La città di Nîmes celebra i trent'anni del Carrè d'Art. Eventi fino a dicembre


La città di Nimes celebra il trentesimo anniversario del Carré d’Art, il museo d’arte contemporanea inaugurato il 9 maggio 1993 vicino al tempio romano della Maison Carré. In programma mostre per evidenziare la ricca collezione del museo.

Progettato dall’architetto inglese Lord Norman Foster, il Carré d’Art di Nîmes in Francia, imponente struttura in vetro e acciaio costruito di fronte al tempio noto come la Maison Carrée (“Casa quadrata”), un edificio romano del I secolo a.C., venne inaugurato il 9 maggio 1993. Adibito a museo di arte contemporanea, negli anni ha arricchito la sua collezione, una delle maggiori collezioni di arte contemporanea, sia a livello nazionale che internazionale.

La stagione 2023 del museo sarà dedicata a celebrare la sua collezione e il trentesimo anniversario segnerà anche l’inizio di un’epoca nella città di Nîmes in cui l’arte contemporanea occuperà un posto chiave in questa città, che possiede un patrimonio storico eccezionale, ma la cui identità è anche decisamente moderna. Fino a dicembre 2023 il 30° anniversario sarà celebrato con mostre di arte contemporanea in vari luoghi culturali: nel Musée du Vieux Nîmes, il Museo di Storia Naturale, il Musée des Beaux-Arts, il Musée des Cultures Taurines e il Musée de la Romanité. Il Musée de la Romanité ospita invece una mostra personale di Oliver Laric, che ha lavorato con le collezioni archeologiche.

Il programma in breve

Per commemorare il 30° anniversario del Carré d’Art, Jean-Marc Prévost, Direttore Generale del Museo d’Arte Contemporanea Carré d’Art, ha unito le forze con gli altri cinque grandi musei di Nîmes, la Biblioteca del Carré d’Art Art, e l’École Supérieure des Beaux-Arts, per creare un programma di mostre, attività ed eventi, organizzati attorno a diversi momenti fondamentali.

Museo d’Arte Contemporanea. Una serie di mostre offrirà una prospettiva speciale delle opere della collezione permanente, situandole nel loro contesto storico, sia esso estetico o politico. La collezione sarà presentata in un momento preciso e sarà caratterizzata da diverse prospettive, tutte volte a creare una narrazione dell’attività artistica degli ultimi decenni. Man mano che le opere che fanno parte di questa narrazione si dispiegano, apriranno la strada a molte altre opere in arrivo in futuro.

La melodia delle Cose. Prospettive sulle collezioni: mostra in programma fino al 17 settembre 2023. Questa presentazione  fornisce un occasione per scoprire o rivedere opere dei movimenti degli anni Sessanta, come Nouveau Réalisme e Supports-Surfaces. Comprende anche offerte più contemporanee, insieme a dipinti francesi e tedeschi degli anni Ottanta e la presenza di grandi artisti. Lo spazio espositivo coprirà due livelli del museo. Si potranno notare in particolare i modi in cui figurazione e astrazione mantengono un dialogo che si rinnova costantemente, così come l’importanza della narrazione nella creazione di immagini e rappresentazioni del mondo. La mostra evidenzierà anche la diversità dei media utilizzati negli ultimi decenni: pittura, montaggio, installazione, video e performance.

Completano questa selezione le “riflessioni” di tre artisti di generazioni diverse, tutti legati alla storia del museo: Tarik Kiswanson, Suzanne Lafont e Walid Raad. Ci sono poi le mostre, a cominciare dalla personale di Martine Syms (fino al 17 settembre 2023), artista che fa uso di video, con preferenza per formati brevi, per esplorare le rappresentazioni di corpi neri nella cultura visiva contemporanea. E poi ancora Libri d’artista fino al 30 giugno 2023 presso il Centro Archivi, Carré d’Art: i libri d’artista sono al centro di questa mostra. Il pubblico potrà scoprire i vari modi in cui gli artisti della collezione si sono appropriati di questo mezzo: Etel Adnan, Jean-Michel Alberola, Anna Boghiguian, Robert Filliou, Annette Messager, Martial Raysse, Niki de Saint-Phalle, Daniel Spoerri... insieme a diversi libri d’artista di Christian Boltanski, che sono stati acquisiti dal museo tra 2014 e 2018, a seguito di una generosa donazione di Bob Calle (il primo curatore del museo, scomparso nel 2015).

Da ottobre a dicembre 2023 è invece in programma la mostra Supra, un progetto di divulgazione della fisica concepito nel 2018 come una coproduzione di tre organizzazioni: La Physique Autrement (gruppo di ricerca del Laboratoire de Physique des Solides, Università di Paris Saclay), La Rotonde (CCSTI de Mines Saint-Etienne) e la Cité du Design di Saint Etienne. Il tema della mostra è al centro di un programma di iniziative culturali dedicato alla divulgazione della scienza, e inaugurerà anche l’inizio dell’anno della Fisica.

I festeggiamenti per il trentennale del Carré d’Art si estenderanno poi ad altri musei della città, con un’esposizione di opere d’arte contemporanea che risuonano con le loro collezioni.

Dichiarazioni

“Nîmes è una città con un patrimonio storico eccezionale, in bilico tra 2000 anni di storia, eppure rimane una città decisamente moderna, saldamente radicata nei suoi tempi", afferma Jean-Paul Fournier, sindaco di Nîmes. "Creato trent’anni fa da Lord Norman Foster, il Carré d’Art è un perfetto esempio della doppia identità della città. Questo anniversario è l’occasione per riscoprire le splendide mostre del Museo d’Arte Contemporanea, la cui fama internazionale si distingue da sola”.

“Sotto la guida di Jean-Marc Prévost, Direttore del Carré d’Art, che coordinerà gli eventi per commemorare il 30° anniversario del museo”, afferma Sophie Roulle, Assistente Commissario alla Cultura, “tutti i musei della città offriranno ai visitatori con uno spazio dedicato all’arte contemporanea delle collezioni del Carré d’Art."

La città di Nîmes celebra i trent'anni del Carrè d'Art. Eventi fino a dicembre
La città di Nîmes celebra i trent'anni del Carrè d'Art. Eventi fino a dicembre


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