaborazione con il Comune di Torino e i Musei Reali di Torino. Al centro del progetto l’opera dell’artista: due mani che si tendono l’una verso l’altra e che si stringono a significare fiducia e aiuto reciproco

I Musei Reali sostengono il progetto grazie alla volontà di legare il patrimonio delle arti classiche alle espressioni artistiche contemporanee, contribuendo a realizzare uno dei più importanti interventi artistici su scala globale degli ultimi anni. Beyond Walls è un ulteriore tassello della “più grande catena umana della storia”, che copre cinque continenti per oltre venti città diverse; quella di Torino è la settima tappa di un progetto globale nato nel 2019 a Parigi e il capoluogo piemontese lo accoglie nel Parco archeologico della Porta Palatina

La scelta di collocare l’opera presso una delle porte d’accesso alla città evidenzia ulteriormente la volontà da parte di Saype di superare i muri fisici e mentali. Ogni singola mano che appartiene al progetto Beyond Walls, con i suoi dettagli che rimandano a etnie, provenienze, culture differenti, rappresenta il caleidoscopio di un’umanità in continua evoluzione, che non è disposta a farsi fermare da restrizioni e da muri e che si fa portavoce di tolleranza e inclusione.

Saype (Belfort, 1989) fonde nella sua arte l’immediatezza e l’impegno sociale della street art e la consapevolezza della land art. Realizza le sue opere nel pieno rispetto della natura: sono dipinti di dimensioni monumentali realizzati sull’erba con pigmenti biodegradabili. Gli enormi dipinti di Saype (nome nato dalla contrazione di “say peace”) hanno una durata media che varia dai 15 ai 90 giorni e rimandano alla transitorietà dell’esistenza e alla relazione tra tutte le forme viventi.

Il progetto è accompagnato inoltre dalla prima personale di Saype visitabile nelle sale centrali della Galleria Sabauda dei Musei Reali di Torino, fino al 17 gennaio 2021, in occasione della quale è stata ricostruita la poetica, la carriera e la tecnica dei famosi Foot Murales realizzati da Saype in tutto il mondo. La mostra è a cura di Roberto Mastroianni e Filippo Masino ed è accessibile al pubblico dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19. 

“I grandi dipinti sull’erba di Saype dimostrano quanto la pittura sia tutt’oggi un terreno di grande ricerca tecnica e visiva, le cui frontiere si ampliano traendo vantaggio dalle tecnologie aeree e dalle potenzialità di riverbero globale sui media, ma mantenendo sempre centrale il talento della mano e l’invenzione dell’artista. I Musei Reali accolgono la sua opera torinese che porta con sé un importante messaggio di umanità e attenzione al rispetto dell’ambiente e che affronta con serietà la sostenibilità dello stesso intervento artistico” ha commentato la direttrice dei Musei Reali Enrica Pagella

Torino, due mani si stringono per il progetto globale di land art di Saype
Torino, due mani si stringono per il progetto globale di land art di Saype


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