In occasione della Festa della Donna, prende il via a Firenze una serie di visite guidate congiunte al complesso monumentale di Santa Croce e alla mostra Donne del cielo: da muse a scienziate che apre alla Biblioteca Nazionale Centrale l’8 marzo e che sarà visitabile fino all’8 giugno 2024. Ideato dal Museo Galileo e organizzato con la Biblioteca Nazionale Centrale, il progetto espositivo è a cura di Natacha Fabbri, Caterina Guiducci e Simona Mammana, e intende proporre un percorso incentrato sul ruolo delle donne nella ricerca astronomica e sulle immagini femminili che ricorrono frequentemente nelle rappresentazioni del cosmo dal Rinascimento al primo Novecento. Opere quindi scientifiche, letterarie e cartografiche che rivelano la presenza di interlocutrici e di autrici femminili in testi caratterizzati dall’associazione tra donne e sfere celesti, ma anche opere che argomentano l’eguaglianza intellettuale e sociale tra uomini e donne.
Le visite congiunte, promosse in collaborazione con l’Opera di Santa Croce, saranno ripetute il 19 aprile, il 17 maggio e il 7 giugno (alle ore 15 visite a Santa Croce, alle ore 16 alla mostra).
Il percorso di visita racconta un’altra Santa Croce, quella delle grandi donne che sono ricordate attraverso i loro monumenti funebri. Come Florence Nightingale, nata a Firenze, che a Londra fonda la prima scuola di infermieristica al mondo, o la beata Umiliana de’ Cerchi, prima terziaria francescana di Firenze, punto di riferimento spirituale del popolo, in particolare della parte guelfa, o suor Maria Celeste, mistica figlia di Galileo Galilei che lo stesso padre definisce donna di esquisito ingegno e singolar bontà.
In Santa Croce è custodita anche la memoria di intellettuali piene di fascino. È il caso di Luisa Stolberg Gedern, prima moglie di Carlo Edoardo Stuart e poi compagna di Vittorio Alfieri, che darà vita a uno dei salotti letterari più popolari della città. La passione per gli ideali risorgimentali e un’eccezionale capacità di intrecciare relazioni contraddistinguono la personalità di Emilia Toscanelli Peruzzi, moglie di Ubaldino Peruzzi che fu sindaco negli anni di Firenze Capitale. Il salotto rosso di Emilia, così definito per il colore della tappezzeria, diventò uno dei più importanti luoghi d’incontro del Paese.
Il genio delle donne è celebrato poi dalla presenza di Felicie De Fauveau, scultrice che visse della propria arte. In Santa Croce si trova una sua opera: il sepolcro dedicato alla poetessa delle Indie Occidentali Louise de Favreau, morta giovanissima.
Prenotazioni, a partire dal 5 marzo, su www.santacroceopera.it
Nell’immagine, il sepolcro dedicato a Louise de Favreau.
Firenze, visite guidate alla scoperta di grandi donne: intellettuali, artiste, poetesse, muse e scienziate |